
Sounds like di Brad Anderson. Tutta l'esperienza televisiva di Anderson fa ben comprendere perché Sounds like risulti essere uno dei migliori Masters of Horror visti fino ad ora: per il suo essere conciso ed efficace, per la profonda panoramica di personalità che viene presentata in un così breve spazio, per l'idea mai troppo scontata di voler raccontare il lento delirio nel quale scivola il protagonista; soprattutto, lo stile con il quale tutto ciò viene trattato. I primi dieci minuti sembrano un episodio di X-Files proprio per quella capacità di inserirsi lentamente in una storia e in un atmosfera dai sapori cinematografici. La sensazione al termine della visione è di grandissima soddisfazione. A freddo, poi, forse si realizza che quanto visto è stato sì di grande impatto ma profondamente manieristico, quasi una prova d'esame per un diplomando di accademia cinematografica. Poco male: rimane comunque uno dei migliori episodi della saga. E il protagonista è Chris Bauer, attore che mi inquietò non poco all'epoca in cui sbucò da dietro la maschera del feroce aguzzino di 8MM.
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Gia' visti gli episodi di: McKee, Hooper - Gordon, Carpenter (Pro/life), Medak, Holland - Carpenter (Cigarette Burns), Argento, Malone - Tsuruta, Landis
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