2.8.08

Il cavaliere oscuro

The Dark Knight di Christopher Nolan
(2008) USA

Qualche giorno fa ho visto un grandissimo film. E quel film era Il cavaliere oscuro, un'opera in cui il cinema soddisfa sé stesso da ogni punto di vista.
Nolan è il vero vincitore di questo grande successo, un regista giovane ma già con una bellissima carriera alle spalle e soprattutto con una visione personalissima del mezzo cinema che ne fanno uno dei massimi esponenti della settima arte americana contemporanea. Il lavoro di Nolan traspare prima dalla sceneggiatura (solida, complessa, tecnicamente perfetta) e poi dalla messa in scena: il film è una vera e propria orgia di scene madri, momenti che entreranno di diritto nella leggenda cult, una lunga serie di intuizioni linguistiche mai banali ma sempre perfettamente funzionali alle intenzioni della storia e alle psicologie dei personaggi. Perché Il cavaliere oscuro non nasce come un film su Batman ma è evidente che muove i primi passi da un'idea di contrapposizione fra bene e male, di rappresentazione di una società metropolitana allo sbando fatta di conflitti interiori, di riflessioni su quali metodi sia giusto adottare per combattere la criminalità e la violenza, di notevoli dilemmi morali. E riguardo l'ultimo punto, Nolan non solo propone domande ma fornisce anche risposte; discutibili, a dirla tutta, ma pur sempre espressione di un punto di vista personale espresso senza arroganza o prepotenza ma seguendo lo sviluppo della storia e le sue conclusioni. L'atmosfera che lega il tutto è decisamente cupa, dalle forti tinte d'angoscia e perfino nel finale non si riesce a vincere del tutto. Le musiche e gli effetti sonori giocano un ruolo fondamentale: ad esempio, ogni volta che il Joker entra in azione una nota prolungata e dissonante in crescendo inizia a farsi sentire, sicché ad un certo punto del film ascolteremo quella nota ma non vedremo il Joker, eppure sappiamo che è nascosto da qualche parte pronto ad entrare in azione. Ma basta il suono a creare il panico fra la gente.
Il cavaliere oscuro offre una carrellata di personaggi da antologia, su quali spicca su tutti il Joker di Heath Ledger, leggenda ancora prima di arrivare nelle sale e con ragione. Il lavoro compiuto dall'attore è sensazionale, anche se c'è da riflettere su quanto un personaggio del genere sia già in sé garanzia di successo. Ogni scontro, ogni dialogo fra lui e Batman, ogni momento in cui entra in scena, tutte queste cose saranno ricordate a lungo.
C'è un punto, poi, sul quale è importante riflettere: il film ha un fortissimo effetto di realismo, anche se ispirato da un fumetto e conservandone alcuni aspetti. Ovvero, seppur stiamo seguendo le gesta di Batman che si lancia dal tetto del mondo e cade sempre in piedi, il film conserva una sana dose di realtà che ci fa apparire tutto accettabile, sicuramente grazie anche alla lunga serie di elementi e stili adottati per narrare molti punti dell'intreccio.
Il cavaliere oscuro, insomma, è per me il film definitivo di Nolan e di questa stagione cinematografica, punto altissimo e strategico d'incontro fra cinema d'intrattenimento ed opera culturale, capace di proporre soluzioni visive nuovissime ed innovative (ogni inquadratura racchiude nel suo spazio tutto ciò di cui ha bisogno) destinate ad influenzare il genere. Un grandissimo film, dunque, sul quale sarà bene tornare a scrivere ancora.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Nolan diventerà uno dei grandissimi del cinema mondiale! Se non lo è già ... Ciao, Ale

Ale55andra ha detto...

Io non vedo l'ora di vederlo in lingua originale!!

Massimo Manuel ha detto...

E' vero, in lingua originale deve essere il massimo.
Se posso essere cattivo, il doppiaggio di Santamaria a Bruce Wayne non mi è piaciuto affatto, mentre Adriano Giannini sul Joker è stato ottimo.

Anonimo ha detto...

Sì. Forse più che realistico direi ancor meglio "etereamente" crudo-- Chi tira fuori Mann ha proprio ragione, da questo punto di vista.

san ha detto...

Ottima analisi per un ottimo film.
continuerò a leggerti ;)
@daddun: per me lo è già da following e memento :)

Anonimo ha detto...

In bùona sostanza credo che The Dark Knight sia ùn bùon film, però credo che sù alcùni pùnti si stia esagerando ùn po.
Se hai voglia dai ùna letta al mio post, ma soprattùtto ai commenti del post. Per ùna visione ùn po più filosofica.
il link è qùesto:

http://life-is-a-show.blogspot.com/2008/07/dark-knight.html

ciao
Jacopo