31.10.06

Ocean's Twelve

Ocean's twelve di Steven Soderbergh
(2004) USA


Una sera di qualche anno fa, Soderbergh e l'intero cast di Ocean's Eleven erano a cena nella capitale italiana, durante il tour promozionale del film. "Voglio girare un sequel" propose Soderbergh e tutti mugugnarono un 'no' sommesso. "E voglio girarlo qui, a Roma!" e allora tutti si mostrarono entusiasti all'idea. Nasce così Ocean's twelve, secondo capitolo delle gesta del gruppo di ladri più simpatico del momento. Forte del successo del primo film, remake di una pellicola del 1960, questo secondo episodio si sgancia dall'idea originale del precedente e orchestra un plot decisamente più complesso. Se nel primo c'era la sorpresa di questo enorme gruppo di brillanti attori messi insieme, nel secondo la sfida è farli funzionare anche separati. E quindi li vediamo muoversi tra Amsterdam, Francia e infine Italia per poi finire separati e fare ognuno il proprio gioco per lo scopo finale. E come al solito, Steven Soderbergh sa fare il suo mestiere e quando non sperimenta si affida alla sua cultura cinematografica che di certo non è lieve; e di certo ci vuole classe anche per dirigere un film di puro intrattenimento. George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Julia Roberts (esilarante nella scena in cui il suo personaggio si finge sosia di... Julia Roberts!), la new-entry Catherine Zeta-Jones e tutti gli altri, sono impeccabili (anche se talvolta gigioneggiano troppo) e il regista riesce a gestire l'intero cast senza mettere in ombra nessuno. Una bella scommessa vinta come per il primo film. Dispiace solo che Andy Garcia veda ridimensionato il suo personaggio ma sono esigenze della storia (però in quel poco che fa è convincente). Colpi di scena a raffica e mai banali.
Il primo film lasciava sperare in un sequel. Il secondo ne fa desiderare un terzo (già in arrivo, sarà l'ultimo capitolo). Non è cosa da poco.

King&Darabont: work in progress

Il fantasioso Stephen King è stato da sempre una miniera inesauribile per il cinema. Due delle sue migliori traposizioni (perchè molte altre sono delle baggianate!) sono state realizzate da Frank Darabont (Le ali della libertà e Il miglio verde). Il regista, non contento, si appresterebbe a portare sullo schermo un terzo film ispirato da King: questa volta si tratta di un racconto tratto dalla raccolta Scheletri dal titolo The Mist, storia di una cittadina che, da un momento all'altro, viene avvolta da una fitta coltre di nebbia. Sarà successo anche stavolta?

30.10.06

Tornatore trionfa a tutto tondo

Sembra che il successo dell'ultimo film di Giuseppe Tornatore, La sconosciuta, sia inarrestabile. Spesso, nelle sale, le proiezioni si concludono fra gli applausi, avvenimento abbastanza insolito nella programmazione di "routine". Non solo, ma sabato il regista si è sentito in dovere di ringraziare il pubblico dalle pagine del quotidiano La Repubblica per i numerosi complimenti e messaggi di affetto che sta ricevendo. Un vero e proprio successo popolare. A sancire queste soddisfazioni non solo per il regista ma per il cinema italiano, giunge la notizia che La sconosciuta, già premiato al Festival del cinema di Roma come miglior film nella sezione Premiere, è stato acquisato da ben 21 paesi in tutto il mondo.

29.10.06

Frames: L'avvocato del diavolo


"Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio. A Dio piace guardare.

E’ un guardone giocherellone. Riflettici un po’: lui dà all’uomo gli istinti. Ti concede questo straordinario dono e poi cosa fa? E te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento! Per farsi il suo bravo cosmico spot pubblicitario del film! Fissa le regole in contraddizione! Una stronzata universale! Guarda ma non toccare. Tocca ma non gustare. Gusta ma non inghiottire. E mentre tu saltelli da un piede all’altro, lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate.

Perché è un moralista, è un gran sadico, è un padrone assenteista, ecco che cos’è! E uno dovrebbe adorarlo? No, mai!"

Io uccido: cercasi regista

E' da tempo annunciata la trasposizione cinematografia del best-seller di Giorgio Faletti, Io uccido. Saldo alla produzione c'è Aurelio De Laurentiis che dopo aver proposto la regia a David Cronenberg e Bruce Beresford (trattative arenate), adesso ha concentrato le sue attenzioni su Jon Avnet. Le negoziazioni sono in corso. Il cast è ancora tutto da definire ma in precedenza Faletti aveva espresso il desiderio di vedere George Clooney nelle vesti del protagonista, poichè ritenuto "perfetto per quel ruolo".

28.10.06

Premiata ditta Guzzanti

Sabina Guzzanti torna dietro la macchina da presa. Dopo il flop di Bimba e il grande successo di critica e pubblico per Viva Zapatero!, l'attrice satirica dirige e interpreta il suo terzo film dal titolo provvisorio Lochefrancesca. Le riprese del film sono iniziate ai primi di ottobre in Sardegna e dovrebbero concludersi verso la fine del mese. Accanto a lei, molti reduci dello storico programma Avanzi di Rai3. Ricordiamo anche che in questi giorni è nelle sale Fascisti su Marte, esordio alla regia cinematografica del fratello maggiore di Sabina, Corrado Guzzanti.

25.10.06

George Clooney e Coen Bros. ancora insieme

George Clooney torna a lavorare per la terza volta con i fratelli Joel Coen e Ethan Coen. Dopo Fratello, dove sei? e Prima ti sposo, poi ti rovino, il divo sarà protagonista di Burn After Reading, liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Admiral Stansfield Turner, direttore della CIA dal 1977 al 1981. Clooney non interpreterà il ruolo di un agente segreto, ma quello di un killer. Le riprese inizieranno in agosto, non appena Clooney avrà terminato di girare il suo terzo film come regista, Leatherheads.
(da Cinematografo.it)

24.10.06

Sarà questo il nuovo film di Mel?

Mel Gibson torna sul luogo del 'delitto'...Pare infatti che l'attore e regista americano sia stato avvistato in Lucania (proprio dove girò La Passione di Cristo), nei luoghi in cui ogni anno si tiene lo spettacolo "La storia bandita", una sorta di omaggio in forma di ricordo alla storia affascinante e triste del brigantaggio. Insomma, le intenzioni di Gibson sono chiare: il suo prossimo film potrebbe proprio essere dedicato alle imprese dei briganti che si opposero all'arrivo dei piemontesi.
(da 35mm.it)

22.10.06

Festa del Cinema di Roma: Gran Finale

  • Miglior film: Playing the victim di K.Serebrennikov
  • Miglior interpretazione femminile: Ariane Ascaride per Le voyage en Armenie
  • Miglior interpretazione maschile: Giorgio Colangeli per L'aria salata
  • Premio speciale della giuria: This is England di Shane Meadows
  • Premio Cult Miglior documentario: Deep Water di L. Osmond, J. Rothwell
  • Premio L.A.R.A. Miglior interpretazione: Ninetto Davoli per Uno su due
  • Miglior film sezione Premiere: La sconosciuta di Giuseppe Tornatore
Bilancio finale decisamente positivo per la Festa del Cinema di Roma. Anche se poco menzionato all'estero, in Italia ha avuto il suo spazio nei media e la parata di stelle non è mancata, con il gran finale di Robert De Niro a cui è stato anche assegnato il passaporto italiano ("Per me si chiude un cerchio" ha detto l'attore, "è un ricongiungersi con le mie origini italiane"). La scelta dei premi assomiglia alla maggioranza dei Festival, ovvero una predilizione per i film passati più in sordina e visti perfino da pochi critici. Per un analisi più approfondita, rimanderò ad un futuro post.

18.10.06

Qualcuno fermi la Morgoglione!!

Claudia Morgoglione, inviata de La Repubblica alla Festa del Cinema di Roma, dalle pagine del portale del noto quotidiano analizza e recensisce i vari film presentati. Svelandone sempre il finale!!
Fermatela!

David Lynch ribatte ai critici di INLAND EMPIRE

David Lynch si è un pò stufato delle critiche mosse contro il suo ultimo film, INLAND EMPIRE, presentato in anteprima mondiale all'ultimo Festival di Venezia. Il regista non pretende la non criticabilità del suo film ma preferirebbe si tralasciasse il dettaglio della durata. Sembra, infatti, che molti critici americani abbiano attaccato l'autore non tanto sulla qualità del film ma sulla durata, definita da più parti "eccessiva" ed "interminabile". Lynch ci ha tenuto a precisare che "porsi delle restrizioni, degli autocontrolli sulla durata di un proprio film sarebbe una cosa arbitraria e senza senso. Se il film dura tre ore, quella è la lunghezza giusta."
Visto che siamo in tema INLAND EMPIRE, mi sembra giusto riportare anche una notizia (un pò fumosa, a dire il vero) di qualche giorno fa: David Lynch avrebbe stretto un accordo con la francese Canal Plus per la distribuzione americana del suo nuovo film, una distribuzione definita "innovativa" e che non riguarderà solo le sale cinematografiche ma anche l'home video ed internet. Ma altro non ci è dato sapere, quindi non conoscendo i dettagli non sappiamo perchè questa distribuzione dovrebbe definirsi "innovativa". Basterà aspettare per saperlo.

Frames: Lost in Translation

"......................"

17.10.06

Scorsese vs. Hollywood

Durante la conferenza stampa di presentazione per The Departed, il regista Martin Scorsese ha annunciato il suo prossimo progetto come un film low-budget lontano da Hollywood. Avevo già scritto di Woody Allen ed è di qualche giorno fa la notizia che George Lucas abbandonerà prima o poi la produzione cinematografica per dedicarsi a quella televisiva, adesso alla fila di quei registi che si allontano da Hollywood per difendere la propria indipendenza ed autonomia nella creazione delle opere si aggiunge anche Martin Scorsese. Quest'ultimo, però, ha usate parole più soft rispetto ai suoi colleghi; ha ringraziato la Warner Bros. per la libertà concessa e poi ha aggiunto: "Sono stato fortunato ma non so quanto possa durare, visto che le pellicole che piacciono alla major sono sempre più diverse da quelle che interessano me. Infatti il mio prossimo progetto, Silence, sarà low-budget. Ma ci sono alcuni film, come The Aviator e The Departed, che hanno bisogno di grandi investimenti: e allora, quando ne avrò un altro simile, ricadrò nella malattia hollywoodiana, come un tossicodipendente, e andrò da loro in ginocchio!".
Accanto a lui, Leonardo Di Caprio annuisce e quando gli chiedono se ha intenzione di passare dietro alla macchina da presa, risponde così: "Chissà, forse un giorno ma meglio far passare parecchi anni. Non potrei assolutamente fare ciò che fa Martin. L'attore è un mestiere in fondo solitario, invece chi dirige deve rispondere a cinquanta uffici diversi contemporaneamente, sette giorni su sette, 24 ore su 24."

16.10.06

Frames: Psycho

"A volte siamo tutti un pò pazzi."

15.10.06

Dario Argento:la trilogia si chiude

A maggio ne avevo dato precipitosa notizia, adesso è una certezza: Dario Argento è tornato al lavoro. E per tornato a lavoro, intendo che forse questa è la volta buona che il buon vecchio Dario può tornare a stupirci. Il terzo ed ultimo capitolo della trilogia Le 3 Madri (i primi due erano Suspiria ed Inferno) dal titolo Mother of tears - La terza madre è in lavorazione con un cast di tutto rilievo: Valeria Golino, Asia Argento, Udo Kier, Daria Nicolodi. Ed ancora in trattativa ci sono Max Von Sydow ed Ennio Fantastichini. Le riprese si effettueranno tra Roma e Torino a partire da fine mese. Arrivo in sala previsto per il 2007.

14.10.06

Fragile

Fragile di Jaume Balaguerò
(2005) SPA


E va bene che quando si realizza un film di genere ci sono delle regole ben precise da seguire (ma non è una legge!). Eppure, una concentrazione di cliché finisce con lo stancare, con il rischio di scadere nel ridicolo. E’ questo il difetto che giganteggia su Fragile, ultimo film di Jaume Balagueró, regista spagnolo che si è fatto notare negli ultimi anni. Infatti, è proprio la regia l’elemento chiave che ci fa seguire la storia (ma non sussultare più di tanto), più alcune trovate davvero inquietanti come quella delle ossa che si spezzano o l’utilizzo di bambini come probabili vittime. Il regista, però, non ce la fa a coprire tutte le pecche: i dialoghi sono di una banalità sconfortante, lo svolgimento della storia talmente lineare da non celare sorprese (fatta eccezione per il buon colpo di scena finale che ribalta l’intera prospettiva del film). La fotografia, comunque, è notevole e restituisce un sano senso di angoscia allo spettatore ed è evidente che c'è stata grande attenzione nell'utilizzo del suono come forte elemento caratterizzante della storia (come sempre nei film di Balaguerò). Ma è tutto qui e mi aspettavo molto di più, perchè di questo regista mi ha piacevolmente colpito Darkness e perché è un peccato sprecare un’attrice davvero brava come Calista Flockhart.

Sarebbe interessante sapere se agli spagnoli è piaciuto; il regista è molto acclamato in patria e quando è uscito Fragile (dopo l’ottima prova di Darkness) mi trovavo a Barcellona: la città era letteralmente ricoperta da cartelloni pubblicitari del suo nuovo film!

13.10.06

Al via la Festa di Roma. Parliamone!

Paolo Mereghetti, dalle pagine del Ciak di ottobre, sottolinea un interessante aspetto riguardo la colossale guerra che la Festa del Cinema di Roma si appresterebbe a combattere con il Festival di Venezia. Il punto su cui si sofferma il critico è la presunta distinzione che sta alla base dei due eventi: il Festival di Venezia è un evento intellettuale, la Festa di Roma è un festival popolare. Ma come fa notare Mereghetti, l'Italia ci ha impiegato un bel pò per abbattere la spocchiosa distinzione fra cinema d'autore e cinema popolare: è davvero il caso di rispolverare una questione che fra l'altro non sta neanche in piedi? Cos'è, in fondo, che rende un film intellettuale? Una commedia ha davvero minor valore sociale rispetto ad un dramma? E per usare ancora un esempio di Mereghetti, se un blockbuster viene proiettato ad un festival intellettuale, cessa di essere un prodotto commerciale per innalzarsi a stimolo culturale (stesso ragionamento per un brutto film d'autore)?
Dunque, vorrei partire dall'arguta considerazione di Mereghetti per far notare che la contrapposizione tra "festival" e "festa", oltre a non significare proprio nulla, non giova a nessuno. Significherebbe abbattere un concetto di cultura condivisa solo per trovare un semplice pretesto utile a non ammettere come stanno le cose; ovvero, che la Festa di Roma ha ingenuamente (o volontariamente?) sbagliato il periodo in cui realizzarsi, cioè a ridosso del Festival di Venezia.
Come uscirne? E' presto per parlarne. Bisogna vedere come andrà veramente la Festa di Roma, specie tenendo conto che l'utimo Festival di Venezia è stato uno dei più brillanti visti al Lido da un pò di tempo a questa parte. Venezia ci tiene alla sua identità prestigiosa, eppure rischia di rovinarsi da sola proclamandosi festival elitario e snob. Lo stesso si dica di Roma, che pronunciandosi 'popolare' fa un torto a se stessa e al cinema.
Come andrà davvero lo scopriremo la settimana prossima, quando finita la Festa di Roma ne capiremo davvero l'identità. Intanto, possiamo discuterne e fare qualche pronostico tra di noi.

12.10.06

Gibson cerca il perdono di Hollywood

A due mesi dall'increscioso epidosio che lo ha visto protagonista, due mesi durante i quali ha dovuto subire attacchi da tutte le parti, Mel Gibson ha finalmente trovato il coraggio di parlare. E approfittando di un'ospitata in un talk-show per la promozione del suo nuovo film Apocalypto, Gibson ha così parlato di quella vicenda: "Le frasi che ho prununciato al momento dell'arresto erano delle idiozie esclamate da un ubriaco. Ora devo pensare a curarmi, scusandomi chiaramente con chi ho ferito".

A l'America piace "Baciami Piccina"

Il film Baciami piccina di Roberto Cimpanelli è stato presentato ieri all'interno del Columbus Cinema Gala in America ed a sorpresa è stato un autentico trionfo. Applausi a non finire, ovazioni, insomma un consenso davvero travolgente. "Il cinema italiano ha bisogno di essere mostrato il più possibile" commenta Vincenzo Salemme, protagonista del film; "vi assicuro che un'accoglienza di questo tipo non me la sarei mai aspettata".

11.10.06

The Dark Knight: niente Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal ha definitivamente smentito le voci che lo vorrebbero in trattativa per The Dark Knight, il nuovo film di Christopher Nolan incentrato sulle avventure di Batman. L'attore, tramite la sua agente, ha chiarito che non c'è mai stata nessuna trattativa per partecipare al film (confermato, invece, Heath Ledger nel ruolo di Joker). Si può dire che la cosa non coglie di sorpresa: quando ad agosto ho scritto della conferenza stampa per l'avvio della produzione di questo film, di Gyllenhaal non si fece parola. In quell'occasione, però, cominciò a circolare un'altra gustosa voce, ovvero che Philip Seymour Hoffman avrebbe preso parte al film nel ruolo di Pinguino. A quando la smentita o la conferma di ciò?

Frames: Fuoco cammina con me

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10.10.06

Aggiornata la rubrica I Film del Mese:Ottobre 2006.

E adesso torna anche Jason!

Dapprima abbiamo dato la notizia di Halloween, poi è stato il turno di Freddy Krueger. Sembra ormai una moda quella di andare a scavare le origini delle icone horror più amate del cinema. Ma se Rob Zombie ha parlato del suo Halloween come "qualcosa di originale, non un remake ma un nuovo inizio" e il film su Freddy Krueger andrà ad indagare la sua vita prima che diventasse il demone protagonista di Nightmare, il nuovo film annunciato sulla saga di Venerdì 13 nelle premesse sarebbe un 'semplice' remake del primo episodio, almeno a quanto ha detto il regista Jonathan Liebesman. Il creatore della serie Sean S. Cunningham sarà fra i produttori esecutivi.
Il 2007 si annuncia come una stagione da brividi.

9.10.06

L'instancabile Martin e i Rolling Stones

Martin Scorsese è davvero instancabile. Il suo The Departed è appena arrivato nelle sale americane sbancando i botteghini (27 mln di dollari il primo week-end) e il buon Martin si è già rimesso al lavoro. Pare che il suo prossimo progetto sia infatti un documentario sulla lunga storia di quella che è una delle band più famose di tutti i tempi: i Rolling Stones. Oltre ad essere il regista cinefilo per eccellenza di oggi, Scorsese è anche un grande appassionato di musica. Di recente ha omaggiato Bob Dylan con il documentario No Direction Home.

7.10.06

Malore per Romero

La lavorazione del nuovo film di George A. Romero, Diary of the Dead, ha subito uno stop a causa di un malore del regista. Gli auguriamo pronta guarigione.

6.10.06

Primo stop americano per Muccino

Il prossimo progetto di americano di Gabriele Muccino non si farà. La società americana produttrice e il regista nostrano hanno abbandonato la lavorazione del film. Il motivo sarebbe una divergenza d'opinioni: il regista e i due attori protagonisti (Jim Carrey e Cameron Diaz) avrebbero voluto un film cupo e piuttostro triste, i produttori invece avrebbero desiderato una classica commedia solare all'americana. Nonostante ciò, sembra che la carriera americana di Muccino non sia compromessa: il remake de L'ultimo bacio, The Last Kiss, sta andando abbastanza bene e a dicembre è atteso il suo primo film made in USA, The Pursuit of Happiness, con Will Smith.

2.10.06

Frames: Arancia Meccanica

"I'm siiiiingin' in the rain... just siiiiiingin' in the rain..."

The Italian Candidate: Nuovomondo

E' Nuovomondo di Crialese il film che l'Italia candiderà alla prossima notte degli Oscar. La saga sull'emigrazione italiana dell'inizio '900 e' stata presentata in anteprima alla Mostra di Venezia ed ha vinto il Leone d'argento rivelazione.

1.10.06

I Film del Mese: Ottobre 2006

  • Miami Vice di Michael Mann (6);
  • La commedia del potere di Claude Chabrol (6);
  • Scoop di Woody Allen (6);
  • Princesas di Fernando Leon de Aranoa (6);
  • Water di Deepa Mehta (6);
  • A est di Bucarest di Corneliu Porumboiu (6);
  • Rize di David LaChapelle (6);
  • Snakes on a plane di David R. Ellis (6);
  • Il diavolo veste Prada di David Frankel (13);
  • Born into brothels di Z. Briski, R. Kauffman (13);
  • Monster House di Gil Kenan (13);
  • World Trade Center di Oliver Stone (13);
  • N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì (13);
  • Fur - Ritratto immaginario di Diane Arbus di Steven Shainberg (20);
  • Down in the valley di David Jacobson (20);
  • The Namesake di Mira Nair (20);
  • L'imbroglio di Lasse Hallstrom (20);
  • A Scanner Darkly di Richard Linklater (20);
  • Neil Young - Heart of Gold di Jonathan Demme (20);
  • Giardini in autunno di Otar Iosseliani (20);
  • La sconosciuta di Giuseppe Tornatore (20);
  • Babel di Alejandro Gonzalez Inarritu (27);
  • Intramontabile effervescenza di Marcos Carnevale (20);
  • Nostri giorni felici:primi amori,primi vizi,primi baci di E. Toledano e O. Nakache (20);
  • The Departed di Martin Scorsese (27);
  • Il segreto di Esma di Jasmila Zbanic (27);
  • La Gang del bosco di Tim Johnson, Karey Kirkpatrick (27);
  • Uomini&Donne di Bart Freundlich (27).

Come al solito, a voi la scelta. Io ho desiderio di The Departed.