10.9.06

Venezia 63: I Vincitori

Nella foto, Emanuele Crialese (primo a destra) con il cast di Nuovomondo


  • Leone d'Oro per il miglior film: Still Life di Jia Zhangke (Cina);
  • Leone d'Argento per la migliore regia: Alain Resnais per Private Fears in Public Places (Francia-Italia);
  • Leone d'Argento rivelazione: Emanuele Crialese per Nuovomondo;
  • Premio Speciale della Giuria: Daratt di Mahamat-Saleh Haroun (Ciad, Francia, Belgio, Austria);
  • Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Ben Affleck per Hollywoodland di Allen Coulter;
  • Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Helen Mirren per The Queen di Stephen Frears;
  • Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Isild Le Besco per L'intouchable di Benoit Jaquot;
  • Osella per il miglior contributo tecnico: Emmanuel Lubezki per la fotografia di Children Of Men di Alfonso Cuaron;
  • Osella per la migliore sceneggiatura: Peter Morgan per The Queen di Stephen Frears;
  • Leone d'Oro Speciale per l'insieme dell'opera: Jean-Marie Straub e Daniele Huillet;
  • Premio Orizzonti: Mabei shang de fating di Liu Jie (Cina);
  • Premio Orizzonti Doc: When the Leeves Broke - A Requiem In Four Acts di Spike Lee (Usa).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche quest anno vinto un cazzo! Olè!

Anonimo ha detto...

Toh, una Coppa Volpi buttata nel cesso! ...parlo di Affleck ovviamente!

Massimo Manuel ha detto...

@dcql: Crialese sa di premio di consolazione...

@Iggy: inorridito quanto me? =)

Anonimo ha detto...

non sono psicologicamente pronto ad amare Ben Aflleck. Ma ci sto lavorando su.

Anonimo ha detto...

Il Leone d'oro essendo il film sorpresa di quest'anno non è stato manco visto dalla maggior parte della critica (pensa un po'!)che non l'aveva minimamente considerato e Crialese ha perso 3 a 4, con la Denauve contro, e si, in quanto premio inventato sa di consolazione, magra, e fuffa: come il premio alla Huppert l'anno scorso.

Premi veramente alla casso! Come ogni anni d'altra parte.

When the Leeves Broke - A Requiem In Four Acts dura quattro ore, ma vi assicuro che è un documentario bellissimo: da vedere.

Massimo Manuel ha detto...

Si, la storia del Leone d'oro e di Crialese è cosa nota... ma non per questo meno disturbante!