20.5.10

Draquila - L'Italia che trema


(2010) ITA

Presentato a Cannes non senza polemiche (tutte nostrane), il nuovo film di Sabina Guzzanti (attrice satirica che si è data al cinema perché epurata dalla televisione) conferma un percorso di sensibile crescita dell'autrice stessa che nel 2005 si diede al documentario con Viva Zapatero! (sorta di urlo liberatorio contro le infamie che ha dovuto subire lei e tutta la satira in Italia), al quale ha poi fatto seguire un piccolo film come Le ragioni dell'aragosta, molto più ambizioso ed intelligente, quasi sperimentale, dove usava il "trucco" del documentario per costruire un'opera molto più complessa. Con Draquila torna al documentario duro e puro, ispirato al cinema di Michael Moore e con il pretesto di raccontare del terremoto de L'Aquila riesce invece a raccontarci di tutto il sistema Italia e dei politici che quel sistema lo fomentano e lo usano a proprio vantaggio. 
Tutta questa generosa premessa per dire che: poche volte Draquilasupera le maglie del giornalismo per farsi cinema; a fatica si libera del ritmo e del montaggio quasi televisivo per andare oltre ed osare di più. L'idea vincente è la costruzione narrativa che regge il film, capace di emozionare nei punti di svolta proprio perché raccontata cinematograficamente bene, ma tutto il resto è molto debole e non da grande schermo. La tesi sostenuta è invece fortissima e ottimamente documentata: a vedere il film ben si comprende perché Sandro Bondi (sic) ha innescato una pretestuosa polemica internazionale; invadendo poco ed in punta di piedi lo schermo, Sabina Guzzanti ascolta tutti e fa parlare tutti ma con un montaggio perfettamente riuscito sottolinea quelle che sono le sue idee e ciò che l'occhio della sua telecamera ha catturato.
Al solito, si esce dal cinema incazzati ed amareggiati.

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