25.10.07

Giorni e nuvole (Rome FilmFest 2007)

Giorni e nuvole di Silvio Soldini
Rome FilmFest 2007
IN CONCORSO

Ambientato in una Genova fatta di palazzi e fabbriche, la vicenda di Antonio Albanese e Margherita Buy è quella di due sposi da vent’anni, vita agiata e da benestanti, che improvvisamente si ritrovano in difficoltà causa perdita del lavoro di lui. Da qui in poi i due dovranno non solo cercare di sopravvivere fra difficoltà economiche e ricerca disperata di un lavoro sicuro che sembra non esistere più ma far fronte anche alla crisi sentimentale a cui tutto ciò irrimediabilmente porta. Un film di Silvio Soldini, insomma, dove l’attualità del precariato non è solo cornice ma parte integrante di una intensa storia moderna. E sono contento di poter dire che fra i (pochi) film che ho visto a questo Roma FilmFerst, Giorni e nuvole è forse quello che mi è piaciuto di più. Intanto per il realismo di ciò che viene raccontato: la vicenda può scuotere, commuovere, fare incazzare e soffrire non solo perché affronta un tema quanto mai attuale nell’Italia di oggi ma perché lo stile narrativo la rende universale; non solo italiana, non solo di persone benestanti ma qualcosa che può accadere un po’ a tutti e sempre dolorosamente. Il merito di Soldini, insomma, è quello di non far scivolare il film nel melodramma consumato ma nel mantenere tesi i risvolti (non così prevedibili) della storia in maniera sincera. In questo ottimamente aiutato da un Antonio Albanese bravissimo nel dipingere un uomo che si scontra con il malessere di chi si sente inutile in quanto disoccupato e una Margherita Buy che svicola il solito ruolo di nevrotica che le hanno affibbiato e arricchisce invece una donna spaventata dal futuro. Si evince dal film, inoltre, che alla base ci deve essere stato un lavoro di sceneggiatura non indifferente, qualcosa di solido su cui costruire questo film. Che è un bel film, una sorpresa, una dolce sferzata di ottimismo nei confronti del cinema italiano che a Venezia sembra aver fallito e qui a Roma sembra essersi vendicato.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

Io adoro Margherita Buy... e la sua interpretazione è stata bellissima...è stata una novità vedere Antonio Albanese in un ruolo drammatico...e mi è piaciuto molto... La città è stata resa al meglio, la storia era molto toccante e realistica... in definitiva il film mi ha scosso, e ne sono contento...