16.10.07

Death Proof - A prova di morte

Grindhouse - Death Proof di Quentin Tarantino
(2007) USA

E' evidente che io non ho gli strumenti per capire questo film o per esprimere un giudizio dopo averlo visto. Non conosco il cinema 'grindhouse' a cui si ispira, non afferro tutte le citazioni che ci stanno dentro e via dicendo. Lo metto ben in chiaro prima di dire che a me questo film non è piaciuto per nulla.
Inconsistente è la parola che meglio lo esprime. Lontano mille miglia dalle opere più belle e affascinanti di Tarantino (che per me rimarrà sempre il regista più sopravvalutato dei nostri tempi), Death Proof è un film che, strappato via dai produttori dalla sua naturale cornice di episodio inserito in un film in due parti con mani diverse alla regia, perde tutto il senso che avrebbe avuto in tale contesto. Non si spiega altrimenti l'assoluto non-sense della storia, tanto per citare una di quelle cose che per me sono difetti e per molti altri sono i pregi di Quentin. E' proprio il regista, che ormai sfiora l'autismo, a rendersi ridicolo da solo: vorrebbe imprimere il suo marchio ad un opera che è un omaggio ad altri tempi e non trova niente di meglio da fare per raggiungere lo scopo che inserire estenuanti dialoghi tra le protagoniste che dopo dieci minuti già ti annoiano e ti fanno distrarre dal film. Per carità, il lungo piano sequenza nella seconda parte del film durante i suddetti dialoghi è bellissimo. Ma basta questo a sopportare chiacchiere che per 30 secondi ti suggeriscono le psicologie dei personaggi e per i restanti minuti ti annoiano a morte? Riconosco un merito a Quentin Tarantino: sa creare personaggi cult dal nulla, vedi il protagonista Kurt Russell. Salvo, poi, non dare nessun sviluppo a quel personaggio se non un'impietosa fine che fa ridere. A proposito, vorrei sapere se la lunga sequenza finale del film è sembrata ridicola, da morir dal ridere, solo a me o anche a qualcun'altro.
Ecco, finalmente l'ho scritto: Death Proof è un film che ha molto poco da offrire. Irritante, come la scelta di marchiare la prima parte del film con quei difetti da pellicola anni '70, giusto per suggerire cosa si sta omaggiando. Ma che scelta estrosa! C'erano tempi in cui Quentin Tarantino sapeva omaggiare anche il cinema più rozzo (vedi Kill Bill) senza scadere nel ridicolo. Questo, invece, è un film buffo, che personalmente avrò dimenticato dopo due giorni. Fatta eccezione per la bellissima scena del primo omicidio/incidente, di questo film non rimarrà nulla.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto da qualche parte che Planet Terror di Rodriguez (l altra metà di Grindhouse) è molto piu bello, ma non ho visto ne l uno ne l altro. Tu l hai visto ? ..chi sa cosa sarà Inglorious Bastards : a questo punto Quentin avrà il desiderio di riscattarsi perchè penso si sia reso conto del flop

Massimo Manuel ha detto...

Io ho il sospetto che 'Planet Terror', da molti ritenuto inferiore a 'Death Proof', non potrà che essere migliore. Perchè mi da l'impressione che Rodriguez sia molto più realista ed ironico. Detto questo, credo anche che Quentin si saprà riscattare perchè rimane comunque un autore meritevole, seppur incapace di liberarsi di tutti quei difetti che, sempre a parer mio, lo limitano pesantemente.

Anonimo ha detto...

Non mi lancerò in un'appassionata difesa di Tarantino, quello che penso probabilmente l'hai già letto e, comunque, è scritto sul mio blog. O si ama o si odia questo film: me ne accorsi già mentre uscivo dal cinema con un amico imbronciato.
Sulla scena dell'inseguimento: un po' naif ma molto coinvolgente, per come l'ho vista io! Divertente (mi cito, come fa Quentin) come un videogame! ;)

Anonimo ha detto...

Staccando la spina al cervello, ci si può anche divertire davanti a questo film senza capo ne coda ... Ciao, Ale

Massimo Manuel ha detto...

Io non credo che questo film si debba amare o si debba odiare. Tarantino ha dimostrato di saper dosare citazionismo e stile (per quanto il suo stile sia povero!) per creare un bel film. A me sembra che in questo caso, però, si è un pò perso, eccedendo laddove avrebbe dovuto misurarsi.
Sempre lì siamo: secondo me, fosse rimasto un episodio dell'opera doppia Grindhouse (e non un film a sé per ragioni commerciali) sarebbe stato molto più bello e sensato. Invece......

Anonimo ha detto...

Tarantino ha polso. I tempi della regia di tutti i suoi film sono straordinari. Kil bill è un monumento non ai generi, ma alle regie dei generi. Ha senso del ritmo, tempi giusti, inquadrature perfette, audaci, sapienti o semplici (quindi non alla ricerca assoluta del virtuosismo). Io questo non lo butterei alle ortiche.

La scena fra Bill e il fratello, ochi momenti, inquadrature di profilo.......oltre a essere un bravo regista (inquadrature ecc) riesce pure a muovere gli attori come pochi in america.

Massimo Manuel ha detto...

Infatti io adoro Kill Bill e lo ritengo forse la migliore opera di Tarantino, proprio perchè ha sublimato tutta la sua professionalità in un'opera eccellente e non si è lasciato andare ad inutilità che in Grindhouse abbondano!

Fabrizio ha detto...

Non puoi perdere tutto quel tempo sulle dinamiche dei personaggi che stai per far morire! e poi che fai, ricominci daccapo??? no, no, no... la scena dell'inseguimento, poi... forse riuscire a far passare un film da "thriller" a comico è un pregio...boh...

Marco Dianti ha detto...

io ho disconnesso il cervello e melo sono proprio goduto!!!