26.12.05

Zelig

Zelig di Woody Allen

(1983) USA
E' sempre un piacere girare i canali satellitari durante la notte e beccare un film di Woody Allen appena iniziato. Questo piacere si moltiplica quando il film in questione è Zelig, l'ironico finto documentario girato dal regista e incentrato sull'immaginario Leonard Zelig, affetto da una bizzarra patologia: l'uomo riesce a cambiare sembianze e psiche a seconda di chi si trova affianco, mutando se stesso in tutti i suoi aspetti pur di amalgamarsi alla massa ed essere accettato. Non era la prima volta che lo vedevo ma il divertimento e l'interesse che suscita quest'opera si rinnovano ogni volta. E' evidente che il film è un puro divertissement dell'autore ma non per questo appare trascurato o girato tanto per consegnare al pubblico il suo solito film annuale; anzi, essendo un documentario del tutto inventato, la passione e l'attenzione che Allen utilizza per la ricostruzione degli avvenimenti è eccezionale. L'umorismo insito nella storia stessa esplode nelle battute sottili e taglienti della voce narrante, dallo stesso Zelig e di tutto il mondo che lo circonda. Ed è inoltre una delle opere più satiriche di Woody Allen,satira che sta già nel germe delle intenzioni del film: il regista usa la macchina cinematografica (falsa) per narrare una storia (falsa) come se fosse vera e dunque ricorre alla tecnica del 'documentario'. C'è di tutto, insomma, in questo piccolo capolavoro, anche una divina Mia Farrow. Sicuramente uno dei migliori film del prolifico regista e certamente una delle rare occasioni di poter godere di Woddy Allen in lingua originale!

Nessun commento: