24.4.09

WALL-E

WALL-E di Andrew Stanton
(2008) USA

La mia ignoranza in tema di cinema d'animazione è nota. Ma qui il punto è un altro: qual è la differenza fra questo film ed un normale film in pellicola con attori in carne ed ossa? Perché in WALL-E c'è una trama coerente e precisa da fare invidia a certe produzioni hollywoodiane, ci sono scelte di regia che non solo hanno un significato ma che compiono miracoli fino ad ora mai visti nei film d'animazione (zoomate, movimenti da macchina da presa iper-realistici), c'è soprattutto emozione; ci sono dei robot animati che emozionano quanto veri attori, anzi ci sono robot animati che recitano! Non si limitano a compiere azioni a favore dei bambini che rappresentano la grande fetta di pubblico ma sono arricchiti di sfumature tipiche da attori consumati, nell'uso del corpo, dello sguardo, dei gesti. WALL-E abbatte definitivamente quel muro che rende il film d'animazione una commedia per bambini infarcita di citazioni cinematografiche ad uso e consumo dei grandi; stavolta quest'ultimo espediente (diventato ormai francamente abusato) non c'è ed il target a cui si mira è molto più ampio, riuscendo egregiamente a soddisfare il pubblico di massa sotto ogni punto di vista.  
WALL-E è uno degli autentici capolavori del 2008, raramente si vedono film di così arguta riuscita, completamente vittorioso nella sintesi tra ciò che si vuol dire e ciò che si deve fare per intrattenere, gioiello prototipo di tutto il cinema d'animazione a venire (anche se la definizione "d'animazione" si sta parzialmente esaurendo a fronte degli ultimi sviluppi nel genere) e definitiva conferma del grande salto di qualità del genere "cenerentola" degli ultimi anni. La consacrazione a Cannes e poi a Venezia sembrava quasi obbligata.
Non perdetevi i titoli di coda, meraviglioso compendio di storia delle arti visive o di comunicazione visuale o di qualunque altro nome vorrete dargli.

23.4.09

Cannes 2009

E' ufficiale la selezione dei film in concorso a Cannes 2009. Una scelta particolarmente ricca, forse come non mai rispetto agli ultimi anni. E ci sono due dei miei mostri sacri: Lars von Trier (Antichrist, di cui in potete cercare il trailer in rete) e Michael Haneke (Das Weisse Band). Marco Bellocchio unico italiano in gara con Vincere; molta attesa anche per Inglourious Bastards di Tarantino, che da quel poco che ho visto sembra essere tornati ai fasti di Kill Bill.

21.4.09

Nessuna verità

Body of lies di Ridley Scott
(2008) USA

Detto da uno che ha apprezzato Hannibal deve fare un certo effetto ma tant'è: l'ultimo film di Ridley Scott è di una noia mortale. Due ore e passa di storia dove lo spessore psicologico dei personaggi è pressoché nullo e il valore metaforico del narrato quanto di peggio poteva essere tirato fuori: gli arabi sono cattivi ma anche gli americani sanno esserlo nel fronteggiarli; la tortura è riprovevole ma per arrivare a provarne totale disgusto devi per forza subirla, sennò prima non c'è verso e via dicendo attraverso la fiera delle banalità. Un concentrato di nulla come certe volte solo Hollywood sa produrre, quel genere di film su cui chiunque potrebbe metterci la firma da regista perché con quel budget e con quel cast davvero sono bravi tutti a tirar fuori un Nessuna verità qualunque da spacciare come l'arguta riflessione della "guerra democratica" post 11 settembre. E il lieto fine che rende felice tutti (ma proprio tutti!) è la ciliegina sulla torta di questo spettacolare polpettone che non si fa mancare neanche la redenzione del protagonista, dopo il più ridicolo duello verbale fra agente CIA e feroce terrorista che si sia mai visto da un bel po' di tempo a questa parte. 127 minuti in cui la regia non compie il minimo sforzo per ottenere quel guizzo che basterebbe a salvarla.
Insopportabile. Specialmente averlo visto in una città sotto apparente assedio militare!

15.4.09

Shot In The Back Of The Head


Il video della nuova canzone di Moby, diretto da David Lynch. 
Il protagonista del videoclip assomiglia curiosamente a qualcuno! E a detta del musicita, Lynch stesso è stato l'ispirazione per il suo nuovo imminente album.

5.4.09

David Lynch ha compiuto un miracolo

Ha riunito Paul McCartney e Ringo Starr sul palco, a 7 anni dall'ultima volta.