18.2.10

Paranormal Activity

(2007) USA

Un film costato quindicimila dollari e che ne incassa duecento milioni ha già vinto a metà. Che questo film, poi, sia una boiata è tutt'altro discorso. Il problema è che buona parte dei cinefili che lo vanno a guardare si mangiano le mani perché pensano che una cosa del genere la potevano fare anche loro e che anche loro potevano impressionare Spielberg a tal punto da farsi sponsorizzare il film, ottenere un successo ai botteghini e guadagnarsi abbastanza fiducia da lanciarsi a capofitto nel prossimo progetto disponendo di un budget ben più ricco. Perciò diffidate da chi boccia il film senza remore: queste persone appartengono alla suddetta categoria e ad un'altra che comprende quel pubblico non disposto ad accettare un film amatoriale nel quale ben poco accade. Se si vuole fare un'analisi seria, bisogna concentrarsi innanzitutto su cosa questo film rappresenta. Al di là che faccia paura o meno (il terrore in sala è un fattore soggettivo, non basta l'etichetta horror a rendere un film pauroso, conosco gente che si è fatta grasse risate con L'esorcista o Shining), Paranormal Activity rappresenta una frattura nelle regole della messa in scena; questo potrebbe apparire banale ma il discorso si fa interessante se, guardandolo, ci si accorge che tutti i canoni narrativi tipici dell'horror sono intatti. E' solo la messa in scena ad essere alternativa ma il racconto è pressoché tipico nel suo genere. 
Il film di Oren Peli infrange le regole cinematografiche per necessità: si libera della zavorra tecnica e produttiva per mancanza di fondi e punta dritto all'intrattenimento puro, al disperato bisogno delle persone di esorcizzare le proprie paure vedendole proiettate sul grande schermo e diventa biglietto da visita per una carriera da regista. Fra l'altro il film non è così deludente come si dice in giro ma è troppo carico di aspettative: in molte parti è addirittura noioso e dura molto più di quanto dovrebbe pur essendo abbastanza breve, ma lo spettatore vive in funzione delle riprese notturne, quando sa che si spaventerà e sa che qualcosa, per forza di cose, accadrà. E' una costruzione narrativa perfetta e in questo vince, ma non è originale e non lascerà alcun segno.
Non aspettatevi altro, non è il trionfo di un nuovo metodo cinematografico, non ripetiamo gli errori fatti con The Blair Witch Project. Sono il passaparola ed il marketing che stanno mietendo vittime ma queste sono due cose delle quali non ci si dovrebbe mai fidare. 

Nessun commento: