2.10.07

Il Labirinto del Fauno

El labirinto del fauno di Guillermo del Toro
(2006) Spa/Mex/Usa

Il regista del Toro è l'autore che oscilla tra maxi-produzioni USA e piccoli film più personali ma sempre sul filo del fantastico. Il labirinto del fauno è probabilmente l'opera più matura e rappresentativa del suo stile. E' la storia di una bambina che all'ombra della guerra civile spagnola, nel 1944, deve subire le angherie di un patrigno fascista; ferita nell'anima da quei tempi bui, la piccola trova rifugio in un mondo altro dove lei stessa è una principessa. Ma dovrà prima superare tre prove per essere proclamata tale ed ottenere il regno e l'immortalità. E' una storia che gioca tantissimo con elementi mitologici e detta così sembrerebbe una favola. Il problema è che una favola nera. Nerissima. Con una dose altissima di violenza, che quasi non ci si aspetta di veder comparire sullo schermo; non solo il sangue scorre in abbondanza ma del Toro non si fa scrupolo a mostrare il tutto in primo piano. Probabilmente per illudere lo spettatore ad un deciso distacco tra il mondo reale e il mondo fantastico che non si realizza poi tanto. E' nel mondo fittizio che il regista dà prova di una fantasia niente male: crea una serie di personaggi e di mostri visivamente molto forti, magari non originali (ma come detto, siamo nel campo dei riferimenti mitologici) ma pur sempre di gran presa e pure paurosi. Questo insieme di elementi rende il film difficile da collocare: non è certo adatto ai bambini per la violenza di cui prima ma quale adulto accetterebbe di vederlo mettendo da parte le sue resistenze su un mondo fatto di fate e fauni? Infondo il film parla anche di questo: di come l'innocenza dei bambini possa resistere a qualsiasi forza maligna. Ma il finale del film è, se è possibile, ancora più nero: la fantasia vince ma a che prezzo? In ogni caso, il film ne esce vincitore perchè è girato con mano sicura ed esperta, interpretato benissimo e allestito ancora meglio: meritatissimi, infatti, i tre Oscar vinti (trucco, scenografia, fotografia). Forse un montaggio un pò troppo affrettato è un difetto che può saltare all'occhio.

Da oggi sono un fan di Guillermo del Toro, anche perchè è forse l'unico che crea mondi fantasy di proprio pugno e non andando a saccheggiare saghe letterarie come Signore degli Anelli o Cronache di Narnia.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo. Ho adorato questo film, uno degli amori a prima vista in dvd di quest'anno. Bello, bello, bello.

Gianmario ha detto...

Gia' ma Guillermo del Toro non e' da sottovalutare anche con film piu' d'azione come Hellboy o Blade II, che altri registi avrebbero ridotto a filmettini di serie B.

Anonimo ha detto...

Blade II gia non è male (per un action movie), ma hellboy rispetto al fumetto, è un film orribile. La regia di del Toro a me non piace. Il labirinto del fauno è uno dei film più sopravvalutati di questi tempi.

Concordo solo su una cosa. Una discrta fotografia, e il fatto che è un buon fantasy a livello di sceneggiatura originale.
Ma come regia per me è pessimo, come tutti i sui film (anche se mi ricordo un certo cinema anni 80-90, tipo labyrint ecc)

Massimo Manuel ha detto...

Beh, non stiamo parlando di un capolavoro e neanche di un regista che ha cambiato o cambierà il modo di fare cinema. Ma sono contento del tentativo di svecchiare il genere fantasy con uno stile che quanto meno propone qualcosa di nuovo e moderno.
Su Blade II ed Hellboy non mi pronuncio perchè me ne sono tenuto alla larga.

Anonimo ha detto...

fai bene , pero Hellboy è un fumetto straordinario, un perla gia lodata da Alan Moore in persona. Non vederti mai il film, ne il primo ne il secondo, ma goditi uno dei fumetti piu divertenti e raffinati (senza avere la pretesa di essere una grafic novel) del mondo comics americano

Massimo Manuel ha detto...

Se mi capita, volentieri. Grazie.

Gianmario ha detto...

Non si puo' paragonare Hellboy fumetto a Hellboy film, il fumetto e' un capolavoro, chiunque ne avesse diretto una regia cinematografica non avrebbe raggiunto il livello del fumetto. Cio' non toglie che Del Toro riesce a non distruggere le idee di Mike Mignola. Basta considerare per esempio quello che e' successo ai fumetti di Alan Moore (forse si salva solo V per Vendetta a livello di film).

Anonimo ha detto...

no gianmario non credo. Tutti i fumetti di Moore si prestavano ad ottimi film (Lynch e Kubrik si sarebbero potuti spartire V, Watchman, From Hell specialmente), mentre fare un buon film dal fumetto di Mignola non era difficile. Lo spesore del film di Hellboy è ridicolo. Abram Sapien è stato ridotto ad un pesce in un acquario, e l'intreccio con la Sherman (di cui Abram è segretamente innamorato), e stato ridotto ad una banale love story. L'umor sottile è diventato grossolano, rivestendosi di un dark-gore senza senso. No, non ci voleva molto a fare un buon film........

Anonimo ha detto...

Film davvero notevole, non per niente ha vinto anche 3 Oscar (tra i quali quello per la fotografia).
E' solo che in molti lo hanno etichettato, a priori, come una pellicola fantasy... e basta. Invece è molto più intensa e profonda.
Pensate che lo scorso sabato ho trovato questo film nella sezione "Film per bambini" alla FNAC. Fate un pò voi le dovute riflessioni.

Massimo Manuel ha detto...

Film per bambini??? Ci sono scene truculente, come si fa a sottoporle a dei bambini? Andiamo bene...

Anonimo ha detto...

Il labirinto del fauno è un film molto bello. Sul fatto che alla fine vinca la fantasia non sono d'accordo. È il mondo reale a sconfiggere la fantasia.

Non conoscevo il tuo blog. Ripasserò a spulciare anche te.
Un saluto.

Neville

Massimo Manuel ha detto...

Anche io sono del parere che la realtà vinca sulla fantasia; nel finale, infatti, ci ho visto una gran dose di pessimismo.

- SPOILER -

Cre che ciò che vediamo come conclusione del film avvenga solo nell'immaginazione della protagonista e che quindi tutti i momenti del fantasy nel film appartengono solo alla sua testa, un luogo dove rifugge dalla tremenda realtà. Difatti, nel finale il capitano non vede il fauno con cui la bimba sta parlando.

- FINE SPOILER -

Anonimo ha detto...

Massimo no, in verità la cosa è piu sfumata - proseguimento dello SPOILER- perchè il capitano non vede il fauno nel momento stesso in cui la bambina rifiuta il suo compito. Il fauno fa qualche passo indietro, accettando questo rifiuto(da qui diventa invisibile e lascia la bambina al suo destino)...e la bambina finisce nei guai.

Se per questo la madre sta miracolosamente meglio nel momento in cui la bambina mette la radice. ....insomma, credo le cose siano piu sfumate

Va da se, la storia è bella , la regia, molto meno.

Massimo Manuel ha detto...

Beh, credo che entrambe le visioni che proponiamo siano accettabili, proprio perchè la storia è stata costruita su un doppio binario e le due facce non si contraddicono a vicenda.
Il discorso della radice sotto il letto lo ricordo ma lo vedo sempre nell'ottica della fantasia della bambina, che ri-elabora la realtà a suo piacimento pur di sfuggire dall'orrore.
- SPOILER -
La bambina della realtà e la principessa non sono due cose distinte e separate. Se muore l'una, non esiste neanche l'altra. L'ultima scena nel regno sotterraneo a me sembra tanto l'ultima fantasia di una bimba agonizzante.
- FINE SPOILER -