28.12.06

Il miglior film del 2006 e il più atteso del 2007

A insindacabile giudizio del sottoscritto, il Mulholland Blog dichiara la sua scelta riguardo il miglior film del 2006 (fra quelli visti, non tutti quelli usciti) e il film più atteso del 2007. Nel primo caso, si tratta de Il Caimano di Nanni Moretti (mia recensione).

Un film complesso ma completo, dai molteplici e stratificati piani di lettura, magistralmente interpretato da un cast in stato di grazia e diretto con precisione. E poter finalmente scegliere un film italiano che mi ha sinceramente colpito (pur non essendo un fan di Moretti) mi riempie di orgoglio patriottico! Un film che commuove, fa ridere e angoscia allo stesso tempo. A tal proposito, consiglio a tutti il cofanetto del film edito dalla Feltrinelli (mi è stato generosamente donato!) che contiene un lungo documentario (regia dello stesso Moretti) che narra l'intera lavorazione del film, dalla sceneggiatura al'uscita nelle sale, più altri extra ed un libro molto interessante sulla cinematografia del regista.

Detto questo, vi faccio i miei migliori auguri per un 2007 strepitoso. Il Mulholland Blog va in vacanza dandovi appuntamento a gennaio con il promesso post "intellettualoidi VS. sempliciotti".

Vi lascio ovviamente, con la scelta del film più atteso del 2007:

27.12.06

Il terzo incomodo

Nella competizione tra la Mostra di Venezia e la Festa di Roma, spunta un terzo incomodo: il Festival di Torino. Manifestazione già molto quotata negli ultimi anni ma che adesso fa un salto di qualità e punta decisamente in alto. Designando un nome come Nanni Moretti alla direzione artistica. Si preannunciano grandi novità perché dal 2007 sarà il Museo nazionale del Cinema, con i finanziamenti degli enti locali, a organizzare la kermesse torinese, che per oltre vent'anni è stata invece gestita dall'Associazione Cinema Giovani. "Il lavoro di ricerca che il Festival svolge sul nuovo cinema, e la proposta di autori meno convenzionali, è di grandissima importanza" ha detto Moretti. "Ho accettato la proposta del Museo del Cinema di assumere la direzione artistica nella speranza di contribuire al suo rafforzamento, che non può che partire dal rilancio della sua identità più autentica e dal rinnovo della sua formula, con l'intento di renderla più efficace nei confronti dei cambiamenti in atto nell'industria del cinema e nel panorama dei festival".

26.12.06

Bob De Niro torna in scena

The Good Shepherd, seconda regia di Robert De Niro, a tredici anni da Bronx, arriva nelle sale americane proprio oggi. Inoltre, giunge notizia che De Niro starebbe per tornare sul set, stavolta solo come attore. L'occasione propizia gliel'ha offerta Barry Levinson che gli ha affidato la parte del protagonista in What Just Happened?, commedia sul mondo del cinema in cui De Niro darà vita ad un produttore alle prese con la difficoltosa ricostruzione della sua carriera. Le riprese del film avranno inizio il prossimo marzo a Los Angeles.

24.12.06

Scrooged

E' giunto il momento di salutarci per questa due giorni di festività (di cui avrei fatto volentieri a meno!). Nel fare a tutti un augurio di buone feste, vorrei volgere un pensiero a Piergiorgio Welby e ringraziarlo per la sua testimonianza e il suo coraggio civile.
Il Mulholland Blog non va in ferie. Non per ora, almeno. A presto.

22.12.06

Closer

Closer di Mike Nichols
(2004) USA


Mike Nichols torna al cinema dopo la bellissima parentesti televisiva di Angels in America, serial in sei episodi che con un cast strepitoso narrava una complessa storia di omosessualità, AIDS, politica ed interventi celestiali. E per farlo sceglie ancora uno spettacolo teatrale da trasferire sul grande schermo. Nel fare ciò, mantiene intatte tutte le sue caratteristiche: regia lucida e tagliente, montaggio lineare e cronologicamente serrato, ottima direzione degli attori. Attori che poi sono il punto di forza della pellicola: un magnifico Jude Law in stato di grazia, una rinata Julia Roberts, un bravissimo Clive Owen e una sorprendete Natalie Portman, forse la più convincente del quartetto. Va detto, però, che se non fosse per i dialoghi serrati e taglienti si rischierebbe una punta di noia e un pò di scetticismo sullo svolgersi della vicenda, con il sospetto che si tratti solo di teatro filmato. Ma alla fine ci si sente coinvolti dalla bizzarra parabola sessuale e sentimentale dei protagonisti e si perdonano facilmente i difetti del film. Da ricordare la bellissima sequenza iniziale.
Un film non memorabile, ma sicuramente piacevole.

21.12.06

David Lynch e la mucca


David Lynch, seduto ad un incrocio di Los Angeles, promuove il suo film, il formaggio e l'attrice Laura Dern. Se capite l'americano, vi divertirete a vedere questo breve filmato: sentirete la sorpresa dei ragazzi nel vedere Lynch seduto per strada con una mucca, sentirete Lynch annunciare che "il formaggio è fatto dal latte!" e sentirete uno dei ragazzi chiedere "Di cosa parla INLAND EMPIRE?" e Lynch elargire la sua solita risposta: "Di una donna nei guai!".

INLAND Tour e Twin Peaks Season 2


Il tour promozionale di INLAND EMPIRE è partito il 13 dicembre e vede protagonista assoluto David Lynch che, portandosi pure una mucca dietro, presenta personalmente il suo ultimo film nelle maggiori città americane. Come quando, giorni fa a Los Angeles, si è accomodato all'angolo fra la Hollywood Blvd. e La Brea Ave. con una sedia e un cartellone che chiedeva di prendere in considerazione Laura Dern per l'Oscar (sembra che l'interpretazione dell'attrice sia monumentale!), salutando amichevolmente chiunque si fermasse a scambiare due parole con lui! Parlando con i giornalisti e a chi gli chiedeva qualche delucidazione sulla famigliola di conigli che appare nel film (ovvero brani del web-serial Rabbits), il regista ha spiegato che all'interno di quelle scene ci sono indizi che vogliono comunicare qualcosa. Inoltre, Lynch ha detto che lui il suo film lo ha capito benissimo (!) ma ha aggiunto che sarà un arduo compito per gli spettatori. Il regista ha però spiegato che i suoi film non vanno visti come una cosa intellettuale, ma piuttosto come qualcosa di intuitivo che si basa sull'idea astratta che è stata il motore del film, precisando che, anche se il film è stato scritto scena per scena giorno per giorno, il set non era una specie di orgia improvvisata: seppur una alla volta, lui ha scritto ciascuna scena nei minimi particolari, notando personalmente come questi frammenti di storia finissero con l'incastrarsi alla perfezione.
David Lynch ha anche lanciato on-line il sito ufficiale di INLAND EMPIRE, dove potete visionare il breve ma intenso trailer.

Aggiornamento sull'edizione in dvd di Twin Peaks - Seconda stagione: la Paramount ha annunciato l'uscita americana (Regione 1, non visibile in Italia) di Twin Peaks: The Second Season (foto) per il 10 aprile 2007, confermando così l'annuncio precedente di Lynch. A differenza dell'Italia, in America la serie esce in un'unica soluzione. Ancora nulla si sa su dettagli tecnici ed extra.

Inside Man

Inside Man di Spike Lee
(2006) USA


Russell Gewirtz ha il merito di avere scritto una storia finalmente non banale e che incolla allo schermo. Perchè uno dei punti di forza di Inside Man è proprio la storia: quattro uomini entrano in una banca e fanno una cinquantina di ostaggi per realizzare una rapina ma da come si comportano e dalle insolite richieste che avanzano con i negoziatori, è subito chiaro che non è una rapina canonica! Spike Lee ha il merito di reggere tutta la suspence della situazione con una regia lucida e mai sopra le righe, quasi un omaggio ai vecchi film d'azione, senza farsi mancare l'ironia di certe scene totalmente opposta alla violenza di altre. Ovviamente, solo Lee poteva riuscire ad infilare in una storia del genere riferimenti alle tematiche a lui più care, come il razzismo, la violenza e la scarsa cultura di una certa America; il tutto senza che stoni con il carattere generale della pellicola, che è pur sempre un thriller e che gioca molte delle carte sugli insistiti flashforward (perfino la scena iniziale lo è!) e su numerose sequenze d'azione, anche psicologica. Elemento non trascurabile, il cast: Denzel Washington gigioneggia con il suo ennesimo ruolo da poliziotto e bisogna ammettere che è bravo; Clive Owen offre un'ottima interpretazione ma in italiano è doppiato malissimo; Jodie Foster torna a risplendere di luce propria e lo fa con poche (ma ottime!) scene a disposizione; Willem Dafoe è praticamente un comprimario e Christopher Plummer si cuce addosso il suo mefistofelico personaggio. La fotografia del film è ottima.
Alla fine quasi tutti vincono, sia buoni che cattivi; e anche la morale che la storia vuol proporre si piazza sulla sottile linea di confine tra bene e male. Inside Man è un ottimo lavoro.

19.12.06

Botteghini hollywodiani e nostrani

The Pursuit Of Happiness di Gabriele Muccino con Will Smith, nel primo weekend negli USA si è piazzato al primo posto dei film più visti in America totalizzando 27 milioni di dollari in soli tre giorni, battendo il fantasy Eragon e andando in pari con Apocalypto di Mel Gibson (che però ci ha impiegato due settimane ad arrivare alla stessa cifra!). L'esordio di Muccino ad Hollywood, insomma, è dei migliori. Inoltre, sembra che in molti vogliano vedere il film premiato da almeno un Oscar, soprattutto per l'attore protagonista Will Smith.
Ma non c'è solo Hollywood e non posso non scrivere due parole sulla guerra tutta italiana dei cinepanettoni, quest'anno ben due insieme al terzo incomodo, il cinepandoro (come lo ha battezzato il suo regista) Commediasexi. Ebbene, nel primo week-end, quello decisivo, avviene la prevedibile (almeno per me) vittoria di Natale a New York, che addirittura doppia Olé: 3.700.000 contro 1.500.000 euro. Vittoria schiacchiante. La Commediasexy si deve accontentare di un quarto posto e di una media per schermo veramente bassa per il periodo natalizio: 1.902 euro su 314 schermi.

18.12.06

Twin Peaks, Season 2: Finalmente Dvd

Quanti di voi, anni fa, hanno acquistato il prestigioso cofanetto della prima stagione di Twin Peaks fiduciosi nell'uscita della seconda serie in tempi brevi, salvo poi ritrovarsi afflitti dai continui ritardi e posticipazioni d'uscita?
Ebbene, la seconda stagione di Twin Peaks è finalmente tra noi. A gennaio la Paramount immetterà sul mercato un Vol.1 che conterrà la prima parte della seconda serie, ad aprile seguirà il Vol.2 con gli episodi conlusivi della serie cult. Di eventuali contenuti speciali non si sa ancora nulla.
Per frenare gli entusiasmi, però, è necessario fare delle precisazioni: poco tempo fa lo stesso David Lynch parlò dei preziosi sforzi che stava investendo nei dvd della seconda serie per confezionare un prodotto che fosse all'altezza delle aspettative, cercando, ad esempio, di ottenere la miglior rimasterizzazione possibile di audio e video. Il regista parlò di primavera 2007 come data di uscita del cofanetto Edizione Speciale da lui stesso curato. Dunque, gli scenari che si aprono adesso sono due: 1. i cofanetti annunciati per gennaio ed aprile in Italia sono quelli curati da Lynch; 2. i cofanetti in uscita in Italia sono solo a cura della Paramount e nella primavera del 2007 verrà poi lanciata sul mercato la vera Edizione Speciale a cura di David Lynch.
A questo punto, che fare? Ancora aspettare o intanto comprare? Seppur la Paramount non ha fatto annunci ufficiali, la prima parte della seconda serie risulta già pre-ordinabile sui siti specializzati.
Siamo con le orecchie tese. Il Mulholland Blog va in cerca di notizie certe per ponderare e consigliare il migliore degli acquisti. Siete tutti invitati a partecipare alla caccia!

17.12.06

E' GRADITO UN AUGURIO NEI COMMENTI!

Il Mulholland Blog compie un anno, giusto oggi! E se lo porta bene questo anno, con 315 post scritti, quasi 50 Io ho visto cose (altrimenti note come recensioni), Incontri ravvicinati per conoscere meglio alcuni personaggi come Vittorio Storaro, Carlo Verdone, Roberto Faenza, Marco Bellocchio o Silvo Muccino, con curiosi Uno sguardo altrove per avere orizzonti più larghi su tutto ciò che è audiovisivo, la neonata rubrica Frames con gli omaggi personalissimi del sottoscritto al grande schermo.
Un anno, insomma, che sarebbe stato buttato al vento se non fosse per tutti quelli che ogni giorno si affacciano su questa pagina per condividere con me la passione per quel mostro sacro e quell'esempio d'arte pura che è il cinema. Perciò il mio ringraziamento va soprattutto a voi lettori (fedeli e non) che arricchite con i vostri commenti i miei post e che mi fate sentire parte di un qualcosa che travalica lo schermo del mio pc. Grazie a tutti 8.800 fino ad oggi (mica poco per un blog nato dal nulla e che nel nulla se ne è rimasto!).
Contando sempre sulla vostra affezionata collaborazione (magari sempre più ampia e partecipativa, basta contattarmi: mulhollandblog@hotmail.it), cercherò di mantenere fresco ed aggiornato questo neonato di un blog! La prima novità che vi salterà all'occhio è il nuovo header: non è il solo, è un'intera collezione dedicata al mitico David Lynch che vedrete a rotazione (grazie a Fabs per la realizzazione).
Infine, che dire... Grazie e... Buon compleanno Mulholland Blog!
*
E per farsi quattro risate:
I primi auguri sono arrivati da un luogo veramente speciale! =)

16.12.06

Golden Globe 2006: si accettano scommesse!

Sono state ufficializzate le candidature per i prossimi Golden Globe, ovvero l'anticamera degli Oscar. Il film che ne ha prese di più? Babel: 7 candidature fra cui anche miglior film; la pellicola di Inarritu se la dovrà vedere con The Queen, Bobby, The Departed e Little Children. Questo per quanto riguarda i film drammatici. Nel settore commedia, i film in lizza sono Little Miss Sunshine, Il Diavolo Veste Prada, Borat, Dreamgirls e Thank You For Smoking.
Cosa salta di più agli occhi? Leonardo Di Caprio e Clint Eastwood, entrambi avversari di sé stessi: ognuno ha due candidature per la rispettiva categoria, attore e regista. Non è la prima volta che accade, ma fa sempre un certo effetto!
Cerimonia di premiazione il 15 gennaio. Lista completa delle candidature qui.

Jon Avnet: Io uccido

Come si vociferava già da tempo, sarà Jon Avnet a dirigere la trasposizione cinematografica del best-seller Io uccido di Giorgio Faletti. I De Laurentiis parlano di "un film importante, la trasposizione di uno dei maggiori successi editoriali italiani e dunque non si baderà a spese. Per il cast abbiamo in mente tutti nomi da serie A." Il regista sta lavorando alla sceneggiatura elaborata da Davide Ferrario.

15.12.06

Sempre i migliori ad andarsene

Se ne è andato un grandissimo caratterista del cinema e della televisione. Peter Boyle si è spento il 12 dicembre all'età di 71 anni. Era un frate che ad un certo punto decise di fare l'attore e mai decisione fu più giusta. Ha avuto una carriera lunghissima ed ammirevole, era anche in Taxi Driver. Io lo ricorderò con grandissimo piacere nel ruolo de Il Mostro in Frankestein Jr. e in uno storico e famosissimo episodio di X-Files, Clyde Bruckman's Final Repose (3x04).

The Sentinel

The Sentinel di Clark Johnson
(2006) USA


E' la storia di un agente dei servizi segreti che lavora nella scorta del Presidente degli Stati Uniti e che ha una relazione clandestina niente di meno che con la Firts Lady! Quando si sparge la voce di un complotto per uccidere il Presidente, quell'agente diventerà il principale sospettato. Ovviamente la storia è tanto improbabile quanto banale: veri colpi di scena manco a parlarne, svolgimento decisamente piatto e lineare, il film è di una freddezza allucinante, i dialoghi al limite del ridicolo ("Una relazione con la First Lady, come ti salta in mente?" - "Ma io la amo!" Fine dialogo!). Non coinvolge, non emoziona; la regia, oltre a qualche carrellata vertiginosa, non fa proprio nulla! E' un film mediocre, insomma. Mediocre già nelle premesse e che dunque corre ai ripari con un cast di tutto rispetto che è l'unico elemento che si salva del film. Michael Douglas è sempre a suo agio, Kiefer Sutherland ormai è esperto nell'interpretazione di agenti segreti, bravissima Kim Basinger e piacevole sorpresa la televisiva Eva Longoria. Tutto il resto è noia.

14.12.06

Finalmente l'Oscar ad Ennio Morricone

Durante la prossima cerimonia degli Academy Awards che si terrà il 25 febbraio, ad un italiano andrà di sicuro un Oscar: quello alla carriera per Ennio Morricone. Per il compositore italiano, che ha creato musiche per più di 300 film, si tratta della prima statuetta nonostante le cinque candidature (I giorni del cielo, Mission, Gli Intoccabili, Bugsy, Malena) ricevute in quarantacinque anni di attività. "L'Academy vuole in questo modo riconoscere non soltanto l'importante numero di colonne sonore composte da Morricone ma anche il fatto che molte di queste sono amatissimi e popolari capolavori" ha detto Sid Ganis, presidente della Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Ennio Morricone è stato insignito già del Leone d'Oro alla Carriera al Festival di Venezia del 1995.

Il Leone d'Oro del 75°

Nel 2007 la Mostra del Cinema di Venezia compie 75 anni. Per sottolineare l'importanza dell'evento il CdA del festival ha deciso di celebrare l'avvenimento con un nuovo riconoscimento, il Leone d'Oro del 75°, che si aggiunge al consueto Leone alla Carriera. Davide Croff: "Sarà consegnato ad una personalità del mondo del cinema che porterà così nel mondo l'autorevolezza e la storia della Mostra d'Arte Cinematografica, la prima ta tutte le mostre, quella che è modello per ogni altra mostra e festival nel mondo."

13.12.06

Io l'ho votata!

La foto qui sotto di David Lynch con Jeremy Irons, scattata dalla free lance Cinzia Camela all'ultima Mostra di Venezia, ha conquistato il premio per il pubblico - assegnato dai lettori di Repubblica.it - nell'ambito dei Movie Stars Jaeger le-Coultre Award. Ovvero i premi, giunti ormai alla terza edizione, dedicati agli autori delle foto più belle della Mostra.

Manderlay

Manderlay di Lars von Trier
(2005) Dan\Sve\Ola\Fra\Ger\Uk


Comincio col dire che svanita (attenzione, non esaurita!) la sorpresa nella genialità della messa in scena di Dogville (cinema, letteratura e teatro insieme), Manderlay fatica a coinvolgere almeno per la prima mezz'ora di film. Poi, fatta chiarezza sulle tematiche centrali e presa familiarità con il nuovo volto di Grace, si comincia a calarsi in questo nuovo universo di von Trier che è il secondo capitolo della trilogia America. Stavolta si parla di democrazia da esportare e di razzismo radicato culturalmente, due elementi caratteristici dell'America odierna. Ovviamente, la storia è emblematica nei suoi intenti ma lo svolgimento è tutt'altro che scontato e noioso; anzi, ci sono pure un paio di colpi di scena decisamente sorprendenti e il capovolgimento della figura di Grace che nel primo episodio era vittima sacrificale della comunità e qui diventa vittima di se stessa.
Il cast è all'altezza delle aspettative e Bryce Dallas Howard regge il confronto (non paragone) con chi l'ha preceduta; la figura del padre interpretata da Willem Dafoe invece mi è piaciuta molto meno ma non credo la colpa sia da imputare all'attore, piuttosto al personaggio, meno freddo e lucido della prima volta. Danny Glover colpisce per genuinità. La regia, manco a dirlo, è sospesa fra l'autorale e l'esperimento. Lars von Trier disattende alcune delle aspettative garantite dalla sua carriera ma proprio per questo ce ne si innamora ancora di più.

12.12.06

Lars von Trier e il gioco dei fotogrammi

A Lars von Trier piace giocare sia con lo strumento cinema sia con lo spettatore dei suoi film. Infatti, il suo nuovo film sottolinea entrambi i piaceri. Per quanto riguarda la lavorazione de Il grande capo, satira sul mondo del lavoro, von Trier ha sperimentato un nuovo metodo di ripresa da lui stesso battezzato Automavision: nessun operatore dietro la macchina da presa ma un computer che decide a caso cosa riprendere! Sul versante 'spettatori', invece, il regista ha annunciato che nel suo nuovo film compaiono diversi "lookey", ovvero fotogrammi (tra i 5 e i 7) apparentemente slegati dalla storia ma che hanno però un senso da scoprire! Allo spettatore il compito di decifrarli e al più veloce che riuscirà ad identificarli tutti e a comprenderne il senso è riservato un premio pari a 4000 euro.
Fatevi sotto, dunque! Un film di von Trier è sempre un piacere... se poi ci si può anche divertire guadagnando!

11.12.06

Premio alla carriera per Beatty

A pochi mesi dai suoi 70 anni, Warren Beatty si aggiudicherà il Premio Cecil B. DeMille il prossimo 15 gennaio durante la cerimonia annuale dei Golden Globes. Attore, produttore, regista, Warren Beatty riceverà il prestigioso riconoscimento per l’insieme della sua carriera.

8.12.06

Frames: Donnie Darko

"28 giorni... 6 ore... 42 minuti... 12 secondi. Ecco... quando il mondo... finirà."

6.12.06

La tregua fra Festival è giunta

E' pace fatta tra il Festival di Venezia e la Festa del Cinema di Roma. Ieri, in una rinunione si sono incontrati Walter Veltroni, Sergio Chiamparino e Massimo Cacciari, alla presenza di Francesco Rutelli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali.Scopo dell'incontro è stato fissare delle date precise per le manifestazioni, sufficientemente distanziate tra di loro per eliminare qualsiasi tensione che si potrebbe creare. Nel particolare: Festival di Venezia (30 agosto - 8 settembre), Festa Internazionale di Roma (20 - 30 ottobre), Torino Film Festival (24 novembre- 2 dicembre). Rutelli ha aggiunto: "La sfida è di dare al pubblico tre mesi all'insegna di una forte proposta culturale. Il clima respirato ieri è stato eccellente, il lavoro verrà articolato all'insegna di una forte cooperazione". I presidenti dei tre Festival (Croff, Bettini e Rondolino) sono stati riconfermati.

5.12.06

Ecco la distribuzione alternativa di Lynch

Qualche tempo fa vi avevo parlato dell'idea di David Lynch di fornire una distribuzione alternativa al suo nuovo film, INLAND EMPIRE, senza avere a disposizione altre informazioni. Ebbene, adesso se ne sa qualcosa in più dall'articolo di Gabriele Niola scritto per La Repubblica.
David Lynch è sul piede di guerra: "I distributori tradizionali sono una pena nel cuore e io ho chiuso con tutto questo". Il regista ha deciso da qualche settimana di prendere su di sè e sulla sua compagnia (la Absurda and 518 Media) l'onere di distribuire i suoi film, anche per avere più controllo sui risultati delle sue opere. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le difficoltà legate alla diffusione nelle sale cinematografiche del suo ultimo film INLAND EMPIRE (tre ore di puro Lynch onirico); lungaggini e resistenze da parte dei distributori hanno spinto il regista americano a fare tutto da solo, in un tour promozionale che per il momento toccherà 10 città americane e nel quale sarà accompagnato da una mucca: "Ho mangiato molto formaggio sul set del film" ha dichiarato "e mi ha reso felice".

4.12.06

Dirigere o non dirigere...

La difficile questione relativa al nome del regista che dirigerà Lo Hobbit è ben lungi dall'essere risolta.Secondo il New York Times, i fan di Peter Jackson sono insorti alla notizia che a dirigere il film sarebbe stato Sam Raimi. E hanno fatto capire che sarebbero pronti a tutto (anche a boicottare il film!) pur di far sì che la New Line Cinema richiami subito Jackson.E a tal proposito, è divertente riportare una specie di "gossip" hollywoodiano: gira voce che molti produttori abbiano consigliato il pubblico di stare tranquilli perchè è dato per certo il ritorno di Jackson al progetto!

3.12.06

Frames: Dogville

"Credo che il mondo sarebbe un posto migliore senza Dogville."

1.12.06

I Film del Mese: Dicembre 2006

  • Le rose del deserto di Mario Monicelli (1);
  • Happy Feet di George Miller (1);
  • In viaggio con Evie di Jeremy Brock (1);
  • Il prescelto di Neil LaBute (1);
  • Conciati per le feste di John Whitesell (1);
  • Nativity di Catherine Hardwicke (1);
  • Ammesso di Steve Pink (1);
  • Cambio di indirizzo di Emmanuel Mouret (1);
  • Il mio migliore amico di Patrice Lecont (6);
  • Cuori di Alain Resnais (6);
  • Non aprite quella porta: l'inizio di Jonathan Liebesman (7):
  • Boog e Elliot a caccia di amici di J. Culton, A. Stacchi, R. Allers (7);
  • Déjà-Vu di Tony Scott (15);
  • Un'ottima annata - A good year di Ridley Scott (15);
  • Commedia sexy di Alessandro D'Alatri (15);
  • Olè di Carlo Vanzina (15);
  • Natale a New York di Neri Parenti (15);
  • The Prestige di Christopher Nolan (22);
  • Dopo il matrimonio di Susanne Bier (22);
  • Eragon di Stefen Fangmeier (22);
  • Giù per il tubo di D. Bowers, S. Fell (22).

A voi la scelta! Eventuali correzioni verranno eseguite quanto prima.