30.4.07

Death Proof a Cannes

Death Proof, l'episodio di Tarantino contenuto in Grindhouse, verrà presentato al prossimo Festival di Cannes in una versione arricchita di 30 minuti per un totale di 115 minuti di film contro gli 85 contenuti in Grindhouse. L'allungamento si è ritenuto necessario per rendere "indipendente" l'episodio, anche se Tarantino la vede da un altro aspetto: "ho scritto una sceneggiatura di cui andavo fiero, poi ho dovuto restringerla ad 85 minuti comportandomi come un produttore bruto che rende un film incoerente. Ridotto all'osso funzionava comunque ma adesso sono eccitato all'idea di presentarlo senza filtri."
Ricordiamo che Death Proof arriverà in Europa come opera a sé stante e la sorte dei finti trailer resta sempre oscura.

28.4.07

Cinecittà 70

Domani Cinecitta' compie 70 anni: il 28 aprile 1937 infatti, furono inaugurati in pompa magna gli studi cinematografici sulla Tuscolana. La ricorrenza sara' celebrata il 4 maggio prossimo, sul set della serie americana Rome, con una serata-evento. L'idea di costruire la piu' grande citta' del cinema in Europa fu di Luigi Freddi, capo della Direzione Generale per la Cinematografia dell'epoca.

27.4.07

Jennifer Lynch ci riprova

Jennifer Chambers Lynch, figlia di David Lynch, esordì dietro la macchina da presa nel lontano 1993 con il film Boxing Helena. Pellicola che all'epoca fu criticatissima, passò inosservata e finì ben presto nel dimenticatoio. A 14 anni di distanza, la ragazza ci riprova: il suo nuovo film sarà Surveillance - protagonisti Bill Pullman e Julia Ormond che hanno già lavorato con il padre - e David Lynch avrà un ruolo in tutto questo, figurando come produttore esecutivo.
Padre e figlia hanno già collaborato insieme: infatti, fu proprio Jennifer a scrivere "Il diario segreto di Laura Palmer", appetitoso prodotto di merchandising legato a Twin Peaks.

26.4.07

Smosh

Ai neonati You Tube Video Awards ha stravinto Smosh nella categoria Best Comedy. Ma chi è Smosh?
Sono due ragazzi americani - Anthony Padilla ed Ian Hecox - che al contrario di molti altri loro coetanei, hanno ben riflettuto che la rete non dovrebbe essere una specie di discarica delle proprie frustrazioni ma un vero e proprio media audiovisivo dalle ampie prospettive. E così si sono inventati una lunga serie di sketch comici che si distinguono per la cura nella regia, nella messa in scena e nelle gag esilaranti. Il risultato è eccellente: comicità per nulla amatoriale e molto ben curata, fattura pregevole; un prodotto di tutto rispetto!
Scommetto che questi due tipi faranno strada e per questo vi segnalo il loro sito - Smosh.com - per visionare gli sketch in alta definizione, altrimenti su YouTube trovate lo Smosh channel per una definizione moderata. Ovviamente, è tutto in americano.
Buon divertimento!

24.4.07

DOGMA 95: il grande equivoco

Megaron.org, sempre generoso nei miei confronti, pubblica un mio articolo: DOGMA 95, il grande equivoco. Accedendo al link potete leggere e anche commentare l'articolo (in tal caso, vi ringrazio in anticipo).
Io ringrazio sempre Roberto Pirruccio per lo spazio concessomi.

23.4.07

E' morto Alberto Grifi

Il lavoro di Alberto Grifi l'ho conosciuto poco tempo fa. Ma questo poco tempo mi è bastato per riconoscere nel cineasta romano quel barlume di genialità che lo ha reso uno dei registi più sperimentali ed innovativi della scena italiana. Del suo La verifica incerta amava dire: "ho distrutto il cinema di Hollywood dal mio sottoscala". Ed era vero e quel suo film ha di fatto anticipato di decenni l'estetica di Blob di Enrico Ghezzi e destrutturato completamente il inguaggio cinema. Con Anna voleva abbattere il concetto di gerarchia sul set che sta da sempre alla base della produzione cinematografica. In tutti questi anni ha seguito la sua personalissima poetica, fino alle estreme conseguenze.
Ieri sera è morto dopo lunga malattia, all'età di 69 anni. Queste misere parole sono il mio personale omaggio alla sua grande personalità. La sua poetica non l'ho amata in toto ma la rispettavo immensamente, di quel rispetto che si deve ai grandi artisti.

22.4.07

Nastri d'Argento 2007

Qualche giorno fa sono state ufficializzate le candidature dei Nastri d'Argento 2007. Testa a testa fra Nanni Moretti e Giuseppe Tornatore: hanno conquistato 7 candidature ciascuno con Il Caimano e La sconosciuta. Per conoscere le altre candidature, vi rimando all'articolo di Cinespettacolo.it.
I premi saranno consegnati a Taormina - una specie di ritorno a casa! - il giorno seguente la chiusura del Taormina Filmfest 2007. Visto che mi ero prefisso di seguire personalmente il Festival, chissà che non riesca pure ad assistere alla serata di premiazione.

20.4.07

Cannes 2007

E' stato presentato il programma del Festival di Cannes 2007, edizione numero 60. Nessun italiano entra nella competizione; non accadeva da sette anni, mi pare. Nella sezione Un certain regard ha trovato posto Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e i Centochiodi di Ermanno Olmi nelle proiezioni speciali in occasione del sessantesimo del Festival. C'è, inoltre, un italiano in giuria: Marco Bellocchio. Nutrita e vasta, invece, la selezione di opere; ci sono alcune conferme e alcune sorprese. Ad esempio, non avevo idea della possibilità che Tarantino presentasse il suo nuovo film (Death Proof) a Cannes, per giunta in concorso. Ci saranno anche Gus Van Sant con Paranoid Park, i fratelli Coen con No country ford old men e Wong Kar-Way con My Blueberry night. La lista completa di tutte le opere in programma la trovate QUI.
Il Festival si svolgerà dal 16 al 27 maggio.

19.4.07

Il ritorno di Michael Moore

Il nuovo documentario di Michael Moore, Sicko, verrà probabilmente presentato al Festival di Cannes, dove il regista vinse la Palma d'Oro con Faranheit 9/11.
Il nuoco documentario fa già discutere: alcuni soccorritori durante la tragedia delle Torri Gemelle sarebbero stati portato a Cuba (luogo teoricamente proibito per gli americani) per curare i loro disturbi respiratori con terapie alternative.

16.4.07

INLAND EMPIRE DVD: uscita italiana

Non vorrei generare panico fra quelli che aspettavano da un pò questa notizia. Quindi vi premetto che per ora non ho fonti certe se non un paio di siti internet. Ma tant'è.
INLAND EMPIRE sarà disponibile per il noleggio nelle videoteche italiane dal 16 maggio. E meglio ancora: sarà in vendita dal 4 luglio! Poco meno di un mese a seguire l'uscita americana e questo potrebbe essere un bene: in questi termini, ci sono buone probabilità che l'edizione italiana sia la stessa a cui sta lavorando Lynch e la cui uscita è prevista sul mercato americano nel giorno 8 del mese di giugno. E' bello anche sapere che non dovremo aspettare un'eternità per acquistare INLAND EMPIRE, tenendo anche conto di tutti quelli (e sono molti) che non sono riusciti a vederlo, causa distribuzione decisamente mediocre.
Non appena arriva una fonte certa a conferma, ve lo comunico. Ma non dovrebbero esserci sorprese!
P.S. Promemoria: domani sono in uscita il cofanetto finale della seconda stagione di Twin Peaks e il relativo film Fuoco cammina con me.

"Adbondandis adbondandum..."

I grandi del cinema italiano rendono omaggio a Totò in una serata speciale che la Festa del Cinema di Roma dedica al Principe della risata, in occasione del IV decennale della sua morte. Voci celebri, narratori d'eccezione, come Ben Gazzara, F. Murray Abraham e i protagonisti del cinema italiano, racconteranno la vita del grande artista in Un principe chiamato Totò, film documentario realizzato da Barbara Calabresi e Diana de Curtis, che verrà presentato in anteprima a Roma alla prossima edizione della Festa in un programma interamente dedicato al grande artista che vedrà anche materiale delle teche Rai con tutte le apparizioni di Totò in televisione, un omaggio musicale, una sorta di videoclip cinefilo, creato appositamente da Lucio Dalla, spezzoni inediti di film che hanno subito il taglio della censura, a cura della Cineteca di Bologna, e un montaggio di sue scene curato da Enrico Ghezzi.

Thank you for smoking

Thank you for smoking di Jason Reitman
(USA) 2005


Bello, bello, bello. Una commedia nera come non se ne vedevano da tempo. Se pensiamo, poi, che il regista – seppur illustre figlio d’arte – è al suo esordio, gli elogi sono più che giustificati: si respira una padronanza del mezzo cinema e una visione d’insieme del risultato finale che non sempre si ravvisano in ben più noti film.
Thank you for smoking parte scorretto e infame fin dalla prima scena e gioca tutto il suo divertimento sulle amare verità che il protagonista spaccia per mestiere. Ed è proprio sul protagonista e la sua “morale flessibile” che si incentra l’intera vicenda: Aaron Eckhart (bravissimo) è un lobbista del fumo che difende gli interessi della sua azienda sotto lo sguardo impietoso di una società che lo condanna solo perché cinico e sincero; il suo destino sarà scontrasi con un senatore salutista (William H. Macy in gran forma), guadagnarsi l’ammirazione di suo figlio e scansare le più svariate minacce, anche di morte, mentre si porta a letto una spietata giornalista (Katie Holmes) che gli darà del filo da torcere. Il resto è tutto un ridere assicurato, tra cui gli esilaranti incontri con i colleghi lobbisti definiti “mercanti di morte” o la ricerca delle tecniche di seduzione più appropriate per rendere appetitosa la “bionda” più cattiva che si possa frequentare e così via. Tutto all’insegna del motto: “non voglio dimostrare di aver ragione, voglio dimostrare che tu hai torto e se tu hai torto, io ho ragione.”
Alla fine, la vittoria di Jason Reitman sta non solo nel rendere simpatico lo scorretto protagonista ma nell’assunto finale, che non è certo un elogio alle sigarette ma un attacco all’ipocrisia buonista. Il tutto in uno stile secco e veloce con la bella fotografia fatta di luci sature e un montaggio serrato che rende giustizia al ritmo della storia.
Non lasciatevi sfuggire questo film.

13.4.07

Angeli e Demoni

La voce era circolata a fronte del successo del discutibile film Il codice Da Vinci. Adesso è confermata: Ron Howard e Tom Hanks torneranno a lavorare insieme per Angeli e Demoni, libro che precedeva il Codice ma che invece sullo schermo verrà adattato a tutti gli effetti come sequel. Le riprese dovrebbero iniziare nel gennaio 2008 e l'uscita del film è prevista per il dicembre dello stesso anno.
Se il Codice voleva gettare ombre sulla figura di Cristo (utilizzando temi ampiamenti conosciuti), Angeli e Demoni mette in scena una colossale congiura ad opera delle più alte gerarchie del Vaticano. Se la Chiesa si metterà a frignare un'altra volta, garantirà di nuovo un'enorme pubblicità gratuita al film avviandolo sulla via del successo.

12.4.07

Come Salvatores comanda

Dopo Io non ho paura, Gabriele Salvatores potrebbe dirigere l'adattamento per il grande schermo di un altro romanzo di Niccolò Ammaniti, Come Dio comanda. Protagonista un bambino di 11 anni cresciuto dal padre disagiato e alcoolista nel culto della violenza. Un giorno, insieme all'amico Danilo, tenterà di svaligiare un bancomat ma qualcosa di inaspettato accade.

11.4.07

Il destino di Grindhouse

Il caso del momento è decisamente Grindhouse, la pellicola che raccoglie le ultime due fatiche di Robert Rodriguez e Quentin Tarantino. E' stato uno dei film più chiacchierato degli ultimi anni e sicuramente uno dei più attesi. Ebbene, è appena uscito in America e puzza già di flop: gli incassi (11 milioni di dollari) sono decisamente deludenti e la critica si è divisa: c'è chi ha sottolineato l'ottima fattura del progetto e chi lo ha stroncato senza pietà; sembra che l'episodio di Rodriguez sia quello peggiore mentre quello di Tarantino decisamente migliore.
In ogni caso, i produttori del film stanno correndo ai ripari. In Europa - ma la cosa era già prevista da tempo - il film verrà spezzato in due; i due episodi, dunque, arriveranno nelle sale come prodotti a sè stanti, recuperando anche scene eliminate per raggiungere 90 minuti di durata per ciascuno episodio. Il destino dei finti trailer piazzati in mezzo alle due pellicole è ancor dubbio. Inoltre, i Weinstein terranno d'occhio questa operazione tutta europea poichè se si rivelerà vincente, ridistribuiranno il film in America ma stavolta spezzato in due sperando in incassi migliori.

10.4.07

Buon compleanno Cannes

In occasione del 60° anniversario del Festival di Cannes, è stato attivato un sito tematico ed interrattivo, Cronache d'un festival. Comprende una banca dati di 1.500 documenti e un'antologia del festival con reportage,interviste, cronologia commentata o film d'archivio. E' possibile, ad esempio, visionare la cerimonia di premiazione che vide vincitore della Palma d'Oro il Cuore Selvaggio di David Lynch. Inoltre, un altro link permette agli internauti di mettere in linea le loro immagini di Cannes e di scaricare sfondi.

6.4.07

Aprile: mese caldo per i dvd di Lynch

Qualsiasi buon ammiratore di David Lynch che mira alla completezza della propria collezione dvd sa bene di trovarsi davanti a due grossi limiti, ovvero l'irreperibilità di due titoli: la seconda stagione di Twin Peaks e il film Fuoco cammina con me. Per il serial è arrivata una risposta a gennaio, cioè l'uscita del cofanetto che raccoglieva la prima parte della seconda serie. Aprile sarà invece il momento della svolta perchè in un solo giorno usciranno sul mercato sia la parte finale della seconda stagione di Twin Peaks, sia uno dei film più introvabili in dvd del maestro Lynch, ovvero Fuoco cammina con me.
Dunque, segnatevi questa data: 17 aprile. Naturalmente, non si preannunciano grandi sorprese in fatto di extra: le recensioni americane del cofanetto di Twin Peaks sono piuttosto deludenti e c'è da scommettere che neanche questa volta il dvd di Fuoco cammina con me conterrà gli ormai mitici ed introvabili materiali scartati (in origine, il film durava quattro ore!).
Iniziate a risparmiare, il 17 aprile è vicino.

5.4.07

Old Boy

Old Boy di Park Chan-Wook
(Sud Corea) 2003


Old Boy è il secondo episodio della trilogia dedicata alla vendetta da Park Chan-Wook. Ed è la storia agghiacciante di un uomo rinchiuso in una cella per quindici anni, senza che sappia da chi e perché. Poi viene liberato e da quel momento il suo unico pensiero sarà vendicarsi di chi lo ha privato della propria vita e della sua famiglia.
Old Boy è un film terrificante nel suo significato. Una parabola sul sentimento della vendetta, sulla cattiveria e la superficialità dell’uomo, caratteristiche troppo spesso combacianti. Per parlare di tutto ciò, il regista utilizza uno stile lucido e moderno, prettamente coreano ma inquinato leggermente dall’occidente. Alcune sequenze sono splendide, come il combattimento “uno contro tutti” girato con un carrello laterale che ricorda molto certi giochi di combattimento fin troppo realistici. Altre sequenze mirano ad una violenza eccessiva e mostrata in primissimo piano che disturba come è giusto che sia. Una tensione, però, frequentemente interrotta da picchi di ironia sapiente (la scena dello starnuto dopo la notte passata a dormire nudi e con la finestra aperta è geniale non solo a livello narrativo ma anche cinematografico).
Ci si affeziona al protagonista perché è una vittima inconsapevole, finché la storia non ci costringe a valutare il suo operato e ad interrogarci sulla giustezza di un sentimento come la vendetta: a cosa serve, come è giusto che venga realizzata, cosa rimane dopo averla attuata. Sta tutto nei significati la bellezza di questo film. Unico neo: il finale ad effetto un po’ troppo stiracchiato seppur tremendo e raccapricciante.
E’ un film disturbante. Ed è un piacere guardarlo.

4.4.07

Recount per Sidney Pollack

Sidney Pollack dovrebbe dirigere per la HBO il film Recount, dedicato alla vicenda delle elezioni americane del 2000 nelle quali George W. Bush vinse per un pugno di schede contestatissime. Si svolgerà nelle cinque settimane che vanno dal giorno delle elezioni al pronunciamento della Corte Suprema. Il film dovrebbe essere pronto per la primavera del 2008, ovvero durante le nuove elezioni presidenziali, e sarà forse lanciato come esclusiva di internet.

2 Single a Nozze

Wedding Crashers di David Dobkin

(USA) 2005


Il cinema è fatto anche di film che non hanno nessuna pretesa se non quella di svagare per un paio d’ore, magari divertendosi. 2 single a nozze fa parte di questa categoria e non è neanche l’esempio più riuscito di quel genere. Lo spunto iniziale è abbastanza originale ed è evidente fin dall’inizio che l’intera storia si basa sulla coppia protagonista (bravi commedianti Owen Wilson e Vince Vaughn), salvo poi entrare in scena una famiglia talmente strampalata che rischia di rubargli la scena; a capo di questa famiglia, un Christopher Walken come sempre semplicemente irresistibile (lo è pure quando balla nel videoclip di una canzone di successo!). Gag e situazioni comiche a pioggia, i due protagonisti gigioneggiano alla grande ma il limite del film è proprio nella regia: svogliata e a tratti presuntuosa; il film potrebbe durare tranquillamente tre quarti d’ora in meno visto che le scene si dilungano inutilmente in estenuanti dialoghi surreali. In conclusione: si ride abbastanza da non pentirsi di averlo visto ma il giorno seguente lo avrete già dimenticato.

2.4.07

I Film del Mese: Aprile 2007

  • 7 Km da Gerusalemme di Claudio Malaponti (6);
  • Le avventure galanti del giovane Moliére di L. Tirare (6);
  • The Illusionist di Neil Burger (6);
  • Mr. Bean’s Holiday di Steve Bondelack (6);
  • Quello che gli uomini non dicono di Nicole Garcia (6);
  • I segni del male – The reaping di Stephen Hopkins (6);
  • Them di David Moreau e Xavier Palud (6);
  • Le vite degli altri di Florian Henckel (6);
  • The Bridge di Eric Steel (13);
  • Edmond di Stuart Gordon (13);
  • Gli innocenti di Perl Fly (13);
  • Last minute Marocco di Francesco Falaschi (13);
  • Nero bifamiliare di Federico Zampaglione (13);
  • Non dire sì di Stephan Schwartz (13);
  • Perfect stranger di James Foley (13);
  • Il piacere e l’amore di Nuri Bilge (13);
  • Shooter di Antoine Fuqua (13);
  • Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo (13);
  • L’ultimo inquisitore – Goya’s ghost di Milos Forman (13);
  • Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti (20);
  • L’ombra del potere – The good shepherd di Robert De Niro (20);
  • Presa mortale – The marine di John Bonito (20);
  • I racconti di Terramare di Goro Miyazaki (20);
  • Salvador – 26 anni contro di Manuel Huerga (20);
  • Sunshine di Danny Boyle (20);
  • Svalvolati on the road di Walt Becker (20);
  • Cover boy di Carmine Amoroso (27);
  • Hotel a 5 stelle di Christian Vincent (27);
  • Io, l’altro di Mohsen Melliti (27);
  • The number 23 di Joel Schumacher (27);
  • Prey di Daniel Roodt (27);
  • Voce del verbo amore di Andrea Manni (27).

La promessa


La promesse di Luc e Jean-Pierre Dardenne
(Fra, Belgio, Lux) 1996

La promessa dei fratelli Dardenne è il film che ha fatto conoscere al mondo un nuovo mondo di intendere e fare il cinema. Qualcosa che aderisca prettamente alla realtà e rifiuti ogni sotterfugio o artifizio ai quali certi film ci hanno purtroppo abituato. Scelta quanto mai funzionale alla storia, parabola di un giovane ragazzo che posto davanti ad un pesante dilemma morale dovrà scegliere fra la sottomissione al padre-padrone o alla ribellione da questo, con tutte le dolorose conseguenze. Non mancano, ovviamente, i riferimenti ad una realtà sociale quanto mai moderna ed importante.
La regia è lucida e precisa seppur nel tremore della camera a mano. La luce è perfetta eppure è naturale e mai artificiosa. Gli attori bravissimi ma non professionisti. Al termine del film, ci si chiede come sia stato possibile provare tutto quello che si è provato senza l’ausilio di colonna sonora, senza l’artificio da linguaggio cinematografico con cui siamo stati educati, senza nulla di ciò che ci si aspetta da un film. Ed è proprio qui che i Dardenne e la loro poetica vincono.
Un film bellissimo dai molteplici piani di lettura: la realtà sociale, la morale, il cinema. C’è tutto.