22.12.05

Fahrenheit 9/11

Fahrenheit 9/11 di Michael Moore

(2004) USA

Dopo un 'sognante' prologo che racconta i retroscena della vittoria elettorale di G.W.Bush, Moore ci fionda direttamente negli Stati Uniti post-11 settembre. Niente Twin Towers,non c'è bisogno di vedere ancora una volta quelle immagini, molto meglio gli sguardi sconvolti degli americani, perché è di americani che narra questo documentario: gli americani tenuti in ostaggio da una strategia del terrore; americani spiati da un opprimente "Patriot Act"; americani pacifici controllati dai servizi segreti; americani inorriditi dai rapporti fra le famiglie Bush e BinLaden; americani mandati sul fronte a morire; americani che piangono i propri figli. Sono quegli americani che non si sentono rappresentati dal loro presidente, uno stupido incapace di una qualsiasi decisione se non consigliato. Moore ci mostra tutto questo dosando ironia (nella prima parte del documentario) e dramma (soprattutto nella seconda), con la speranza che i cittadini non si siano rassegnati a tutto questo. La sequenza più impressionante è nei titoli di testa,quando vediamo Bush, Rumsfeld,la Rice e compagnia bella sotto i "ferri" del trucco: sono volti che si nascondono dietro un sofisticato trucco per parlare all'opinione pubblica. C'è bisogno di aggiungere altro? Moore scolpisce la coscienza morale con questo film, siategliene grati.

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