La mia ammirazione per Lars von Trier e la sua cinematografia è incondizionata. Gettando uno sguardo sui suoi prossimi progetti, si scopre che ha in preparazione:
- - L'anello dei Nibelunghi di Wagner al Bayreuth, opera in 4 film;
- - Il seguito de Le Cinque Variazioni, dove stavolta è von Trier ad essere sfidato;
- - Un film dal titolo Dimension che prevede tre minuti di riprese ogni anno da un luogo diverso dell'Europa, per un periodo complessivo di 33 anni e non seguendo una sceneggiatura definita ma sviluppandola anno dopo anno. Il primo ciak è stato dato nel 1991, il lavoro dovrebbe finire nel 2024.
Ovviamente, siamo anche in attesa del capitolo conclusivo della trilogia America, il paese delle opportunità; dopo Dogville e Manderlay, sarà il turno di Washington, previsto nel 2006.
2 commenti:
Non sono un enorme estimatore di Von Trier..lo trovo spesso compiaciuto, fine a se stesso, fondamentalmente superficiale (so che adesso mi odierai..), e spesso decisamente vuoto. Dancer in the Dark è però uno dei miei film preferiti del 2000, e ho cmq grande stima per uno dei pochi (se non il solo) vero e proprio esteta (indi filosofo) del cinema moderno.
Cheers. a presto.
No,non ti odio :) ..il mondo è bello perchè è vario...ovviamente siamo distanti sulle opinioni riguardo Lars...Non trovo nulla del regista nelle tue parole, anzi l'esatto contrario...ma vabbè, sopravviveremo...
Saluti!
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