15.9.06

Incontro Ravvicinato: sul set con Roberto Faenza

Nella foto, io con Roberto Faenza

Su un set cinematografico c’è un’aria magica, è innegabile. Si respira elettricità allo stato puro; vedi la frenesia trasformarsi in arte e come in un balletto di danza classica, decine di elementi che si muovono in perfetta armonia per lavorare ad incastro. Su un set cinematografico perfino gli imprevisti diventano utili e se un cane randagio si intrufola fra gli attori, tanto vale accudirlo fino al prossimo ciak e lasciarlo entrare in scena in modo che quest’ultima sia ancora più realistica. Su un set cinematografico è decisamente emozionante quando l’assistente alla regia imbraccia il megafono ed urla: “Motori!” E allora tutti corrono ai loro posti, si prega di fare silenzio a chi si accalca sulle transenne per vedere il divo di turno. Ecco che la magia cresce, l’elettricità aumenta. Il direttore della fotografia infila un occhio nella cinepresa, il regista si muove (nervosamente?) avanti ed indietro sul set per poi andarsi a piantare dietro la cinepresa e seguire il tutto dal piccolo monitor. Ed eccolo che arriva: “Azione!” Una carrozza parte per il suo breve tragitto, figuranti che indossano suggestivi costumi passeggiano nella piazza, gli attori recitano la loro parte una, cinque, dieci volte, campo e controcampo, finché la luce va via e il regista non può che dirsi soddisfatto. La giornata, anche oggi, è finita.
Sono stato sul set de I viceré, prossimo film di Roberto Faenza, fra i più attesi dell’imminente stagione. Il film, tratto dal romanzo di Federico De Roberto, è ambientato per lo più a Catania ed è proprio in questa città che si svolgono il più delle riprese fra alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico, fra cui Piazza Duomo (dove ho seguito il lavoro del set per un giorno) o il Monastero dei Benedettini di Piazza Dante (ovvero la mia facoltà). Roberto Faenza si dichiara entusiasta di questo progetto, sottolinea che il romanzo I viceré è altrettanto importante de Il Gattopardo ed è soddisfatto sia del cast (fra cui Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Lucia Bosé, Lando Buzzanca) sia dell’idea di lanciare dapprima l’opera nelle sale cinematografiche e subito dopo in una versione più lunga per la televisione, in pieno stile fiction. Un po’ quello che accadrà per il film Caravaggio di cui abbiamo già parlato in occasione dell’incontro con Vittorio Storaro. Per I viceré la costumista è la due volte premio Oscar (Barry Lyndon, Momenti di gloria) Milena Canonero, il direttore della fotografia è Maurizio Calvesi.Infine, ho chiesto a Faenza come si trova a lavorare a Catania. “Molto bene, il posto è bellissimo e la gente è solare, molto simpatica e generosa.”

A sera le luci si spengono, il set torna ad essere una bellissima piazza pedonale. Che peccato, la magia per oggi è già finita.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

oh..che cosa stupenda!
la mia stima nei tuoi confronti sta conoscendo picchi mai visti!! ;)

Massimo Manuel ha detto...

Ma... non capisco se il tuo è un tono ironico!! =)

Anonimo ha detto...

Chi è Faenza dei due? ;)

Massimo Manuel ha detto...

Quello venuto bene... io sono venuto una chiavica! =)

Anonimo ha detto...

Bravo Macs! Ti stai facendo strada... dovresti solo essere un pò più sfacciato! :-P

Massimo Manuel ha detto...

Diciamo.......