11.4.08

Michael Clayton

Michael Clayton di Tony Gilroy
(2007) USA

Non sarà certo il film dell'anno, anche perché la storia puzza di già visto lontano un miglio, ma Michael Clayton è un film dignitosissimo che ha pochi punti di forza ma tutti molto efficaci. Innanzitutto l'intuizione di iniziare la storia dalla fine e poi lanciare un lunghissimo flashback proprio per scongiurare l'effetto noia di già visto e dare una marcia in più ad una storia leggermente complicata. Poi c'è la caratterizzazione dei personaggi: ovviamente giganteggia il protagonista di George Clooney ma i comprimari sono tutti ugualmente ben sviluppati e per giunta chiedendo un pò più di attenzione allo spettatore medio. La regia mantiene toni bassi che però sembrano voluti e non eccede in trovate drammatiche ma trasferisce le difficoltà della storia nella fotografia livida e nel montaggio. Perché alla fine l'attenzione è tutta per la storia e per i dilemmi morali che propone. In tutto questo c'è un cast che recita più che bene; per dirne un paio: Tilda Swinton (qui premio Oscar) compare molto meno di quanto pensassi ma in quel poco lascia il segno, soprattutto nella versione originale da preferire al doppiaggio e Sidney Pollack trasporta tutte le sfaccettature del suo personaggio nelle sue rughe e nei suoi sguardi parzialmente colpevoli. Poi c'è George Clooney che per quanto mi riguarda è un bravissimo attore e in questo caso costruisce un'interpretazione... come dire, trattenuta ma di grande impatto. E Tom Wilkinson non si fa sopraffare dagli altri, anzi. Godibilissimo, importanti i risvolti morali che vuol proporre, scorrevole nonostante le insidide della storia. Bella l'idea dei titoli di coda.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non male come film. La sua forza sta nel cast, al meglio. Non per tirarmela, anzi, ma quando lo vidi ad ottobre scrissi che gli attori di questa pellicola sarebbero stati condidati a molti premi. Buon weekend, Ale