2.3.09

Hancock

Hancock di Peter Berg
(2008) USA

Nel mare di supereroi che si sono impossessati del grande schermo, quello interpretato da Will Smith (che come attore continua solo a migliorare) è volutamente sopra le righe: non ha identità segreta, è alcolizzato, è rabbioso, quando interviene in aiuto di qualcuno fa' più danni che altro. Il film racconta l'incontro tra l'eroe e l'esperto di pubbliche relazioni Jason Bateman (altro attore che ha molto da dire) che cercherà di rifargli un'immagine per farlo amare dal pubblico. A metà film, poi, c'è un colpo di scena notevole che ribalta l'intera prospettiva della pellicola. Da lì in poi si sfiorano i toni del dramma.
Quel che più rimane impresso di Hancock è innanzitutto la regia. Le scelte compiute da Peter Berg,  stridendo con le tipiche regie dei film con supereroi, fanno assumere a molte scene l'aspetto di un film di guerra in piena Los Angeles o ricordano spesso lo stile di un Michael Mann in vena di commedia. Inoltre, la velocità con cui vola il film (poco più di un'ora e venti) fa' apparire il tutto poco pretenzioso; per questo motivo, la grossolana assenza di una vera e profonda riflessione sul ruolo di un supereroe, delle sue responsabilità o delle scelte morali connesse alle sue capacità, non si sente più di tanto. E' certo un'occasione sprecata, specie se pensiamo che il film era stato progettatto per avere un impatto profondo sull'idea di questo particolare genere di cinema d'azione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Me lo sono perso!!!

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente: l'ho visto il mese scorso in DVD e mi ha deluso, nonostante le idee di partenza non fossero male, anzi...

Occasione sprecata.

Bye ^^