15.12.09

The Wrestler

The Wrestler di Darren Aronosfky
(2008) USA

Quando sentivo parlare della grande interpretazione di Mickey Rourke in questo film ero sempre un po' scettico: pensavo che il vissuto del protagonista fosse troppo simile a quello dell'attore e che quindi quest'ultimo non avesse fatto chissà che fatica per l'interpretazione. Adesso mi rimangio tutto: The Wrestler è un film che si poggia tutto sulle fracassatissime spalle di Rourke e la sua interpretazione non è facile né banale ma anzi è il film stesso, una di quelle rarissime pellicole che fa del suo protagonista il perno dell'intera regia. Certo, fa un po' male vedere che Darren Aronofsky ha abbandonato quella coraggiosissima ossessione cinematografica per temi quali l'immortalità, la vita dopo lo morte e il senso ultimo delle cose ma non l'ha fatto certo per commercializzarsi ma anzi per realizzare un film anche difficile da vedere, tutto girato con camera a mano e con pochissimi ammiccamenti nei confronti del pubblico. Eppure le sue scelte restituiscono integralmente lo stato d'animo della storia: quel senso di fallimento, di sconfitta che pervade ogni inquadratura non è facile da ottenere senza i soliti trucchetti di montaggio e regia eppure l'autore, lavorando per sottrazione e non concedendosi virtuosismi, centra il bersaglio e non si svende. The Wrestler è un film un po' fuori dal tempo, come non se ne fanno più, che non vuole proporre chissà che morale ma non garantisce nemmeno piena assoluzione a chi nella pellicola cerca una sorta di rendezione per sé o per il protagonista. E' disfacimento allo stato puro e per questo gli si perdona anche sgradevoli scivoloni (il discorso di Ram sul ring che fa molto Rocky, l'eccessivo reazione della figlia ad un mancato appuntamento). E se è vero che Aronofsky si dimostra un grande regista per gli attori (ne escono tutti molto bene da questa prova), è altrettanto vero che Mickey Rourke ha fatto un lavoro straordinario su sé stesso e la sua espressione nell'ultimissima inquadratura lo ripaga di un'intera carriera un po' malandata.

2 commenti:

Manlio Castagna ha detto...

Ciao Massimo,
mi chiamo manlio castagna (vicedirettore artistico del Giffoni Film festival). Trovo il tuo blog molto raffinato, personale e ben curato e infatti lo seguo spesso. da qualche giorno ne ho aperto anche uno io. mi chiedevo se tu fossi interessato ad uno scambio di link per allargare la rete dei nostri contatti e lettori.

il mio blog è www.cinesoccorso.com

la mia mail m.castagna@giffoniff.it

se sei interessato fammelo sapere, altrimenti scusa per l'invadenza e complimenti ancora per l'accuratezza e la bellezza del tuo blog.
ciao,
manlio

Anonimo ha detto...

Grandissima interpretazione e magnifico film. Per me è uno dei migliori in assoluto della passata stagione cinematografica.

Ale55andra