25.10.07

La terza madre (Rome FilmFest 2007)

La terza madre di Dario Argento
Rome FilmFest 2007
PREMIERE

No, non ci siamo proprio. Avevano lanciato questo film come il grande ritorno di Dario Argento al suo cinema più puro, degno del grande successo che gli era stato tributato. Il regista s’è sperticato qua e là a dire che l’horror di oggi è solo sadismo e niente approfondimento e psicologia, mentre lui invece ha capito in che direzione andare. Poi ti becchi questo film nella tanto attesa Notte d’Argento (evento notturno con proiezione di Suspiria, Inferno, poi passerella su black carpet molto gotica e infine La terza madre con tutto il cast in sala) e ti ritrovi a maledire tutti quelli che hanno dato fiducia al ‘rinato’ regista. Partiamo da un presupposto: Dario Argento è un grande nel girare le scene di sangue e le scene di terrore, un vero maestro. Ma La terza madre è proprio scarso come film: una storia di un banale unico (l’urna ritrovata nel cimitero che fa scatenare il finimondo… effettivamente, una storia mai sentita!); risvolti inesistenti visto che tutto ciò che succede è pari a niente e mi ha ricordato quei videogame interrattivi dove superi un livello, poi c’è l’animazione video e via ad un livello successivo: ecco, La terza madre è così e sconvolge proprio perché è così, cioè di un imbarazzante atroce; la tanto agognata psicologia dei personaggi, poi, si riduce a traumi infantili e poteri occulti inutili.
E’ chiaro che la colpa di maggior parte dei difetti del film è della sceneggiatura e ci sono stati in cinque a scriverla, compreso lo stesso Argento. Ma su qualcosa si poteva rimediare e invece manco quello. E’ solo un pretesto per mettere in scena i pochissimi momenti migliori, ovvero le scene di sangue e splatter in cui, come detto, Argento è maestro. E poi? Il nulla. Zero storia, zero suspence, zero sfondo sociale. Solo una sequela imbarazzante di scene che faticano pure a stare insieme. Insomma, il collasso. E dispiace, davvero tanto perché ci speravamo un po’ tutti. Il problema, però, è che Dario Argento ci crede, ne è convinto: lui è tornato il grande di una volta! Contento lui…
Nota a margine: prima della proiezione, dopo un mini-concerto di Claudio Simonetti, ci sono stati applausi scroscianti per tutto il cast e per ogni nome che spuntava nei titoli di testa. Applausi così insistiti che poi s’è capito il trucco: mezzo pubblico era composto solo da fan di Argento. Le risate è che al termine gli applausi sono stati tiepidi ed è volato pure qualche fischio.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Madonna santa, ne avessi letto una buona di recensione su questo film... devastante... e non nel senso buono. Peccato.

Massimo Manuel ha detto...

Peccato sì. Soprattutto seccante la scelta di lanciarlo come la 'rinascita' di Argento. Ma rinaschita de chè?

Fabrizio ha detto...

Cominciamo dicendo che Dario Argento dal vivo fa paura. Secondo me questo film è riuscito a metà: la prima parte mi sembra abbastanza buona, sia a livello di storia (mi piacciono i collegamenti con gli altri due film) che di dinamiche. La seconda parte, invece, sembra un riassunto di quello che sarebbe dovuto succedere... mentre la prima parte ha un ritmo abbastanza lento, o per lo meno normale, la seconda inizia a correre come se stesse per finire la pellicola a disposizione. Non dico nulla nel caso qualcuno non avesse visto ancora il film, ma mi ha dato l'impressione di una cosa arrangiata all'ultimo minuto, anche un pò banale, come se ci fossero stati pesanti tagli in fase di montaggio o scarsità di idee sulla fine del film. Concludo dicendo che forse se il film non fosse stato doppiato Asia Argento mi avrebbe fatto un' impressione migliore...in Italiano recita quasi se stesse recitando una cantilena...cosa che tra l'altro a volte stonava con le sue espressioni facciali, molto più intense.

Anonimo ha detto...

Ah ecco, non l'avevo letto... bè, mi trovi abbastanza d'accordo con te! :)

Massimo Manuel ha detto...

=)

Anonimo ha detto...

Ci speravo proprio in questo "ritorno"! A questo punto non so nemmeno se andrò a vederlo in sala! Negli ultimi anni ho dato troppe chances ad Argento e non ho voglia di scottarmi ancora una volta col suo cinema ormai morto! Sigh!

Massimo Manuel ha detto...

Infatti la rabbia è tanta proprio perchè Argento ha sprecato l'ennesima occasione buona per rendere onore alla sua carriera. Poi magari sbaglio e in realtà il film è un capolavoro, non lo so... Tenderei a dubitarne, ecco...
'La terza madre' è proprio un brutto film...

Anonimo ha detto...

Poi non vorrei ritrovarmi a gioire se, nel paragone con le ultime prove, risultasse comunque un gradino sopra! Un pò come scegliere il male minore! Eheheh!

Massimo Manuel ha detto...

L'unico gradino che ha un pò risalito è la messa in scena dei momenti sanguinosi. Ma per il resto.......

Louis ha detto...

Ammettiamolo: si guarda per la scena lesbo-chic.

Massimo Manuel ha detto...

Ma neanche: quella scena non ha nessuna carica erotica o nient'altro per cui meriti di essere vista!