Resta da scoprire se Wes Craven avrà un ruolo in tutto questo.
30.9.06
La genesi di Freddy Krueger
Resta da scoprire se Wes Craven avrà un ruolo in tutto questo.
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 17:24 5 commenti
Etichette: Nightmare
29.9.06
Nuova rubrica: Frames!
Frames: I soliti sospetti
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 19:52 3 commenti
Etichette: Frames, I soliti sospetti
28.9.06
Quell'Anticristo di Lars!
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 12:02 3 commenti
Etichette: Lars von Trier, The Antichrist
26.9.06
La Festa del Cinema di Roma si allarga!
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 15:52 3 commenti
Etichette: Roma
24.9.06
"Mission 4? Impossible!"
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 20:13 1 commenti
Etichette: Brad Pitt, Tom Cruise
21.9.06
Ingaggiare Brad Pitt:Mission Impossible?
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 17:26 3 commenti
20.9.06
Girane ancora, George!
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 07:04 2 commenti
Etichette: George Clooney
18.9.06
Le lingue di Babel
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 23:49 3 commenti
17.9.06
Donne all'arrembaggio
In bocca al lupo ad entrambe!
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 22:48 2 commenti
15.9.06
Incontro Ravvicinato: sul set con Roberto Faenza
Su un set cinematografico c’è un’aria magica, è innegabile. Si respira elettricità allo stato puro; vedi la frenesia trasformarsi in arte e come in un balletto di danza classica, decine di elementi che si muovono in perfetta armonia per lavorare ad incastro. Su un set cinematografico perfino gli imprevisti diventano utili e se un cane randagio si intrufola fra gli attori, tanto vale accudirlo fino al prossimo ciak e lasciarlo entrare in scena in modo che quest’ultima sia ancora più realistica. Su un set cinematografico è decisamente emozionante quando l’assistente alla regia imbraccia il megafono ed urla: “Motori!” E allora tutti corrono ai loro posti, si prega di fare silenzio a chi si accalca sulle transenne per vedere il divo di turno. Ecco che la magia cresce, l’elettricità aumenta. Il direttore della fotografia infila un occhio nella cinepresa, il regista si muove (nervosamente?) avanti ed indietro sul set per poi andarsi a piantare dietro la cinepresa e seguire il tutto dal piccolo monitor. Ed eccolo che arriva: “Azione!” Una carrozza parte per il suo breve tragitto, figuranti che indossano suggestivi costumi passeggiano nella piazza, gli attori recitano la loro parte una, cinque, dieci volte, campo e controcampo, finché la luce va via e il regista non può che dirsi soddisfatto. La giornata, anche oggi, è finita.
A sera le luci si spengono, il set torna ad essere una bellissima piazza pedonale. Che peccato, la magia per oggi è già finita.
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 11:42 6 commenti
Etichette: I Vicerè, Incontri ravvicinati, Roberto Faenza
14.9.06
Che ne sarà di noi
(ITA) 2004
Quando vidi questo film all'epoca dell'uscita in sala non mi fece un grande effetto. La recente seconda visione mi ha aiutato a schiarirmi le idee. Cominciamo con il dire che l'opera puzza di 'preparato a tavolino' lontano un miglio: un film costruito ad arte per piacere ai 'ggiovani' con tutti gli ingredienti del caso; c'è, quindi, Silvio Muccino (anche sceneggiatore) con la zeppola, una storia di neo-diplomati e della avventuruosa vacanza estiva, c'è la Grecia, c'è la canzone dell'idolo pop del momento, c'è perfino il salto in mare dall'altissima roccia a simboleggiare il passaggio del protagonista dall'altra parte della linea d'ombra. C'è tutto, insomma, ma bollare questo film come semplice operazione commerciale sarebbe ingiusto. Soprattutto perchè dietro la macchina da presa c'è Giovanni Veronesi che negli ultimi anni si è proposto come uno dei registi più validi della commedia italiana e qui fa bene il suo mestiere dosando alla perfezione commedia e dramma e incastrando entrambi gli elementi senza sbavature. E poi i protagonisti sono bravi (non sono fra quelli a cui piace parlar male di Muccino!) per essere giovani e la storia, anche se sa di vecchio e di già visto, a tratti emoziona perchè infondo va a toccare corde che conosciamo un pò tutti. Non sarà certo il capolavoro del cinema italiano né l'opera migliore di Veronesi, ma questo fu il film da cui iniziò la lenta ripresa del cinema italiano fino ad approdare ai notevoli successi di questo anno.
Il film si lascia guardare. E' piacevole intrattenimento, non lascia molto alla fine, ma mi so accontentare.
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 11:28 4 commenti
Etichette: Che ne sarà di noi, Giovanni Veronesi
13.9.06
Luc Besson, Ultimo Atto
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 11:41 0 commenti
Etichette: Luc Besson
10.9.06
Venezia 63: I Vincitori
- Leone d'Oro per il miglior film: Still Life di Jia Zhangke (Cina);
- Leone d'Argento per la migliore regia: Alain Resnais per Private Fears in Public Places (Francia-Italia);
- Leone d'Argento rivelazione: Emanuele Crialese per Nuovomondo;
- Premio Speciale della Giuria: Daratt di Mahamat-Saleh Haroun (Ciad, Francia, Belgio, Austria);
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Ben Affleck per Hollywoodland di Allen Coulter;
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Helen Mirren per The Queen di Stephen Frears;
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Isild Le Besco per L'intouchable di Benoit Jaquot;
- Osella per il miglior contributo tecnico: Emmanuel Lubezki per la fotografia di Children Of Men di Alfonso Cuaron;
- Osella per la migliore sceneggiatura: Peter Morgan per The Queen di Stephen Frears;
- Leone d'Oro Speciale per l'insieme dell'opera: Jean-Marie Straub e Daniele Huillet;
- Premio Orizzonti: Mabei shang de fating di Liu Jie (Cina);
- Premio Orizzonti Doc: When the Leeves Broke - A Requiem In Four Acts di Spike Lee (Usa).
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 11:45 6 commenti
Etichette: Venezia
8.9.06
INLAND EMPIRE: Data di uscita
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 10:29 15 commenti
Etichette: David Lynch, INLAND EMPIRE, Venezia
7.9.06
INLAND EMPIRE : Il giorno dopo
Il premio. Alle 18.30 Marco Mueller consegna il Leone d'oro alla carriera a David Lynch così commentando: "Un riconoscimento che sta a significare quanto necessario sia questo artista per tutti noi. Ci sono registi speciali; Lynch suona lo Stradivari." Il regista ringrazia e così commenta: "Festival come questo di Venezia celebrano il cinema, se poi pensiamo a quante personalità hanno ricevuto nel passato il premio ho tutte le ragioni per sentirmi soddisfatto. Pieno di energia".
Il film visto dal regista. David Lynch: "Questa è un'opera astratta che vuole parlare all'intuito dello spettatore: qualcosa che non è solo razionale né solo emotivo, ma in cui intelletto ed emozioni si integrano reciprocamente. Del resto, noi tutti abbiamo una strada superficiale, ma anche dei percorsi interiori diversi: ebbene, il film parla dei percorsi interiori di una donna che ha dei motivi per essere preoccupata. Inland Empire è un posto di Los Angeles. Ma si riferisce anche al fatto che ciascuno di noi ha un ricco mondo interiore: qualcosa che è simile a un impero." Il cinema secondo Lynch: "Il cinema funziona attraverso emozioni e visioni, cuore e cervello. In questa macchina di meravigliosa profondità che è il cinema c'è posto per ogni genere di film. I miei sono film da intuire a livello astratto e ogni intuizione, che nasce proprio da questo binomio, sentimento e intelletto, è diversa per ogni spettatore. Tutti noi siamo fatti di una superficie sotto la quale esistono tanti percorsi interiori. Credo che il cinema sia un linguaggio a sé. Certo, la realtà è molto interessante, specie ai giorni nostri: e infatti guardate il successo dei documentari. Ma io preferisco l'astrazione. Per fortuna, c'è spazio per tutti..."
INLAND EMPIRE:IL FILM. La stampa parla del film come un'opera a scatole cinesi in cui diverse storie e trame si incastrano fra di loro senza apparente ragione. Unico filo conduttore è la protagonista Laura Dern, nella parte di un'attrice che accetta di girare un film con un affermato regista (Jeremy Irons); un film che ha la fama di essere maledetto, poichè legato a morti e sparizioni mai del tutto chiarite. In più, ci sono anche complicanze sentimentali, scene violente, sangue che sgorga e persone trafitte con cacciaviti nella pancia. E ovviamente, sembra che nel film siano stai 'innestati' gli inquietanti siparietti del serial Rabbits, sempre ad opera di David Lynch. Paolo D'Agostino de La Repubblica, si dice affascinato dal film ma non del tutto e dichiara bellamente di non averne capito la trama; infine, afferma che INLAND EMPIRE non regge il confronto con Mulholland Dr. Claudia Morgoglione sembra più entusiasta del film. Stiamo ancora aspettando altri giudizi e la pubblicazione del Ciak a Venezia di oggi. Seguiranno, dunque, aggiornamenti.
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 10:24 2 commenti
Etichette: David Lynch, INLAND EMPIRE, Venezia
5.9.06
Oggi sbarca David Lynch a Venezia!
Di più non ci è dato sapere. Il mistero è fittissimo ma le premesse per un capolavoro lynchiano ci sono tutte! A domani, dunque, per conoscere le reazioni della critica...
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 17:35 4 commenti
Etichette: David Lynch, INLAND EMPIRE, Venezia
2.9.06
Il futuro di Brian De Palma? Ancora al Lido...
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 10:45 1 commenti
Etichette: Brian De Palma
L'amante
(1992) UK
Ci sono elementi che di solito mi scoraggiano a vedere un film; questo ne contiene ben due: attori asiatici e e regista francese! Ma convinto da mia cugina, compagna di notti cinematografiche, e dall'incredibile coincidenza che ha voluto mandare questo film in tv il giorno stesso in cui mia cugina me lo ha consigliato, mi son deciso a guardarlo e ne sono rimasto piacevolmente colpito. E' la storia di una quindicenne che nel Vietnam colonizzato dai francesi nel 1929 intreccia una lussuriosa relazione clandestina con un ricco cinese promesso marito di una donna che neanche conosce, in piena tradizione cinese dell'epoca. Il film racconta questa storia con delicata passione, indugiando sul rapporto maledetto dei protagonisti e la sgangherata famiglia di lei che dapprima osteggia la relazione e poi, per necessità economiche, ne diventa complice. Il regista racconta tutto questo in una splendida fotografia quasi virata sul seppia e descrivendo i personaggi semplicemente con poche inquadrature: il particolare delle scarpe e del vestiario dei due protagonisti all'inizio del film dice già tutto di loro. La recitazione è perfetta e forse solo la voce fuori campo ogni tanto infastidisce. Frédérique Meininger nel ruolo della madre è straordinaria, forse perchè il ruolo stesso turba e affascina insieme.
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 01:53 4 commenti
Etichette: Jean-Jacques Annaud, L'amante
1.9.06
I Film del Mese: Settembre 2006
I film in uscita a settembre 2006. Evventuali errori o mancanze saranno corretti al più presto.
- Superman Returns di Bryan Singer (1);
- As you like it di Kenneth Branagh (1);
- Non è peccato di Richard Glatzer, Wash Westmoreland (1);
- Thank you for smoking di Jason Reitman (1);
- Crossing the bridge - The sound of Istanbul di Fatih Akin (1);
- Ma che ci faccio qui! di Francesco Amato (1);
- Le seduttrici di Mike Barker (1);
- Per non dimenticarti di Mariantonia Avati (1);
- Five fingers - Gioco mortale di Laurence Malkin (8);
- La stella che non c'è di Gianni Amelio (8);
- Stormbreaker di Geoffrey Sax (8);
- Pulse di Jim Sonzero (8);
- Dead Or Alive di Corey Yuen (8);
- Belle Toujours - Bella sempre di Manoel De Oliveira (8);
- Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma di Gore Verbinski (13);
- The road to Guantanamo di Michael Winterbottom (15);
- The Queen - La Regina di Stephen Frears (15);
- Il mercante di pietre di Renzo Martinelli (15);
- Dreamer - La strada per la vittoria di John Gatins (22);
- Nuovomondo di Emanuele Crialese (22);
- Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton, Valerie Faris (22);
- Ant Bully di John A. Davis (22);
- Ti odio, ti lascio, ti... di Peyton Reed (22);
- Profumo - Storia di un assassino di Tom Tykwer (29);
- Clerks 2 di Kevin Smith (29);
- Lady in the Water di M.Night Shyamalan (29);
- Cambia la tua vita con un click di Frank Coraci (29);
- La sconosciuta di Giuseppe Tornatore (29);
- Baciami piccina di Roberto Cimpanelli (29).
Suggerimenti? Io comincio con il confessarvi il mio debole per M.Night Shyamalan quindi non potrò perdermi Lady in the Water!
scritto e diretto da Massimo Manuel alle 01:00 2 commenti