27.9.07

In memoria di me

In memoria di me di Saverio Costanzo
(2006) ITA

Sembra, da questo film, che Saverio Costanzo sia fortemente convinto che basti stiracchiare lungamente le scene per renderle belle e importanti; che bastino lunghi primi piani del protagonista che piange per far empatizzare con lui lo spettatore e rendere chiare le sue azioni e i suoi pensieri; che bastino azioni sempre uguali e ripetute per poter sostituire i dialoghi. E invece queste ed altre cose non bastano. Perchè l'idea di base è interessante e il sottotesto del film affascina, con quel ponte metaforico tra l'oscuro ospite che abita l'infermeria e la fede del protagonista e dei suoi colleghi novizi, che riecheggia le teorie filosofiche del 'logorare la soglia' di Simone Weil . Il film di questo narra: di un giovane che entra in seminario per farsi prete, per ritrovare se stesso e si scontra invece con uomini che hanno le sue stesse ferite interiori ma che sembrano tutti reagire in maniera differente e personale.
Una buona idea, dunque. Ma il resto? Le scene sono sì belle ma la regia appare impersonale, senza uno stile preciso, quasi che non sappia dove andare a parare: se sulle meccaniche che regolano la nascita di un sacerdozio o il dibattito interiore di uomini alla ricerca di risposte che tanto non troveranno. Alla lunga la pellicola stanca, non si ha più voglia di sapere 'cosa accade' ma 'quando finisce'. E il finale consolatorio un pò irrita, come non si volesse scontentare nessuno. Un film del genere, invece, dovrebbe prendere una direzione, una posizione precisa.

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