11.2.06

I Soliti Sospetti

The Usual Suspects di Bryan Singer
(1995) USA

E' un film cult ed è sempre difficile descrivere una pellicola del genere. Quel che è certo è che questo film di Bryan Singer è un omaggio al noir vecchio stile spennellato qua e là da un tocco di thriller. La storia parte confusa e difficile da seguire; troppi elementi che si incastrano, troppi personaggi che si contendono la scena anche se poi diventa evidente che il vero protagonista è Gabriel Byrne, il classico protagonista da noir, condannato contro il suo stesso desiderio ad essere un ottimo criminale. Intorno a lui un cast variegato e ben diretto (anche un giovane Benicio Del Toro quasi irriconoscibile); su tutti spicca l'impareggiabile Kevin Spacey, con una recitazione secca, precisa, mai sopra le righe. A metà film, la storia inizia a schiarirsi e il vero mistero diventa un altro, ovvero l'identità della persona che muove le fila di questo difficile complotto. Sarà un colpo di scena finale a svelare ogni mistero, una scena che è un gioiello di montaggio e di arguzia, una sequenza già consegnata all'antologia del cinema, forse il capostipite di quella lunga serie di una formula ormai abusata: il colpo di scena ad effetto basato su un montaggio che rimette insieme i pezzi del puzzle. La regia non perde un colpo, non si adagia sulla bellezza della storia ma si piega a suo servizio senza rinunciare a veri e propri tocchi di classe.
Un film imperdibile per qualsiasi cultore del cinema. Due Oscar: miglior attore non protagonista (il primo per Kevin Spacey) e miglior sceneggiatura (Christopher McQuarrie).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come dimenticare l'inquietante e misterioso Keiser Sose (si scriverà così?)

Massimo Manuel ha detto...

Davvero indimenticabile... ;)

Anonimo ha detto...

stronzettone alla fine il film l'ho comprato in dvd originale con i contenuti extra!!!!qualcuno lo indovini qualche volta ....ihihihihihihi baci maria