
31.12.05
Spielberg/Hollywood a corto di idee?

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Le onde del destino

(1996) Danimarca/Fr/Olanda/Svezia
Ci sono cascato di nuovo, mi sono fatto di nuovo del male. Perchè è questo che mi fanno i film di Lars von Trier, mi fanno male. Dunque, quando ieri sera ho rivisto Le onde del destino volevo farlo im naniera distaccata e utlizzando al meglio il mio pigro occhio critico, ma non ce l'ho fatta; non si può rimanere impassibili davanti alla struggente storia di Emily Watson, del suo purissimo amore e del suo terrificante sacrificio per preservare la vita del marito. Sta tutto qui il dramma di questo film, un essere umano che ama profondamente un altro essere umano, una donna capace di annullare se stessa pur di realizzare il presunto volere divino, di cosa può significare avere fede. La storia di Bess è un autentico calvario che sfiora la passione di Cristo, o almeno è questo che mi ha trasmesso la scena della protagonista perseguitata ed emarginata dalla sua stessa comunità fanatica; non solo, ma il regista costruisce la storia su un sottile filo del paradosso, alchè lo spettatore non sa proprio se credere che Bess sia una donna fragile e frantumata dalle sue turbe psichiche o se dotata di quella consapevolezza mistica che rende speciali le persone. Certo, non si può non condividere il suo dolore e la sua voglia di sfidare il destino e il micro-cosmo stesso in cui vive. La costruzione del film è quella classica di von Trier, una storia che urla dolore da tutte le parti, che ti trascina giù, che non migliora ma che anzi va peggiorando sempre più, finchè alla fine non si può che rassegnarsi e lasciarsi travolgere dal dramma. E' proprio in quel momento che il regista, nei soli pochi secondi di chiusura, lancia la chiave d'interpretazione della storia nonchè un finale liberatorio e commovente che si rifà ad una delle prime battute del film; un finale consolatorio,dicevo, ad un primo sguardo ma a rifletterci bene non lo è affatto, anzi è forse l'aspetto che più turba dell'intera vicenda. Il cast è superbo, ad iniziare dalla protagonista ma un applauso speciale lo merita Katrin Cartlidge, scomparsa nel 2002.
Non esistono vie di mezzo, Lars von Trier si ama o si odia e comprendo entrambe le parti. Io lo amo, visceralmente.
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30.12.05
Oscar all'orizzonte

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Ghostbusters
Ghost Busters di Ivan Reitman
(1984) USA
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29.12.05
David Lynch sbarca nella capitale

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The Blues Brothers
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28.12.05
E se li porta benissimo!

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La resa dei conti

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Prova a prendermi
Il ritorno di Steven Spielberg alla commedia leggera era molto atteso, alimentato poi da un duo di attori come DiCaprio ed Hanks! Insomma, era molto che si attendeva questa storia autobiografica del più giovane ricercato che sia mai stato inserito nelle liste dell'FBI. Ovviamente, essendo lo spunto già di per se abbastanza originale, bastava solo ricamarci sopra qualche elemento di contorno. Ed è proprio quello che fa Spielberg, riuscendo ottimamente nel suo intento. Certo, è anche vero che alcune parti del film scorrono fin troppo lente (l'inizio, ad esempio) ed il delicato rapporto tra il protagonista e suo padre (un magnifico Cristopher Walken) fin troppo abusato. Ma DiCaprio affascina a metà tra il bambino impertinente che vuole donne e soldi ai suoi piedi ed un uomo in cerca solo di una stabilità che non riesce a trovare. Ed Hanks, anche se troppo meccanico, è sempre bravo ad arricchire di sfumature un personaggio piuttosto noioso, a tratti stupido, in altri perfido. In tutto questo, Spielberg dosa sapientemente ironia, humor, azione; tutti gli elementi che fanno del film una buona pellicola, godibile se non altro. Forse eccessivamente lunga ma questo è un vizio dello Spielberg degli ultimi tempi che facilmente gli si perdona, se non altro perchè il regista sa il fatto suo e non rischia di annoiare il pubblico. Comunque, non è fra i suoi film il più memorabile.
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27.12.05
Cala il sipario..

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Etichette: Vincenti Schiavelli, X-Files
Uno Spielberg per tutte le famiglie

Sondaggi e classifiche del genere fioccano in continuazione, specie in questo periodo dell'anno. Io non mi fido mai di questo genere di cose, ma stavolta è stato il pubblico a decidere (seppur dovendo scegliere fra una serie di film proposti da Channel 4) e dunque mi pareva interessante riportare i risultati.
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26.12.05
Zelig
Zelig di Woody Allen
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25.12.05
"Roma in sei ore e quattro decadi"

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Red Dragon
Red Dragon di Brett Ratner
(2002) USA
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24.12.05
A Natale siamo tutti un pò più bigotti!

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The Village
The Village di M.Nigh Shyamalan
(2004) USA
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23.12.05
Kill Quentin?

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Etichette: Quentin Tarantino
The Terminal
The Terminal di Steven Spielberg
(2004) USA
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Etichette: Steven Spielberg, The Terminal
22.12.05
Tenete d'occhio il genio Lars!

La mia ammirazione per Lars von Trier e la sua cinematografia è incondizionata. Gettando uno sguardo sui suoi prossimi progetti, si scopre che ha in preparazione:
- - L'anello dei Nibelunghi di Wagner al Bayreuth, opera in 4 film;
- - Il seguito de Le Cinque Variazioni, dove stavolta è von Trier ad essere sfidato;
- - Un film dal titolo Dimension che prevede tre minuti di riprese ogni anno da un luogo diverso dell'Europa, per un periodo complessivo di 33 anni e non seguendo una sceneggiatura definita ma sviluppandola anno dopo anno. Il primo ciak è stato dato nel 1991, il lavoro dovrebbe finire nel 2024.
Ovviamente, siamo anche in attesa del capitolo conclusivo della trilogia America, il paese delle opportunità; dopo Dogville e Manderlay, sarà il turno di Washington, previsto nel 2006.
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Etichette: Lars von Trier
Fahrenheit 9/11
Fahrenheit 9/11 di Michael Moore
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21.12.05
La guerra fra due mondi!

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La Sposa Cadavere
Tim Burton's Corpse Bride di Tim Burton e Mike Johnson
(2005) USA
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19.12.05
Batman Begins
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Gioirne o piangere?!

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18.12.05
Quando non basta più sognare..

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17.12.05
The Dreamers

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Etichette: Bernardo Bertolucci, The Dreamers