Lost Highway di David Lynch
(1997) USA
29.4.06
Strade Perdute
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28.4.06
Manuale Verdone

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26.4.06
La guerra dei mondi
War of the Worlds di Steven Spielberg
(2005) USA
Detto questo e spazzato via ogni parallelismo con la paranoia terroristica tutta americana di questi anni (in questo, The Terminal era già molto efficace) restano impresse nella mente scene spielberghiane fantastiche, una su tutte una sequenza girata a bordo (se così si può dire) di un auto in fuga. E devo ammetterlo: per quanto mi stia antipatico, Tom Cruise è dannatamente bravo.
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25.4.06
Rossellini Vs. Rossellini

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22.4.06
David di Donatello:I Premi

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20.4.06
L'Italia va a Cannes

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18.4.06
Venezia vs. Roma

Vedremo delle scintille in questo scontro?
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16.4.06
"Fuoco amico" sarà un film

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Memento
Memento di Christopher Nolan
(2000) USA
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15.4.06
Hopkins e la sua filosofia

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Gente comune

(1980) USA
Ho beccato questo film durante la notte su Rete4 e mi sono appassionato a guardarlo riconoscendo solo il volto giovane di Donald Sutherland.
Gente comune è l'esordio alla regia di Robert Redford, risale al 1980 ed è tratto da un romanzo di Judith Guest. Racconta di una famiglia borghese la cui armonia e serenità viene bruscamente stravolta dalla tragica morte del primogenito. Ognuno, a modo suo, cercherà di reagire seppur ferendo chi gli sta vicino: la madre (una meravigliosa quanto odiosa Mary Tyler Moore) addossando tutta la sua frustrazione sul figlio, quest'ultimo (uno scomposto e bravissimo Timothy Hutton che vinse un meritato Oscar per questo ruolo) tentando il suicidio a cui sopravvive e poi cercando la via della psicoanalisi, il padre (Donald Sutherland, appunto, in un'impeccabile prova d'attore) sforzandosi di tenere unita la famiglia che va in frantumi. Il percorso che seguiranno ciascuno di loro sarà sofferente e impegnativo e non è detto che per il bene comune dovranno rimanere per forza uniti.
Robert Redford dirige con assoluta precisione stilistica e la sua bravura sta nel rappresentare i tormenti interiori di questa fragile famiglia con i loro gesti e i loro comportamenti e in questo Redford dimostra una gran talento nel condurre gli attori proprio dove voleva. I brevissimi flashback che spuntano qua e là come ricordi rimossi perchè troppo dolorosi non sono stucchevoli ma be congegnati e del tutto parti integranti dei complessi risvolti psicologici dei protagonisti.
Nonostante il difficile tema trattato, riesce a farti appassionare alla storia e ad affezionarti ai protagonisti. Oltre a quello già citato, vinse altri 3 premi Oscar:miglior regia, miglior sceneggiatura non originale ( Alvin Sargent) e miglior film.
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14.4.06
Il nuovo Ozpetek

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13.4.06
Monica Bellucci giurata a Cannes

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12.4.06
Perduto Amor

(2003) Ita
L'opera cinematografica d'esordio di Franco Battiato, artista a 360°, colpisce immediatamente l'occhio, dunque è l'immagine innanzitutto a farla da padrona. La costruzione delle scene, l'utilizzo dei colori e l'accuratezza di ogni ripresa fanno risaltare un'esattezza inusuale per un regista alla sua prima prova; la passione e la conoscenza profonda della pittura sono evidenti tanto quanto la volontà di andare oltre un certo cinema classico che scivola tra le pieghe (soltanto pretestuose) dell'appassionata vicenda del protagonista e tende a farsi onirico, a tratti surreale, sicuramente non lineare e canonico. "Bunuel, nel suo film La via lattea, fa camminar persone di diverse epoche nella stessa strada. Una persona che ama il cinema non sta a chiedersi come sia possibile. E' il linguaggio di quel regista." Basterebbero queste sagge parole dello stesso regista a rendere bene l'idea di come sia stato realizzato questo film e con quali intenzioni.
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Spielberg si dà al reality

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11.4.06
Mi ospitano su Pellicola Scaduta 2.0

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Etichette: sul cinema
9.4.06
Ci hanno preso per il...

Sempre attenti al problema in questione, Paolo Protti, presidente dell'ANEC, e Carlo Bernaschi, presidente dell'ANEM, ribadiscono il ruolo strategico che hanno le sale cinematografiche tanto in Italia quanto in America.
Ci hanno preso per i fondelli, insomma. La tanto paventata rivoluzione americana sulla distribuzione cinematografica sarebbe una bufala. A questo punto non so a cosa credere. Meglio aspettare notizie certe.
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7.4.06
Uno sguardo altrove:Twin Peaks

I segreti di Twin Peaks (titolo italiano) apparve in televisione nel 1990 trasformando in tormentone il grande mistero che stava alla base del plot: chi ha ucciso Laura Palmer? Ad occuparsi del caso arriverà nella piccola cittadina americana al confine con il Canada il singolare

Il tutto è nato dalla mente di David Lynch e di Mark Frost e ci sarebbe talmente tanto materiale su cui discutere che non basterebbe un blog intero; qui ci limiteremo ad analizzare gli aspetti più caratteristici dell’autore di Eraserhead. Innanzitutto, c’è una delle tematiche più care di Lynch: l’ipocrisia della società americana moderna, dove tutti si fingono sereni, perfetti e felici ma in realtà tutti sono oppressi da perversioni ed istinti a lungo repressi. Era già tutto tratteggiato in Velluto Blu, qui viene sublimato e portato all’eccesso attraverso gli abitanti di Twin Peaks che sono un vero e proprio campionario di falsità e malignità allo stato puro. Ma c’è anche tutto il tocco quasi satirico del Lynch nella sottile ironia che scorre negli episodi; nei gesti, nel linguaggio e nelle espressioni di Dale Cooper (un magnifico Kyle MacLachlan alla sua ennesima esperienza con Lynch), autentico saggio ottimista ma dotato di una fredda capacità di analisi che gli fanno affrontare le situazioni più oscure. Quasi un antesignano, se non il padre vero e proprio, di Fox Mulder in X-



Va sottolineato che Twin Peaks può essere idealmente diviso in due parti: la prima stagione e la prima parte della seconda (fino al nono episodio) sono un concentrato di originalità e perfezione che hanno lasciato il segno in chi ha avuto la fortuna di guardarlo; i restanti episodi hanno subito un notevole calo di qualità dovuta all’assenza della supervisione di Lynch che preferì dedicarsi al film Cuore Selvaggio. Finché è stato lo stesso Lynch che, appresa la notizia che il serial sarebbe stato chiuso, ha ripreso in mano le redini della situazione e si è seduto dietro la macchina da presa per dirigere l’ultimo sconvolgente ed inquietante episodio destinato agli annali della tv e che, manco a dirlo, non forniva tutte le risposte che lo spettatore stava cercando. E poco tempo dopo, decise di scrivere la parola fine alla saga trasportandola sul grande schermo con il film Fuoco cammina con me, pre-quel che narra i fatti avvenuti prima della morte di Laura Palmer.
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Etichette: David Lynch, Twin Peaks, Uno sguardo altrove
6.4.06
Viva l'Italia ancora e i David

Il 2006 è iniziato alla grande per il cinema italiano. C’è da augurarsi che continui questo trend.
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4.4.06
Hollywood al contrattacco

Insomma, siamo davanti ad una rivoluzione vera e propria di cui a lungo si è dibattuto e che negli ultimi tempi ha visto i primi sprazzi sperimentali. Il primo film ad essere distribuito in questa modalità sarà Brokeback Mountain. Ci vorrà un po’ di tempo per vedere i risultati di tutto ciò ma c’è da pensare che non sarà un buco nell’acqua.
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3.4.06
27 luglio 2007? D'oh!!

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Etichette: Simpson
2.4.06
Film del mese:Aprile 2006
- Indian - La grande sfida di Roger Donaldson (7);
- Tristano e Isotta di Kevin Reynolds (7);
- Inside Man di Spike Lee (7);
- Nanny McPhee di Kirk Jones (7);
- Zathura - Un'avventura spaziale di Jon Favreau (7);
- Sono tornato al nord di Franco Diaferia (7);
- Terkel in trouble di Fjeldmark,Vestbjerg,Christoffersen (7);
- La famiglia omicidi di Niall Johnson (14);
- Uno zoo in fuga di Steve Williams (14);
- Running Scared di Wayne Kramer (14);
- Se solo fosse vero di Mark Waters (14);
- False verità di Atom Egoyan (14);
- The Fog - Nebbia assassina di Rupert Wainwright (14);
- E se domani di Giovanni La Parola (14);
- Ti lascio perchè ti amo troppo di Francesco R. Martinotti (14);
- Incontri d'amore di Arnaud&Jean-Marie Larrieu (7);
- Sesso e filosofia di Moshen Makhmalbaf (14);
- Yo Rahd - Un amico dallo spazio di C.Teti e V.Rambaldi (14);
- Rent di Chris Columbus (21);
- L'era glaciale 2 - Il disgelo di Carlos Saldanha (21);
- Mater natura di Massimo Andrei (21);
- Il grande Nord di Nicolas Vanier (21);
- Siamo tutti in ballo! di Marilyn Agrelo (21);
- Le Particelle Elementari di Oskar Roehler (21);
- Scary Movie 4 di David Zucker (21);
- Le mele di Adamo di Anders Thomas Jensen (21);
- Ti va di ballare? di Liz Friedlander (28);
- Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio (21);
- Il cane giallo della Mongolia di B. Davaa (21);
- Firewall - Accesso Negato di Richard Loncraine (21);
- Rischio a due di D.J. Caruso (28);
- L'ascolto di Giacomo Martelli (28);
- Basta un niente di Ivan Polidoro (28);
- Chiedi alla polvere di Robert Towne (28);
- Freedomland di Joe Roth (28);
- The Listening di Giacomo Martelli (28);
- My Father,Rua Alguem 5555 di Egidio Eronico (28);
- Rischio a due di D.J. Caruso (28);
- Sopra e sotto il ponte di Alberto Bassetti (28).
E come sempre...a voi la scelta! Il piatto è ricco!
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1.4.06
Mi sdoppio in...quanti?

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Massimo Manuel
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