12.12.06

Lars von Trier e il gioco dei fotogrammi

A Lars von Trier piace giocare sia con lo strumento cinema sia con lo spettatore dei suoi film. Infatti, il suo nuovo film sottolinea entrambi i piaceri. Per quanto riguarda la lavorazione de Il grande capo, satira sul mondo del lavoro, von Trier ha sperimentato un nuovo metodo di ripresa da lui stesso battezzato Automavision: nessun operatore dietro la macchina da presa ma un computer che decide a caso cosa riprendere! Sul versante 'spettatori', invece, il regista ha annunciato che nel suo nuovo film compaiono diversi "lookey", ovvero fotogrammi (tra i 5 e i 7) apparentemente slegati dalla storia ma che hanno però un senso da scoprire! Allo spettatore il compito di decifrarli e al più veloce che riuscirà ad identificarli tutti e a comprenderne il senso è riservato un premio pari a 4000 euro.
Fatevi sotto, dunque! Un film di von Trier è sempre un piacere... se poi ci si può anche divertire guadagnando!

49 commenti:

Anonimo ha detto...

E'un genio! Non vedo l'ora sia il 5 gennaio!

Ma cosa è questo countdown, mi sta mettendoansia! =)))

Massimo Manuel ha detto...

Ogni cosa a suo tempo... :P
Ma nulla che valga la pena di stare in ansia! ;)
Ciao Iggy!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao, aspetto anch'io il nuovo Von Trier... complimenti per gli incontri ravvicinati!

p.s. devidarcilatuamailperlimitareglispammer@gmail.com
;)

Massimo Manuel ha detto...

Eheh, non volevo essere polemico... è solo che voglio evitare che la mia mail faccia giri eccessivi! ;)
Ciao e grazie!

Anonimo ha detto...

Von Trier non è un genio, ma solo un gran furbo. Personalmente ho odiato lo "stile" Dogma sin dalla sua prima apparizione (a parte il buon "Festen"); camera a mano e, magari, pure in video? Grazie, mi bastano i filmini dei matrimoni realizzati dagli amici. Il Cinema è ben altro.

BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Non la penso come te...
Devo dire che gli esperimenti più eccessivi di von Trier (tipo "Idioti") hanno lasciato perplesso anche me ma pure "Le onde del destino" è girato in 'Dogma' ed è un gran bel film...come lo è "Dancer in the dark" e lo dice uno che i musical non li sopporta! =)
Detto questo, credo che von Trier sia uno dei pochi che segue una sua personalissima visione del cinema e questo basta a fargli onore fra tanti presunti registi che si limitano a decidere dove piazzare la macchina da presa...

Anonimo ha detto...

Mi è sempre stato sulle palle quest'uomo. UN furbacchione moralista dall'etica da nazi. Lo odio. Per quanto Dancer in the dark sia un capolavoro..

Massimo Manuel ha detto...

Però, scusate, posso capire l'antipatia personale ma dargli del furbacchione mi pare un pò eccessivo...i furbacchioni sono quelli che fanno film commerciali per incassare, non quelli che fanno film che non si possono certo definire 'per tutti'! Dove sta la furbizia in questo?!
Dategli dell'egocentrico, del finto 'intelletualoide'... ma tanto furbo non mi pare 'sto tipo!

Anonimo ha detto...

Beh, scusa Massimo, ma un SUO pubblico che corre a vedere i SUOI film (a basso costo, giusto?) ce l'ha eccome! Ok, non sarà un Vanzina, ma la sua bella e capiente nicchia di pseudointellettualoidi-duel-dipendenti ce l'ha ed è grazie a loro se nella vita fa..."l'artista"! Ora non ti arrabbiare però, sai che esagero...

E poi Duel non esiste più (per fortuna); lo prendevo anch'io, però ho smesso quando cominciarono a politicizzare anche i film di Disney. Va bene aprire un dibattito, discutere, ma vedere la politica OVUNQUE mi pare un po' troppo da esaltati lecchini... Meno male che c'è Internet.

;o)


BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Mi sfugge cosa c'entri adesso la politica!
Comunque mi hai dato dello pseudointellettualoide e incasso il colpo...
Detto questo, rimango della idea che un regista che ha un visione personalissima del mezzo cinematografico si merita un bel credito da parte mia... Molto più di certi ipocriti premiati dalla critica ma soprattutto dal pubblico...
Poi tirare in ballo il 'pseudointellettualismo' (sic!) mi pare un argomento deboluccio...
L'ho sempre detto: von Trier si ama o si odia e comprendo entrambe le posizioni...
E' evidente che bisognerà fare un post per approfondire l'argomento...

Massimo Manuel ha detto...

@Bensg: Per inciso, non mi arrabbio se dici o scrivi certe cose, anzi... Le discussioni franche e oneste mi galvanizzano!! ;)

Anonimo ha detto...

Massimo, volevo solo provocare una sterile discussione sul pseudointellettualismo, a dire il vero, ma tu non hai abboccato..! ;oP

Comunque concordo con te: certi autori si amano o si odiano, punto e stop.

Personalmente il cinema lo concepisco in un altro modo e soffrire di mal di mare solo perché il Dogma dice di non usare cavalletti o steady... beh, allora preferisco una gitarella in barca! Però, come si dice, i gusti...


BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Eheh, bella quella sul mal di mare... =)

Però, posso dirti una cosa? A volte per ridare importanza a certi concetti cinematografici dati ormai per scontati (come il limitarsi a piazzare una cinepresa su un cavvalletto) c'è bisogno di qualcuno che rompa le regole proprio per concedere l'opportunità di riscoprirle... Si può dire che il 'Dogma' puntava anche questo?

Anonimo ha detto...

Mmm, io direi di no. Secondo me l'intento era quello di puntare ai "contenuti" piuttosto che alla "forma". Ma uno che, come il sottoscritto, ama il cinema di un De Palma (solo per farti un esempio), questa cosa difficilmente la digerisce.

Quando realizzavo i corti (periodo d'oro, per me, dal 1995 al 1997), c'era chi scambiava la disponibilità di mezzi (pellicola contro video, musica originale contro quella "rubacchiata", attori professionisti contro amici disponibili) per creatività; ecco, allora ero io a pontificare sulla forza delle idee (più che altro di quelle di altri cari amici cortisti)...

Insomma, per fartela breve è inutile dirti che l'ideale sarebbe avere entrambe le cose: idee e forma. Ma per questo esistono certi "piccoli film" che personalmente adoro, pur non trattandosi di produzioni milionarie. Però, cacchio, almeno lì i registi uno straccio di inquadratura la sanno fare...

BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Beh, il manifesto del movimento non parlava di mettere al centro di tutto le 'idee' ma proponeva una rottura con quel cinema che faceva dell'artificio il suo essere. Dogma 95 puntava alla verità, a saper catturare il 'momento' e a ripudiare l'eccesso di finzione; normale, dunque, che tutti gli artifici tecnici e tecnologici venissero rifiutati.
Non era dunque "contenuto vs. forma" ma "verità vs. finzione". Progetto ambizioso per un'opera cinematografica, non c'è che dire. Ma almeno i 'dogmatici' si sono posti il problema di dare uno scossone al cinema tradizionale. Quanti lo hanno fatto negli ultimi anni?
Ovviamente, trovo pienamente condivisibile la tua opinione per quanto riguarda il 'Dogma'. Ma sono curioso di sapere se la tua critica si estende anche ai film di von Trier che non rientrano nel 'Dogma'... certo, se non sono indiscreto e non ti ho rotto le scatole abbastanza! =)

Anonimo ha detto...

Eh eh, non ti preoccupare che 'ste cose non sono rotture di scatole, anzi! Mah, ammetto che Von Trier un po' l'ho lasciato perdere (citavo "Festen", film non suo, che come idee e contesto mi piacque molto, almeno all'epoca). Mi ricordo che, quando uscì, dire che "Le onde del destino" era una (cit.) "boiata pazzesca" significava bestemmiare, con la conseguenza di venire additato come insensibile ed ignorante. Sarà...

Il fatto è che il "cinema" è per forza finzione, altrimenti si parlerebbe di documentari, di servizi giornalistici (e anche qui potremmo aprire un bel dibattito sull'occhio di chi riprende e la sua visione, interpretazione, di ciò che accade...); perciò è il movimento stesso che non ha mai avuto ragione di esistere e l'unico scossone è stato quello di nascondere palesi incapacità tecniche di molti altri "autori" italiani e stranieri (non ti tocco Von Trier) che, dai cortometraggi ai lungometraggi, hanno per anni fatto una bella invasione di campo in un'arte che non era certo la loro. Adesso una domanda te la faccio io: quanti di questi sono sopravvissuti al Dogma?

Appunto.

;o)

BenSG

P.S. Ma lo sai che raramente mi metto a disquisire sui blog in questo modo? Però 'sto Dogma ce l'ho avuto sempre qui sul gozzo; sì sì, proprio in prossimità del vomitino causato dalle claudicanti riprese amatoriali... ;oP

Anonimo ha detto...

Perchè nazista?

Massimo Manuel ha detto...

Credo intendessero che meno artifici si utilizzano, più realistica sarà la messa in scena...Non credo fossero così stupidi da credere che il cinema può essere non finzione...
Certo, essere additati come ignoranti per un parere critico su un film non è accettabile...così come non è accettabile definire intellettualoide chi quel film, invece, lo ha apprezzato...
Per quanto riguarda la domanda, il punto non è chi sia sopravvissuto ma chi ci ha creduto...Probabilmente, quando gli stessi fondatori hanno proclamato morto il 'Dogma' stavano ammettendo un fallimento ma secondo me hanno arricchito il dibattito su cosa sia il cinema e cosa bisogna fare per renderlo ancora vivo e pulsante...
Ovviamente, abbiamo ricevuto sensazioni diverse dalla visione dei film di von Trier... Anche questo è cinema!
Ma ripeto: chi altri ha provato a rivitalizzare il cinema negli ultimi anni?

P.S. Mi piace ti faccia piacere disquisire su questo blog... spero non solo per il tuo rigurgito, però! =)

Anonimo ha detto...

Ma no Massimo, non solo per rigurgito, tranquillo... ;o)

Ma veramente, secondo te, il cinema ha bisogno di essere rivitalizzato? Sarà che mi "bastano e avanzano" genietti come i Coen, sperimentatori come Gondry, Jonze o altri piccoli (quasi) indipendenti figli di festival minori (Redford è stato tra i primi a crederci con il suo Sundance). Ma è pur vero che le più grosse soddisfazioni in questi anni le ho ricevute dalla tv con tutte quelle magnifiche serie che, ormai, hanno superato un certo tipo di cinema. Lo so, sembrerebbe quasi una bestemmia, ma marzullianamente parlando, è il cinema che ha fagocitato la televisione o è la televisione ad aver assimilato il cinema così bene da surclassarlo?

Lo so, sto divagando...

;oP

BenSG

P.S. Ma un bel match "ignoranti vs. intellettualoidi" lo vogliamo fare o no??? Eh eh eh...

Anonimo ha detto...

Io capisco che ai puristi un Von Trier possa dare fastidio, però credo che qui si stia partendo dal presupposto che il DOGMA nasca con delle pretese. Io non credo sia così; è stato un'esperimento importante che ha avuto grossa risonanza in Europa, più che altro mosso dalla voglia di riportare il cinema ai minimi termini (e per verità si fa riferimento a questo) e io sono daccordo con quanto dice Massimo, soprattutto in riferimento all'avere stima per qualcuno che ha il coraggio di sperimentare. Poi se il Dogma non ha fatto scuola e si è chiuso in sè stesso, francamente non mi interessa.

Ah condivido il discorso sulla qualità delle serie tv! =)

Massimo Manuel ha detto...

Condivido le parole di Iggy e quelle di entrambi sulle serie tv: effettivamente il mezzo televisivo è stato curiosamente più al passo coi tempi rispetto al fratello maggiore.
Per quanto riguarda il bisogno del cinema di reinventarsi, sì, credo che negli anni '90 (specie quando è nato il Dogma) il cinema si stesse ripiegando su se stesso. I nomi che citi sono di rilievo ma al costo di bestemmiare vorrei sottolineare una cosa: realizzare film a piccolo budget (o i così detti film indipendenti) non significa per forza sperimentare ma semplicemente arrangiarsi egregiamente!

Detto tutto ciò, prometto un intero post dal titolo "Ignoranti vs. Intellettualoidi" e provvederò ad avvertirti, Bensg, quando sarà on-line. Per me proseguire questo scambio di vedute sarà un vero piacere... =)

Anonimo ha detto...

Grande Massimo, ci sarò!!!

;o)

Buona giornata, ciao!


BenSG

Anonimo ha detto...

A volte non si capiscono tutte queste inutili paranoie...DOGMA è un manifesto, non una corrente o un movimento, pertanto nn aveva pretese di cambiamenti dell'arte cinematogarfica.Si voleva liberare dai fronzoòi degli effetti speciali e delle tecnologia il modo di fare cinema seguendo certe regole.Punto.
IDIOTI, LE ONDE DEL DESTINO, DANCER IN THE DARK, FESTEN sono titoli che rimarranno nella storia del cinema di questi anni e cmq hanno mosso il cienma europeo, il che non è poco.
Su chi dice che nn si possa amre DePalma e Von Trier dico:perchè?io li amo entrambi e sarei stupido a dire che perchè amo Von trier DePalma è un incapace:certi virtuosismi li sa fare solo lui.Però è anche vero che se il discorso lo mettiamo sul profilo "NON HA INVENTATO NULLA" allora DePalma pure va fatto rientrare in sta categoria,visto e considerato che riprende lo stile di molto registi del passato ed è il mago delle ciatzioni. O no?
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

Condivido le tue motivazioni, Mr. Davis, e i titoli da te citati sono dei must della mia personale videoteca. Così come vero che un regista non ne annulla un altro.
Dogma era un manifesto, vero, ma di certo non voleva essere fine a se stesso. Voleva sì liberarsi dei fronzoli ma di certo anche proporre un cambiamento al cinema, almeno secondo me. Altrimenti non avrebbe avuto senso.
Il discorso sul "CHI HA INVENTATO QUALCOSA" è decisamente da approfondire perchè coinvolge ampi aspetti dell'arte cinematografica...
Sì, decisamente si sente la necessità di un post "Ignoranti vs. Intellettualoidi" =)

Anonimo ha detto...

Ignoranti vs. Intellettualoidi

Questo mi preoccupa più del DOGMA! =))) Non farloooooo!!!

Buona giornata massimo!

Anonimo ha detto...

Si, te ne do atto che nn era fine a se stesso; ma ciò che volevo dire era che a mio parere voleva essere la molla per far scattare qualcosa,l'onda d'urto senza pretese di cambiamento..una cosa provocatoria..che dici?Sul CHI HA INVENTATO QUALCOSA sono abbastanza radicale e cito solo 4 nomi: EISENSTEIN, WELLES, KUBRICK e HITCHCOCK. Loro sono i soli rivoluzionari nella storia del cinema.
Cmq attendo il post..;.)
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

@Iggy: ovviamente è un titolo ironico volto a criticare proprio la demenziale divisione categorica di chi apprezza certi film e chi no... se leggi tutti i commenti ne capirai la genesi! =)

@Mr. Davis: Che fosse una provocazione non c'è alcun dubbio! Siamo d'accordo...
Per i nomi su CHI HA INVENTATO, mi sei sembrato piuttosto drastico pur citando tutti registi da me profondamente amati... Ma ce ne sono troppi esclusi! Così, a freddo,ci aggiungerei gli esponenti della Nouvelle Vague francesce, i fondatori del neorealismo italiano e ovviamente...David Lynch! =)

Anonimo ha detto...

Aspetta, intendo coloro che hanno modificato il modo di fare cinema, e non coloro che hanno apportato modifiche, altrimenti dovrei includere almeno uno di tutte le varie correnti cinematografiche,dall'espressionismo alla new hollywood.
Quei 4 nomi a mio avviso sono delle cesure, all'interno delle quali poi sono avvenute altre modifiche, ma di fatto i film russi di Eisestein, QUARTO POTERE, Hitch e 2001.ODISSEA NELLO SPAZIO hanno modificato l'occhio dello spettatore.
MR.DAVIS

Anonimo ha detto...

Sì Massimo ho letto tutto, ma ho paura che spunti fuori qualcuno che ti prenda sul serio! =))

Massimo Manuel ha detto...

@Mr.Davis: sottoscrivo pienamente la tua tesi!

@Iggy: Lasciali fare... prendermi sul serio è un punto al loro sfavore!

Anonimo ha detto...

Ok, vedo che mi son spiegato bene allora;-)
Bene,ora preparo i guantoni allora x il topic:-)))
MR.DAVIS

Anonimo ha detto...

Sottolineo che questo post scoppia di commenti: solo i grandi dividono e fanno discutere! Come la mettiamo?? =)) Lode a Von Trier che ne esce comunque vincente!

Anonimo ha detto...

Esatto!!!!Abbasso il conformismo e la piettezza di Ron Howard e lode ai provocatori come Von Trier!!!!
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

E' ovvio che se non discutessimo di "grandi" non avremmo tanto ardore nel discutere...
Ad ogni modo, grazie a voi tutti per la vivace partecipazione!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, io mi sto già allenando, perciò fissate pure data e luogo d'incontro... ;o)

Mr.Davis: dai, lasciami stare Richie Cunningham per favore, su! Fa parte della mia infanzia, eh!

Iggy: qui i grandi siete voi ed è con voi che discuto, mica con Trier..! ;o)

NOTA A MARGINE: qualcuno di voi ha per caso letto l'intervista sull'ultimo Ciak a Von Trier? E poi non venitemi a dire che non è un furbacchione...

Ora scusatemi, ma devo andare a prendere a pugni il quarto di bue che ho appeso in ufficio...


BenSG

Anonimo ha detto...

Assolutamente no Ben!Ron lo metterei su sedia elettrica e lo friggerei:-)))))
Letto e adorato quella intervista:non è furbizia, è semplicemente che sa quel che fa e si prende gioco di chi ha pregiudizi su di lui..un mito!!!;-)
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

@Bensg: Si, l'ho letta... ti riferisci a qualcosa in particolare?
Grazie per il generoso complimento... fa piacere sentirsi grandi! =)

Anonimo ha detto...

Beh, mi riferivo all'ultima "genialata" dell'Automavision o boiata del genere... E voleva montarlo addirittura in automatico!!! Deve aver scoperto i sensori di movimento... buon per lui, meglio tardi che mai.


BenSG

MR.DAVIS: Howard è sempre stato un "onesto artigiano" e di danni non ne ha fatti molti. Se non altro non si è mai definito un autore a sproposito.

Massimo Manuel ha detto...

Beh, per quanto riguarda 'Automavision', aspettiamo di vedere prima di giudicare...

Anonimo ha detto...

@Bensg:il mio odio nasce dopo che ha scippato a Altman e a Lynch una statuetta coem miglior regia..Tu dirai,e che centra lui?é che vederlo salire e sorridere..mmmquanti schiaffi!!!:-)))
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

Hai due mani qui che ti avrebbero aiutato volentieri! Scippare Lynch... da quello poi...

Anonimo ha detto...

Ragazzi, Lynch è troppo di nicchia e, in fondo, a lui piace così (figuriamoci se gliene frega qualcosa della mondanità oscarola...); per Altman, invece, il discorso è diverso, però... giuro che non ricordo quali film presentavano tutti e tre. Mi ragguagliate?

Thanks.


BenSG

Massimo Manuel ha detto...

Lynch se ne sbatte alla grande dell'Oscar, lui preferisce le Palme a Cannes! =) Ma ricevere un Oscar è comunque un riconoscimento importante...
Ti ragguaglio io: era il 2002, i film erano Mulholland Drive, Gosford Park e A Beautiful Mind! Vince l'ultimo, ovviamente...

Anonimo ha detto...

Ho sempre amato Altman, ma "Gosford Park" l'ho trovato alquanto noioso e sopravvalutato, mentre "Mullholland Drive" non è un film da Academy (troppo classici da quelle parti). Per quanto riguarda "A beautiful mind"... bisogna davvero parlarne..?

Ciau!


BenSG

Massimo Manuel ha detto...

No, non bisogna davvero... =) Si sa che le scelte da quelle parti non le fanno per merito...

Anonimo ha detto...

Gosford Park è meravigliosamente Altmaniano!!!Che cast!Che eleganza!Che raffinatezza!!!..Vero,ma solo per il fatto che in gara c erano due maestri e non un regista qualunque occorreva onorarli..ho combinato un disastro mi sa:siamo andati off topic:-)))
MR.DAVIS

Massimo Manuel ha detto...

Mi sa di sì! =)

Anonimo ha detto...

Semplicemente inverecondo....

Solo il nome fa affiorare nel cervello incubi cinematografici....

come al solito per la sua pubblicità quel finto genio di Von Trier non esita a sparare alto....e cosa ancor + grave che la stampa di settore abbocchi a questi miseri tranelli da illusionista di seconda categoria.
Invece di giocare al "genio stravagante" Von Trier farebbe bene a curare meglio i suio film, spesso ottimi sogetti ma dalle vesti trasandate.

Non facciamoci ingannare da specchietti e perline...

Anonimo ha detto...

Scusate riguardo alle perline e specchietti, questo è il mio nome.....