22.5.07

La sperimentazione che non sperimenta

E' di qualche tempo fa la notizia che anche in Italia è sbarcato il cinema via satellite, ovvero l'innovativo sistema di distribuzione che elimina le "pizze" che girano da una sala all'altra e trasmette il film direttamente via satellite; ovviamente, nella sala ci deve essere un apposito sistema capace di ricevere il segnale (ad altissima qualità digitale) e proiettarlo sullo schermo. Una tecnologia avvincente perchè taglia di grosso i costi di distribuzione e permette di vedere i film ad una qualità ottimale, aprendo anche nuovi scenari non indifferenti ( ad esempio il cinema on-demand o basti pensare alla possibilità di avere a disposizione l'intero catalogo delle uscite cinematografiche).
E' sbarcato qualche tempo fa in Italia, dicevamo. Ma ad opera di chi? Dell' Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema - sic! - ) che ha avviato un progetto pilota in 25 sale! Di grandi città, penserete voi? Macchè! In piccole, piccolissime province. Fatta eccezione per la città di Torino. Questo perchè nelle intenzioni dell'Acec c'è la volontà "di fare cultura nelle zone dove è difficile proporre il cinema". E ci può anche stare. Ma quale è stata la proiezione inaugurale di questo sistema? La traviata di Giuseppe Verdi allestita al teatro da Franco Zeffirelli! Ovvero, uno spreco di uno sistema ad altissima qualità per un prodotto che non richiede nulla di così elaborato! Perchè, mi chiedo, in Italia siamo sempre così cialtroni? A parte il fatto che è sintomatico della situazione italiana che ad avviare una sperimentazione del genere sia l'Acec, ma perchè sprecare il tutto per un'opera teatrale? Un sistema del genere è stato elaborato per rendere al meglio film come Spiderman 3 e tutti quelli che fanno della tecnologia un elemento di arricchimento dell'immagine cinematografica.
Mi domando cosa ne pensate. E se sapete quale è stato il risultato di questa prima sperimentazione (avvenuta il 20 aprile) perchè io non ne ho saputo più nulla.

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