28.9.07

"Gucci by Gucci" di David Lynch

Via YouTube: David Lynch all'opera per lo spot commissionato da Gucci di cui si era già scritto.

E il risultato finale: lo spot.

4 commenti:

Unknown ha detto...

sono l'unico che trova triste questo spot?

ci sono molti elementi di lynch (luci intermittenti, fotografia, donna bionda-mora), ma è veraente triste che tutto cio venga usato con una musica dance, e per uno spot.

Gli serviva come un "autore" una prova del genere???


Gli mancavano i soldi????

e come lui avesse detto: "cco io sono il lynch delle luci strobo, dela doppia donna, ecc, e per questo lo spot è "firmato", cioè "d'autore"

Mi piace lynch come artista, cioè regista inventore di tante performance pittoiche e altro...ma questo spot....insomma ecco, mi sembra che in questa veste appaia un venduto!!!!

Massimo Manuel ha detto...

A me, invece, è piaciuto. Non è che Lynch sia sinonimo di tristezza, terrore, violenza e quant'altro e l'uso dei suoi mezzi classici (tipo i flash di luce) non mi sembra sia stato 'snaturato', semplicemente inserito in un contesto più del tutto differente.
E' un tipo di spot del tutto nuovo per Lynch, diverso anche dai precedenti che aveva realizzato nella sua carriera.
Poi se è sufficiente che un regista faccia uno spot per dargli del venduto non lo so: uno come Spike Lee ha fatto delle sue regie di spot una sicurezza economica per produrre i propri film.

Ovviamente la tua opinione è legittima quanto la mia.

Unknown ha detto...

per venduto, intendo che la sua "cifra stilistica" (il doppio, il mondo doppio, bianco e nero, il flash) vengono impiegati come firma per un prodotto che non rientra in queste tematiche. Allora tutti gli elementi riconoscibili diventano grotteschi. Come se Carmelo Bene vendesse i materassi, con uno sfondo nero e la voce recitante, come Cronnenber
gvendesse vestiti e facesse vedere protesi carnose. Non so svendere cosi la propria cifra stilistica rende gli elementi stessi del suo cinema grotteschi.

Ho sempre pensato che i temi di lynch fossero molto profondi e interessanti (per esempio il doppio, o tutto cio che è doppio e ambiguo), ma se poi lui prende il tema del doppio e lo inserisce fra un fustino e un materasso.....

beh avrei preferito una pubblicitò che non fosse la caricatura dei suoi temi e dei suoi film, ma qualcosa magari di completamente diverso.....

devo dire che mi ha molto deluso sotto questo punto di vista

Massimo Manuel ha detto...

Beh, magari è anche un modo per scherzare proprio sui temi classici della sua cinematografia. Anche se, personalmente, non vedo motivi che svalutano il suo operato.
Ad ogni modo, hai espresso un punto di vista totalmente comprensibile.