27.4.08

Se mi lasci ti cancello

(2004) USA

Grande, grandissimo Michel Gondry: la sua poetica originalità si sposa con il talento narrativo visionario di Charlie Kaufman per produrre un'opera in bilico tra sogno e realtà dal profondo significato. La storia di due innamorati che si odiano a tal punto da volersi cancellare l'uno dalla mente dell'altra è solo l'incipit di una storia complessa e delicata, dove i sentimenti umani abbracciano la fantasia dell'intelletto, dove la memoria e il ricordo sono il perno di un universo composto da anime sensibili che si sfiorano, si attraggono, si seducono, si abbandonano per non fare più ritorno. Come approcciarsi al dolore? Come comprendere che anche dalla più feroce delle ferite può nascere una cicatrice che sarà lì per sempre a farci rivivere certi dolori ma con una sana e consapevole nostalgia? L'esperienza non è mai un male e in pochi a questo mondo ne comprendono il catartico potere. Saper afferrare questa intuizione significa intascarsi le chiavi per godere al meglio di tutta la poesia che la vita ha da offrire, cancellando dal vocabolario una delle parole più viscide e subdole: rimpianto.
Michel Gondry destreggia tutto ciò con una dualità fatta di mestiere artigianale e sfrenata fantasia; accusa un pò di lentezza nel non poter esattamente tirare fuori dalla testa tutto ciò che desidera, dovendo confrontarsi con Kaufman alla sceneggiatura che di certo può causare molti grattacapi anche al più esperto dei registi (L'arte del sogno, in questo, sarà molto più efficace perché sarà l'esplosione pura e totale di Gondry); ma passa tutto in secondo piano in un susseguirsi di avvenimenti difficili da separare l'uno dall'altro, infatti si ha la netta sensazione di non guardare scene ciascuna fine a sé stessa ma componenti un tutt'uno di grande impatto. E il regista gestisce al meglio un cast solo apparentemente mal assortito e inadeguato.
Un film che è una grande lezione di cinema e di vita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo veramente!!! Ho amato moltissimo questa pellicola.
Ale55andra