13.7.08

Dalla festa al festival: hanno la faccia come il culo

Gian Luigi Rondi ha presentato alcune delle 'sue' novità per la Festa del cinema di Roma III Edizione di cui è neo-presidente.
Gian Luigi Rondi ha deciso che non si chiamerà più Festa del cinema di Roma ma Festival Internazione del film di Roma. Geniale!
Gian Luigi Rondi ha riveduto i nomi delle varie sezioni per renderle più italiche: la Official Selection diventa Selezione ufficiale, la Premiere diventa Anteprima e Cinema 2008, Extra diventa l'Altro Cinema (esiste un altro cinema e nessuno mi ha avvertito?), Focus sarà L'occhio sul mondo, The Business Street (la zona dedicata all'acquisto delle pellicole) verrà ribattezzata Mercato del film, Alice nella città rimarrà Alice nella città perché non sono riusciti ad escogitare qualcosa di più italico, gli incontri con glia attori saranno Il lavoro dell'attore. Piera Detassis coordinerà fra loro le diverse sezioni. 15 milioni e mezzo di euro il budget per la manifestazione.
Gian Luigi Rondi ci ha tenuto a precisare che, nonostante l'estenuante sforzo profuso per italianizzare il festival, non verranno penalizzate le pellicole straniere o il glamour del red carpet.
Gian Luigi Rondi sostiene che non è bene anticipare i nomi dei film o degli ospiti e ha raffreddato l'entusiasmo sui rumors che volevano Robert De Niro ed Al Pacino sul red carpet romano a presentare il loro nuovo film insieme. Non è dato sapere neanche il nome per il premio alla carriera.
Gian Luigi Rondi, però, annuncia due importanti presente al Festival, due registi incontreranno il pubblico: David Cronenberg e Michael Cimino. Il primo presentà la mostra Chromosome, 50 inquadrature tratte dai suoi film; Cimino selezionerà quelle che sono a suo parere le più belle scene di ballo nella storia del cinema.
Gian Luigi Rondi ha annunciato che il Marc'Aurelio d'Oro per il Miglior Film sarà votato da tutti i partecipanti come spettatori al Festival mentre il Premio della Critica al Miglior Film sarà votato da una giuria internazionale. Dovrebbe essere confermata la presenza della giuria popolare di 50 elementi.
Gian Luigi Rondi, nostalgico di un certo cinema italiano, ha affermato che verranno realizzati omaggi ad Alida Valli, Nino Manfredi e Dino Risi.
Gian Luigi Rondi, il nuovo che avanza, ha precisato che saranno pochi i film fuori programma e che saranno tutti per lo più in concorso.
Non vedo l'ora!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, in tutta franchezza Rondi & Co. non entusiasmano neppure me. E certo non rappresentano scelte innovative.
Però, di contro e senza arrivare ad estremismi di autarchica memoria, l'italianizzazione di qualche termine non è poi così insensata. Va bene tutto, ma la "Official Selection" è quasi più patetica dell'omonima definizione italiana. Forse Cannes inglesizza le definizioni dei premi?
Detto questo, riconfermo comunque che temo che Rondi & Co. porteranno più danni che vantaggi...

Massimo Manuel ha detto...

Beh, sì, è indubbio che italianizzare i nomi delle sezioni è un'opera di buon senso... ma farlo alla terza edizione è ridicolo! Fosse stato così dall'inizio, allora nulla da ridire!

Anonimo ha detto...

Aspsetti con italica pazienza il cinegiornale ...