“E’ un film che non vuole essere a tutti i costi moderno, un vero e proprio omaggio ai western di un tempo e soprattutto ai personaggi che lo popolavano.” Così Ed Harris presenta la sua creatura,
Appaloosa, accolta da un entusiasta applauso alla proiezione riservata per la stampa. Affiancato da Viggo Mortensen, i due vanno orgogliosi del film realizzato e dalla resa dei loro personaggi sul grande schermo.
Le domande dei giornalisti vertono su due elementi preponderanti nel film, l’ironia e l’importanza del ruolo maschile a scapito di quello femminile.
“L’ironia è assolutamente voluta ed è un merito del romanzo dal quale è tratto il film: l’85% dei dialoghi sono stati tratti dalle pagine scritte così come erano” sottolinea Harris.
“La mia preoccupazione come regista era di riprendere soprattutto i paesaggi. Non mi sono sentito sotto pressione durante la lavorazione
se non nelle decisioni di budget: è sempre una responsabilità utilizzare soldi che qualcuno ti ha affidato per girare il film.” Interviene Mortensen:
“guardando il film si ha l’impressione di avere avanti un’opera molto costosa, invece è un film costato relativamente poco, quasi un budget da pellicola indipendente.” Un progetto nel quale l’attore ha molto creduto:
“un film che vuole solo raccontare una storia e non assumere chissà che posizioni morali. Certe espressioni usate dai protagonisti o certi loro atteggiamenti possono risultare molto poco condivisibili, ma il film è ambientato in un’epoca e in un luogo dove la legge spesso bisognava farla giorno per giorno.”
Un film di eroi. E quando qualcuno chiede ad Harris se ci siano ancora di questi eroi in America, la risposta dell’attore e regista è secca:
“Abbiamo la Palin, no?”
1 commento:
Miticissimi, mi sono piaciuti moltissimo.
Ale55andra
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