- I vincitori li trovate qui. Sono molto perplesso sui voti espressi dal pubblico, un sistema partito male e corretto in corsa come ammesso dagli stessi organizzatori.
- E' partita una feroce guerra di cifre: chi parla di debacle, chi parla di successo. Quello che ho visto io: molta meno gente durante il giorno, solito casino alla sera. Il calo di presenze, secondo me, era visibile ad occhio nudo.
- L'organizzazione quest'anno si è superata: file ai botteghini onnipresenti, biglietti per gli eventi perennemente terminati, una security ossessiva manco fossimo tutti obiettivi di Al Qaeda.
- Il badge di quest'anno costava uguale all'anno scorso ma con molti privilegi in meno; ad esempio noi badge blu non potevamo più entrare liberamente alle conferenze stampa come l'anno scorso ma sorbirci le solite e stancanti (e ridicole) rush line. Non solo, qualche volta pretendevano pure di assegnarti il posto (in piccionaia, ovviamente). Le cose sono due: o si è voluto allontanare il pubblico da quegli eventi o la stampa si è lamentata di dovesi mischiare con la plebe. Delle due, quale secondo voi?
- Anche quest'anno si sono spacciati come il festival che offre l'opportunità al pubblico di partecipare a quegli eventi che normalmente gli sono preclusi agli altri festival. Nei due anni precedenti ci erano riusciti, quest'anno hanno deluso alla grande, anche per i motivi appena descritti sopra.
- I red carpet sembravano il deserto nel west. Ad eccezione di Al Pacino, c'era sempre poca gente e perfino i fotografi sbadigliavano non sapendo chi fotografare (ho evitato di inserire Twilight e High School Musical 3 perché hanno sì avuto il bagno di folla ma si tratta di ragazzini urlanti e deliranti, perciò...)
- Il wi-fi all'auditorium è una chimera. Di quelle nere! A meno che non paghi! Il personale dislocato nei vari punti dell'auditorium non sa mai nulla di quello che gli chiedi: non ti sanno dire perché il wi-fi non funziona, anzi non sanno manco che c'è il wi-fi all'auditorium!
- Ho incrociato la Detassis tutti i giorni. Volevo lamentarmi con lei per tutti i disservizi. Poi incontravo Maigrelli e volevo lamentarmi con lui. Poi incontravo Sesti e volevo lamentarmi con lui. Alla fine mi sono lamentato con il tizio che mi vendeva il giornale tutti i giorni.
- Gli ultimi tre giorni sono stati funesti: nubifragi a non finire e proteste degli studenti che paralizzavano la città. A proposito, ho girato Roma in macchina per dieci giorni: il tom-tom è una macchina infernale e che istiga alla violenza!
- Non so se voglio tornarci l'anno prossimo. Se questa era l'edizione nella quale Rondi non aveva messo mano, non oso immaginare quella dove lui ci mette la faccia!
2.11.08
Cartoline da Roma - 2 e fine
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