17.12.05

The Dreamers

All'inizio è una passione, un modo di vivere, una scelta di vita:quel sedersi in prima fila per essere travolti dalle immagini. Dopo diventa il rifiuto di una prevaricazione ipocrita da parte delle autorità, che porta i tre giovani protagonisti a chiudersi in un appartamento e a dimenticare la realtà, il mondo che sta cambiando, ma non per questo spengono la loro curiosità. Anzi, si riaccendono i loro istinti più profondi in un lungo e insaziabile gioco di libertà sessuali, fatto di penitenze, masturbazioni, deflorazioni e altro ancora. Ma quanto potrà durare? Quanto ancora questi "sognatori" potranno illudersi di chiudere il mondo fuori della finestra? Sarà il mondo stesso, "la strada ad entrare nella stanza". Bernardo Bertolucci ricama il tutto con il suo inconfondibile stile, fatto anche di citazioni cinematografiche e ambienti claustrofobici. Il suo occhio è sempre presente ma mai invadente, per questo il sesso mostrato non è mai volgare, ma anzi intrigante. E la sua mano, che guida la camera, ci porta lentamente all'inevitabile epilogo dove tutta la verità della vita ci viene incontro, ci travolge, non ci lascia scampo proprio come un esercito che ci assale."Coloro che sognano", quelli di oggi, potranno pure scappare dinanzi a tanta forza ma non possono fingere che il passato è sempre presente, che lo spirito di ribellione è insito in ogni giovane di questo mondo e che gli artisti come Bertolucci hanno il compito non di scatenarlo, ma di arricchirlo. Alla fine, ogni sognatore potrà fare la sua scelta; chi il bacio, chi la molotov, sarà comunque una scelta indipendente, traguardo straordinario per ogni giovane di qualsiasi epoca. E Bertolucci lo sa.
The Dreamers (id.) di Bernardo Bertolucci
(2003) Fr/GB/Ita

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo film è una meraviglia... mi ha lasciata a bocca aperta la prima volta che l'ho visto al cinema. Io l'ho comprato in dvd per poterlo rivedere tutte le volte che voglio! Bia

Massimo Manuel ha detto...

Tu hai comprato il dvd perchè ti piace rivedere il tizio biondo nudo....sei sgamata! :)

Anonimo ha detto...

Ma scherzi??? Mi piace tutto di questo film... La Parigi del '68 con il suo movimento giovanile,l'importanza del cinema di quel periodo,i giochini cinematografici che fanno gli attori,il forte rapporto che si viene a creare tra loro tre... ed anche Michael Pitt nudo!! :-)
EVVIVA LA SINCERITA'!!!
Bia

Massimo Manuel ha detto...

Sisi,infatti io non volevo escludere tutte le altre cose, ma sottolineare quella!!! :)