4.2.06

Revolution 2006? (Parte II)

Il 27 gennaio, ne avevo già parlato, è stata una data storica per la distribuzione cinematografica americana. Il parere dell'Anec (Assiociazione Nazionale Esercenti Cinema) sull'argomento è affidato ad un comunicato che in estrema sintesi dice: "Gli esercenti dei cinema italiani sono fermamente convinti che il modo migliore per vedere i film sia sul grande schermo della sala. Non può quindi che vedersi con allarme che per film anche di grosso richiamo spettacolare si prevedano uscite anticipate rispetto all'intervallo delle 15 settimane. Non è stata finora smentita, ad esempio, la previsione di una uscita il 15 febbraio di un blockbuster natalizio come Natale a Miami, che ancora in questi giorni è in programmazione nelle sale cinematografiche e che ha ottenuto risultati al botteghino che non presuppongono certo necessità di una uscita anticipata su altri mezzi."
Anche in America si segue con il fiato sospeso l'evolversi dell'esperimento Soderbergh. C'è da dire che il film non sta incassando granchè al botteghino (72mila dollari il primo week-end in 32 sale) ma è da tenere in considerazione il boicottaggio che la maggioranza delle sale ha messo in atto nei confronti del film. Alcuni registi hanno detto la loro. Tim Burton: "Questo è un business ma dovremmo trattarlo come forma d'arte"; Ron Howard: "Meglio vedere i film in sala ma sarà il pubblico a dirci quello che vuole"; Michael Mann: "Se puoi scaricare show tv sull'i-pod il mondo è già cambiato". Soderbergh difende il suo esperimento (Bubble è solo il primo di suoi sei film destinati alla distribuzione simultanea) e con intelligenza sottolinea: "La simultaneità della distribuzione era già in corso. Negli ultimi 5 anni ogni film è stato disponibile in dvd il giorno stesso della sua uscita, per colpa della pirateria."

6 commenti:

Philip Fry ha detto...

Non è del tutto sbagliata l'idea di un'uscita contemporanea.. se si pensa che la pirateria "commercializza" i dvd molto prima dell'uscita ufficiale! Penso che i cinefili sarebbero contenti di poter avere a casa un film appena visto in sala..

Philip Fry ha detto...
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Massimo Manuel ha detto...

Nelle parole di Soderbergh c'è un fondo di verità solo in parte: se è vero che molti comprano un film pirata il giorno stesso della sua uscita, è anche vero che un cd pirata non costa quanto un DVD originale...sarebbe tutto da verificare se lo spettatore preferirebbe spendere più soldi per vedere il film comodamente a casa o spenderne di meno per vederlo al cinema...chissà...

Philip Fry ha detto...

penso che i veri amanti del cinema preferiscano avere un dvd originale a casa e sicuramente andrebbero a vederlo anche al cinema..

Anonimo ha detto...

mah..sai come la penso..
io sono un pò un intransigente della sala.. vedremo se questi esperimenti funzioneranno..

Massimo Manuel ha detto...

Ci sono pure i veri amanti del cinema che non si possono permettere entrambe le cose...vedremo quale sceglieranno!