27.6.08

Continua la rivolta del cinema italiano

Il gruppo dei Centoautori si è unito alla protesta di Anica, Agi e Api, invocando non solo il boicottagio dei Festival italiani ma anche le dimissioni del Ministro Bondi. (Ministro e Bondi... per quanto mi riguarda, due parole che non dovrebbero stare nella stessa frase!)
Il comunicato dei Centoautori esordisce così: "Dopo anni, il cinema italiano era riuscito a ottenere dal precedente governo due norme vitali per il suo sviluppo, tax credit e tax shelter, misure che lo mettevano alla pari con gli altri paesi e lasciavano sperare in un rilancio e in una crescita artistica e industriale. Ora invece siamo al paradosso: un governo liberista, che dice di voler aiutare l’imprenditoria del nostro paese, CANCELLA QUESTE NORME, lasciando solo quelle che aiutano il cinema USA e le ristrutturazioni delle sale cinematografiche. Visto che si produrranno sempre meno film italiani, ci chiediamo perché rinnovare le sale a spese dei contribuenti. Per migliorare ulteriormente la visibilità dei film hollywoodiani?" Il comunicato prosegue facendo svariati esempi di altre nazioni nelle quali sistemi d'incentivazione liberisti aiutano il mercato cinematografico, uno su tutti l'America nella quale sono attive 200 misure di incentivazione a livello nazionale e locale. Prosegue poi con un preciso attacco: "È proprio questa libertà che il governo Berlusconi, liberista a parole, vuole sopprimere. In campo culturale le misure liberiste preferisce applicarle solo ai film hollywoodiani. I “nostri” film è meglio non farli. Potrebbero, come hanno fatto anche recentemente con riconoscimenti internazionali e successo di pubblico, rappresentare un paese che la televisione ha smesso di raccontare. Meglio, molto meglio che tutti coloro che fanno il cinema, sempre più stretti tra duopolio Rai e Mediaset, monopolio Sky e le grandi distribuzioni americane, rimangano nella condizione di questuanti della politica." Il comunicato si conclude con la richiesta di dimissioni del Ministro Bondi e con l'invito ad autori, registi, produttori ed attori a non partecipare in nessun modo ad alcuna manifestazione nazionale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, lascio un commento off-topic: a Settembre dovrebbe essere ri-pubblicato Mulholland Drive in un'edizione 2 dischi per il mercato italiano: parrebbe essere la stessa gia in circolazione sul mercato americano, ma non ne sono certo.. più in la si saprà meglio, se sai qualcosa in piu tienici aggiornati. Ciao !

Fabrizio ha detto...

Lo Stato italiano proprio non ne vuole sapere di tutelare i propri prodotti, che siano essi cinematografici o meno...