6.6.08

Lost e i tempi che cambiano

Un segno dei tempi che cambiano.
Tanti anni fa. Quando David Lynch inscenò La stanza rossa di Twin Peaks nella quale i personaggi parlano al contrario, si costrinse a sottotitolare le scene seppur la maggior parte dei dialoghi erano comprensibili.
Oggi. Gran finale della quarta stagione di Lost (tranquilli, non vi rivelerò nulla e nella maniera più assoluta non vi dirò chi giace nella bara!). Il personaggio di Kate si sveglia nel cuore della notte e riceve una telefonata: una voce sembra dirle qualcosa di incomprensibile. Grazie alle tecnologie presenti su qualsiasi computer casalingo, gli autori di Lost non si sono minimamente scomodati ad inserire un sottotitolo o quant'altro fosse d'aiuto alla comprensione della frase. Chiunque ha visto quella scena, già sapeva di dover registrare l'audio e poi riprodurlo al contrario con un qualsiasi software audio ('registratore di suoni' di Windows in primis). Risultato: una voce che dice "the island needs you. You have to go back before it's too late".
Le tecnologie sono cambiate. Il pubblico è cambiato. I media (oppure il marketing) si adeguano.

4 commenti:

Giuseppe(eraservague) ha detto...

tranquillo è cambiato anche il markenting...per le ultime tue riflessioni fatte su questo post ti consiglio il libro ( sempre se no lo hai già letto) di Henry Jenkins "cultura convergente" che da un ottimo quadro della situazione e del radicale cambiamente sul rapporto tra Media, Pubblico e Marketing.

Massimo Manuel ha detto...

Beh, sì, perché in questo caso gli autori costringono lo spettatore a fare qualcosa di esterno alla fruzione diretta per completare il senso dell'opera. Quindi, in quest'ottica, diventa anche o forse soprattutto marketing.
Del resto il team di J.J. Abrams ha ampiamente dimostrato che coinvolgere lo spettatore facendo ampio uso di marketing virale è quanto meno fruttuoso (vedi Cloverfield e Lost stesso).
Grazie mille del consiglio letterario, cercherò di recuperarlo sicuramente.

Ale55andra ha detto...

Che finalone però eh?? Io però tutta sta tecnologia manco la conosco, ho letto in giro e basta!!

Anonimo ha detto...

Lost rimane Lost! Ciao, Ale