5.11.06

Chi mettiamo sul carro dei vincitori?

E' innegabile che l'inizio della stagione cinematografica di quest'anno sia stato piuttosto lungo e ricco. Moltissimi film autorali si sono susseguiti accompagnati da una buona dose di commedie brillanti e blockbuster calcolati. La sensazione è che le premesse ci siano tutte per continuare in modo proficuo, anche sotto l'aspetto della qualità. Il portale Cinema del silenzio, a commento di questa analisi, ha proposto un sondaggio ai suoi lettori per definire quale sia stato il motivo di una distribuzione così notevole e per tutti i gusti. I primi due posti sono occupati rispettivamente da un "ci siamo accorti che la tv fa schifo" e "il cinema non è mai stato in crisi", due risultati piuttosto bizzarri che personalmente non mi convincono. Perchè non credo che certa tv, per quanto trash, distolga dal cinema (anche perchè probabilmente stiamo parlando di due target differenti) e perchè è ingenuo minimizzare la crisi del cinema. Al terzo posto compare un "merito della Festa di Roma" e questa è una ragione già più sostanziosa. Perchè Venezia non sortisce lo stesso effetto, allora? Forse perchè Roma, definendosi 'festa popolare', ha avvicinato al cinema molta più gente di quanto sia riuscito a fare il Festival del Lido. Con questo non sostengo la differenza pretestuosa fra "festival" e "festa popolare" (che ho già criticato in un precedente post), ma ritengo che l'approccio organizzativo e produttivo di Roma è stato sicuramente più efficace. Al quarto posto spunta "merito dei distributori più attenti" e anche qui ci può stare: sono loro, in fondo, a tirar le fila di questo business e probabilmente una strategia più attenta (e coesa?) di distribuzione piuttosto che infervorare lo scontro con la concorrenza ha favorito un mercato più vario e genuino. Al quinto posto del sondaggio c'è "merito del cambio di Governo" ma questa è una risposta superficiale che non mi sento di commentare, semplicemente perchè il Governo non ha fatto granchè fino ad ora, con la scusante (sufficiente?) che è in carica solo da cinque mesi.
Ricapitolando: un lungo inizio stagione di grande cinema che fa ben sperare. A chi vogliamo darlo questo merito? Ad uno dei cinque motivi sopra citati o c'è qualcosa che ancora ci sfugge?

2 commenti:

Philip Fry ha detto...

difficile quesito.. non mi sento di dire che il cinema è in ripresa perchè è ancora troppo presto per dirlo.. darei il merito a registi e produttori che (forse) finalmente hanno deciso di investire bene il loro tempo e soprattutto il loro denaro.. come la festa del cinema di Roma del resto..

Massimo Manuel ha detto...

Beh, non si discute della ripresa del cinema (tutta da vedere) ma della larga offerta che ci è stata all'avvio della stagione... Offerta non solo numerosa ma ricca di nomi che evocano qualità...