29.11.07
Aggiornamento: il musicista David Lynch
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28.11.07
Ipse Dixit: il fine giustifica i mezzi
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27.11.07
Il musicista David Lynch
I giovanotti di Dugpa segnalano l'avvenuta pubblicazione americana del singolo "Ghost of love" tratto dalla INLAND EMPIRE Soundtrack. Come b-side compare una canzone inedita cantata sempre da David Lynch, dal titolo "Imaginary girl". Dal titolo si può intuirla come una canzone strettamente legata ad INLAND EMPIRE e mai pubblicata. Stessa sorte toccata ad una serie di composizioni ad opera di David Lynch e Marek Zebrowski che vedranno però la luce entro breve. Si tratta di quattro brani registrati negli studi di Lynch tra il 2004 e il 2006, per la durata totale di 77 minuti di musica da ascoltare rigorosamente "quando scende il buio", come consigliano gli autori. I quattro brani ("Night - City back street", "Night - A landscape with factory", "Night - Interiors", "Night - A woman on a dark street corner") verrano pubblicati in un cd speciale dal titolo Polish Night Music e verrà messo in vendita sul sito di Lynch, ma probabilmente apparirà anche su Amazon.
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24.11.07
Y tu mamà también
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23.11.07
La conversazione
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21.11.07
20.11.07
Ipse Dixit
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19.11.07
Uno sguardo altrove: Dexter
Il gusto e le esigenze degli spettatori televisivi sono irrimediabilmente cambiati. Ne sono la prova i serial che si sono affermati negli ultimi anni (Nip/Tuck, Dr. House M.D.) dove le immagini crude, le vicende realistiche e la nerissima atmosfera in cui si svolgono dimostrano come ormai anche il grande pubblico vuole qualcosa di più, dove i confini tra bianco e nero non siano poi così definiti. Ne è prova il nuovo serial americano del momento.
anche nella vita di tutti i giorni: Dexter non prova sentimenti, è letteralmente vuoto dentro, incapace di qualsiasi relazione affettiva e sessuale (frequenta una ragazza solo per facciata e perché quella ragazza, a causa di uno stupro, ha terrore del sesso). L'unica eccitazione gli proviene dal sangue e dunque dal suo lavoro di giorno e dalla sua malattia di notte.
one perché è un professionista del suo mestiere ma rimane ugualmente un folle che uccide a sangue freddo e il fatto che uccida cancri della società non basta a dargli credito. Dexter, infatti, cerca le prove prima di uccidere: con quelle stesse prove potrebbe assicurare i criminali alla galera, ma preferisce ucciderli e conservarne una goccia di sangue come trofeo. Un serial killer, dunque. Quel genere di individuo che nei serial o nei film è il nemico da scovare ed eliminare. L'amoralità come ultima frontiera del serial americano è stata raggiunta. Quale il prossimo passo?
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17.11.07
Uno sguardo altrove: Silent Hill
Perché dedicare un post al videogame Silent Hill? Perché chiunque ci abbia giocato sa bene di trovarsi davanti non ad un semplice gioco ma a qualcosa che si avvicina tantissimo ad un'esperienza cinematografica.Silent Hill nasce nel 1999 e in Italia parte molto in sordina. Distribuito in poche copie, riesce ad affermarsi solo attraverso il passaparola e lo scambio. Motivo del successo? Il gioco diventa in breve un vero e proprio cult per due ragioni: la paura e il taglio cinematografico.
Per quanto riguarda il primo profilo, Silent Hill, a pari dei film storici di genere thriller e horror, terrorizza davvero, fa sobbalzare dalla sedia e ti fa seguire le avventure del protagonista con vera e propria apprensione. Il motivo di questa tensione è l'ambientazione del gioco: Silent Hill è una piccola cittadina turistica che improvvisamente viene avvolta da una nebbia
fittissima e dalla desolazione più totale. Henry, il protagonista, arriva in città ma a causa di un incidente d'auto smarrisce la figlioletta di 7 anni. Dovrà buttarsi a capofitto in quella nebbia per ritrovarla. E ad ogni angolo che si dovrà girare, ad ogni edificio che si dovrà esplorare, voi avrete i nervi a fior di pelle perché la ricostruzione è impeccabile. Di tale ambientazione, il punto forte (rimasto nella storia) è il design sonoro: in Silent Hill si passa dal silenzio più totale (vista l'ambientazione) all'introduzione di suoni metallici irritanti, spaventosi, che aumentano con l'avvicinarsi di un pericolo; ogni volta che si sente uno di quei suoni, si ha terrore ad ogni passo da compiere. A tutto ciò si aggiunge una fotografia dai colori acidi e saturi, una trama ben congegnata e un'ampia giocabilità (il gioco può concludersi in 5 modi differenti, a seconda delle azioni compiute). Il secondo profilo, il taglio cinematografico, è il marchio distintivo di Silent Hill: il gioco è girato come un vero e proprio film; seguiamo il protagonista attraverso carrellate, movimenti di macchina e animazioni che sono scene a tutti gli effetti. Una caratteristica già tentata in Resident Evil ma che qui raggiunge il suo compimento più pieno, diventando pietra miliare e punto di riferimento per tutti i videogame a venire. Una cura del particolare cinematografico che
non si vedeva dai tempi di The Dig (videogame di George Lucas e Steven Spielberg).Silent Hill ha prodotto 4 videogame e ora ne sta per arrivare un quinto, senza contare la trasposizione cinematografica di molto fedele allo spirito del gioco. Seppur un pò datato, consiglio caldamente Silent Hill e tutti gli episodi a venire e ringrazio Zed per avermi spinto, qualche tempo fa, ad intraprendere quest'avventura.
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16.11.07
2 a 0 per gli sceneggiatori
Lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood aveva fino ad ora provocato danni solo alla televisione, con lo stop di numerosi talk-show e serial. Adesso arriva la prima vittima eccellente, un vero e proprio film di Hollywood. Si tratta di Angeli e Demoni, sequel de Il Codice Da Vinci, sempre per la regia di Ron Howard con Tom Hanks. Il film (con location a Roma) è stato sospeso proprio a causa dello sciopero degli sceneggiatori; la data di uscita (Natal 2008) è stata per forza di cose spostata al 15 maggio 2009.Intanto, la trattativa per lo sciopero riprenderà il 26 novembre.
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14.11.07
Frames: Wonder Boys (2000)
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13.11.07
Festival del Cinema Libero, III edizione
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12.11.07
The Prestige
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10.11.07
Haiku
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8.11.07
Nanni Moretti presenta Torino
Nanni Moretti ha presentato in conferenza stampa, nella sala del suo Cinema Sacher, il programma della 25.ma edizione del Torino Film Festival, di cui da quest'anno è direttore artistico. Il Festival (23 novembre - 1 dicembre) presenta alcune novità, come le sezioni La zona (dedicata alle più nuove frontiere del cinema) e il ciclo di incontri pomeridiani, L'amore degli inizi, dedicato alle opere prime di cinque registi affermati che discuteranno con Moretti dei loro esordi (visto che il Torino FilmFest si propone come trampolino soprattutto per gli esordienti). Nessun film italiano in concorso ma nella sezione Panorama italiano ritroviamo In fabbrica di Francesca Comencini (documentario), Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi, Lascia perdere Johnny (esordio alla regia di Fabrizio Bentivoglio), Nelle tue mani di Peter Del Monte e La signorina effe di Wilma Labate. Film d'apertura è The Savages di Tamara Jenkins, mentre il vero colpaccio di Torino è il film di chiusura, ovvero il nuovissimo di David Cronenberg, Eastern Promises.
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7.11.07
Sceneggiatori americani in sciopero
E' probabilmente noto a tutti ciò che sta accadendo in America nel settore dello spettacolo e quali conseguenze sta avendo. Per dirla in breve: dopo mesi di trattative arenate, il sindacato degli sceneggiatori ha proclamato lo sciopero ad oltranza finchè la situazione non verrà risolta. Il motivo di fondo sono i guadagni sui nuovi medium che trasmettono prodotti coperti da copyright: in pratica gli sceneggiatori chiedono di guadagnare il giusto anche sulla nuova distribuzione (Internet, cellulari e così via) dei loro prodotti. Un diritto che Hollywood vuole concedere solo a percentuali bassissime, almeno per ora. Il risultato è bizzarro: le produzioni cinematografiche per ora non temono nulla perché , ovviamente, i progetti in corso sono stati scritti anche diversi anni fa; per loro il pericolo arriverà solo con tempi lunghi. La televisione, invece, ha immediatamente accusato il colpo: diversi e popolarissimi talk-show hanno dovuto sospendere la programmazione (David Letterman Show e Jay Leno Show, per esempio e fra l'altro i due noti conduttori, insieme a tante altre star, sono solidali con gli sceneggiatori) e ora sono a rischio i serial tv. Molti, infatti, saranno costretti a fermarsi fin dove sono arrivati: 24, per esempio, è arrivato a soli 9 episodi e Marc Cherry, creatore e sceneggiatore di Desperate Housewives, si è detto preoccupato perché la serie è arrivata ad un punto cruciale, cioè la morte di un personaggio importante che chiude un episodio senza rivelare chi sia questo personaggio, con il rischio di lasciare la questione insoluta per settimane e settimane.Nell'attesa degli sviluppi, credo sia importante sottolineare l'aspetto più curioso di tutta la vicenda: a scatenare tutto questo putiferio sono le nuove tecnologie che aprono inediti canali di distribuzione. Quei canali, insomma, che fino a qualche anno fa i produttori di Hollywood indicavano come il cancro dell'industria dello spettacolo e che invece adesso vogliono piegare ai propri guadagni. Se non puoi batterlo, insomma, fattelo amico. A discapito non solo degli sceneggiatori ma soprattutto delle maestranze: se lo sciopero si prolungherà, infatti, sono a rischio 200.000 posti di lavoro.
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6.11.07
C'era una volta Dario Argento...
Mi preme buttare giù due righe di riflessione all'ombra della cocente delusione de La terza madre (a tal proposito, sottoscrivo in toto la recensione di Mereghetti). Parole che nascono da una full-immersion nel mondo di Dario Argento che ho avviato in questi giorni proprio per capire da dove il regista italiano sia partito e dove è arrivato.Ad esempio, in questi giorni ho potuto rivedere dei classici di Argento come Phenomena o i bellissimi Suspiria e Profondo Rosso. Film che messi a confronto con i recenti Non ho sonno, Il cartaio o il nuovissimo La terza madre fanno addirittura sorgere il dubbio che siano stati scritti e diretti dalla stessa persona. E' anche vero, però, che già nei primi film è possibile ritrovare elementi che nella carriera recente di Argento sono diventati i suoi difetti più imperdonabili. Non mancando in Phenomena, ad esempio, dialoghi piuttosto puerili che ricordano quelli de La terza madre. Ma Phenomena rimane comunque un gran bel film, che si distingueva all'epoca. Così come Profondo Rosso rasenta il capolavoro nel suo genere: una maestria nella composizione delle imamgini, delle inquadrature e nell'utilizzo delle musiche e degli attori che è quasi impossibile r
itrovare nel moderno Dario Argento.
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Super cast per il nuovo Tornatore
Il cast delineatosi per il nuovo film di Giuseppe Tornatore, dal titolo Baaria, è particolarmente ricco. Sembra che l'idea sia di riunire 45 attori professionisti circondati da numerosi esordienti. Gli ultimi arrivati in ordine di tempo sono Vincenzo Salemme e Laura Chiatti, che si vanno ad aggiungere a Raoul Bova, Leo Gullotta, i frattelli Rosario e Beppe Fiorello, Giorgio Faletti, Aldo Baglio in prestito dal trio con Giovanni e Giacomo, Ficarra e Picone, Gabriele Lavia, Angela Molina, Nicole Grimaudo, Nino Frassica, Enrico Lo Verso, Spiro Scimone.
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4.11.07
Un'altra giovinezza
Youth without youth di Francis Ford Coppola
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2.11.07
X-Files pronto a tornare
E' da anni che la notizia gira senza mai avere una conferma definitiva e sicura. Adesso c'è. Il secondo film di X-Files si farà.
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1.11.07
I Film del Mese: Novembre 2007
- L'uomo privato di Emidio Greco (2);
- The Bourne Ultimatum di Paul Greengrass (2);
- Il campeggio dei papà di Fred Savage (2);
- Ai confini del paradiso di Fatih Akin (9);
- I Vicerè di Roberto Faenza (9);
- Come tu mi vuoi di Volfango De Blasi (9);
- Lo spaccacuori di Farrelly Bros. (9);
- I guardiani del giorno di Tibur Berkmambetov (9);
- Il passato di Hector Babenco (9);
- Sleuth di Kenneth Branagh (9);
- Meduse di E. Keret, S. Geffen (9);
- Il nascondiglio di Pupi Avati (16);
- L'abbuffata di Mimmo Calopresti (16);
- Matrimonio alle Bahamas di Claudio Risi (16);
- La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis (16);
- Matador di Richard Shepard (16);
- 1408 di Mikael Hafstrom (23);
- Milano-Palermo il ritorno di Claudio Fragrasso (23);
- Across the Universe di Julie Taymor (23);
- Mein Fuhrer di Dani Levy (23);
- Lezioni di cioccolato di Claudio Cupellini (23);
- Factory Girl di George Hickenlooper (23);
- August Rush di Kirsten Sheridan (30);
- Charlie viene prima di tuo marito di Mark Helfrich (30);
- The Nightmare Before Christmas 3D di Henry Selick (30);
- Diario di una tata di Shari Springer (30);
- Lascia perdere Johnny di Fabrizio Bentivoglio (30);
- Fred Claus di David Dobkin (30);
- The Kingdom di Peter Berg (30).
Noto, con piacere, che è scomparso Next dalle uscite di novembre!
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